Randolfo Pacciardi Stampa E-mail

Renato Traquandi

Randolfo Pacciardi

Gruppo Albatros Il Filo, pagg.285, € 16,90

 

traquandi_pacciardi  IL LIBRO – Con quest'opera attraverso l'esame di articoli di giornali e testimonianze di uomini di spicco della nostra penisola, l'autore riporta alla giusta attenzione delle cronache la figura di Randolfo Pacciardi, mai adeguatamente ammirato nel suo tentativo di unire etica, politica e cultura. Fervente mazziniano da giovanissimo, fu poi attivo nella lotta antifascista, che gli costò la condanna a cinque anni di confino. Nominato segretario del Partito Repubblicano Italiano, combatté per la liberazione della Spagna dai franchisti e fondò negli Stati Uniti la "Mazzini Society". Rientrato nell'Italia liberata nel 1944, sarà protagonista delle vicende politiche nazionali per circa un quarantennio, fondando e dirigendo altresì vari giornali.

  DAL TESTO – “A questi giovani ho detto in piena sincerità e purità di spirito che è anacronistico e stolto dividersi ancora in fascisti ed antifascisti, in monarchici e repubblicani, cioè ripetere odi, passioni, tormenti di altre generazioni; che la vita continua e che l'Italia resterebbe inchiodata al passato, ferma, fiacca bugiarda e vuota, se essi rinunziassero a portare il loro contributo fresco, puro, entusiasta, insostituibile, indispensabile al progresso, alla civiltà, alla storia d'Italia. Nessuno di Voi, spero, ha pensato che questa fosse un'impresa facile e con risultati immediati. I profittatori del sistema sono molti e agguerriti. Essi hanno a disposizione la macchina dello Stato, l’innumerevole complesso degli Enti, la pingue foresta del governo e del sottogoverno, un immenso apparato assistenziale, una vastissima rete di interessi e questa forza imponente crea fatalmente un particolare ambiente che irretisce, tenta, corrompe, svirilizza anche le migliori buone volontà. C'è, lo sappiamo, anche una vera opposizione all'interno di questo sistema, un'opposizione che ha senza dubbio la sua forza e la sua utilità ma ha i suoi limiti proprio nel non riconoscere che è sbagliata, non... la democrazia... ma questa... democrazia che non è fondata sul popolo ma sui partiti e fatalmente degenerata in soprastrutture partitocratiche e feudalistiche.”

  L’AUTORE – Renato Traquandi è nato ad Arezzo nel 1941. Ha lavorato in un importante istituto di credito. Ha militato nella Unione Democratica Nuova Repubblica. Oggi ha la tessera del P.R.I. e della Associazione Mazziniana. Ha collaborato come notista politico a "Nuova repubblica" e a "L'Italia del popolo". Oggi suoi articoli di politica e di costume appaiono su "La Voce Repubblicana”.

   INDICE DELL’OPERA – Prima parte. “Etruria nuova” – Seconda parte. “Folla” – Terza parte. “Nuova Repubblica” – Quarta parte. La sconfitta politica – Quinta parte. “L’Italia del popolo” – Sesta parte. Randolfo Pacciardi