Il Terzo Reich contro Pio XII Stampa E-mail

Pier Luigi Guiducci

Il Terzo Reich contro Pio XII
Papa Pacelli nei documenti nazisti

Edizioni San Paolo, pagg.376, € 18,00

 

guiducci_terzoreich  IL LIBRO – Pio XII amico di Hitler e dei nazisti, come lasciava intendere una pubblicazione di qualche anno fa? Pier Luigi Guiducci ha interrogato al riguardo i documenti del Terzo Reich, molti dei quali si trovavano in precedenza in Unione Sovietica e nella Germania Orientale. Dalla ricerca risulta esattamente il contrario: i gerarchi nazisti, specie nei messaggi coperti da segreto, espressero valutazioni ostili e denigratorie nei confronti di Pacelli fin dagli anni precedenti la sua elezione. Divenuto Papa, egli continuò a tenere aperti i canali diplomatici per non privarsi della possibilità di intervenire a favore dei diritti umanitari. Non esitò, tuttavia, a opporsi alla violenza del Terzo Reich e a sostenere quanti si battevano a favore dei perseguitati.

  DAL TESTO – “Evitando lo scontro frontale e le dichiarazioni dirompenti, papa Pacelli scelse per la Santa Sede un ruolo di imparzialità, che non significò né incapacità di leggere gli avvenimenti del tempo, né inattività. In quanto "neutrale" il Vaticano non ebbe chiusi i confini con i territori tedeschi e poté mantenere rapporti diplomatici anche con gli alleati. In quanto "attivo", l’impulso pontificio fu in grado di inviare messaggi, richieste umanitarie, dispacci inerenti prigionieri e dispersi, direttive per quanti operavano nell'opera di assistenza, indicazioni per le situazioni persecutorie, appoggi economici, sostegni in operazioni di tutela dei perseguitati.
  “Se è vero da una parte che l'opera di Pio XII risultò alla fine poco compresa da entrambi gli schieramenti in lotta, in considerazione del fatto che ognuno avrebbe voluto per sé delle aperte dichiarazioni di sostegno, è anche vero che la progressione dei passi di Papa Pacelli non si fermò né davanti alle minacce, né in presenza di possibili ritorsioni, né di fronte ai rischi di bombardamenti (che furono poi effettuati su Roma), né avendo all'interno dello stesso Vaticano una rete di spie che in più casi riuscirono a posizionarsi in luoghi strategici.”

  L’AUTORE – Pier Luigi Guiducci, nato a Roma nel 1951. È professore di Storia della Chiesa presso il Centro Diocesano di Teologia per Laici (Istituto "Ecclesia Mater", Pontificia Università Lateranense), e presso l'Università Pontificia Salesiana. Insegna anche "Diritto della sicurezza sociale" presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Roma). Autore di quasi un centinaio di libri a prevalente indirizzo storico-religioso, è consulente di diversi organismi religiosi e civili, a livello nazionale e internazionale. Per la sua attività scientifica ha ricevuto premi in Italia e in Paesi esteri.

   INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di padre Peter Gumpel sj (Premessa - Momenti storici significativi - Alcune informazioni sulla causa di beatificazione e canonizzazione di Pio XII – Conclusione) – Introduzione - I. Il Papa è uno «stregone» (L'attacco alla Chiesa cattolica - L'enciclica «Mit brennender Sorge» - Gli «attacchi pubblici inqualificabili» - La risposta del cardinale Pacelli) - II. «Nazionalsocialismo e cristianesimo sono incompatibili» (Lo sviluppo del cristianesimo positivo - Inizio degli attacchi di Heydrich - La posizione di Bormann, capo della Cancelleria del Führer - La Santa Sede non è inerte - I falsi certificati di battesimo) - III. Le caricature naziste contro il cardinale Eugenio Pacelli (Gli attacchi a Pacelli nel 1937 - L'avversione verso i membri della Chiesa cattolica) - IV. «Egli fulmina le eresie del nazionalismo, della razza e del sangue» («In lui si ripongono poche speranze» - Il memorandum Du Moulin Eckart (1939) - Il rapporto preparato dal Rsha - La posizione di Goebbels - Altri dati significativi) - V. «Il clero è un rettile. Il vescovo Preysing è un rettile» (La religione di Hitler - Le conversazioni con Hitler riportate da Rauschning - Le trascrizioni dello «Stenographischer Dienst im Führerhauprquartier» - Il pensiero del Führer riportato da Goebbels) - VI. «Ho intenzione di discutere la costituzione di un apparato di spionaggio molto necessario contro il Vaticano» (La scelta di Pio XII - L'enciclica «Summi pontificatus» - Le reazioni di Woermann, von Weizsacker, Heydrich - La scelta di Pio XII - Il Papa in privato - I tentativi per presentare il Papa "vicino" al Terzo Reich - L'incontro di Pio XII con von Weizsacker del luglio 1943 - L'incontro tra Orsenigo e Hitler dell'autunno 1943) - XI. «Il Vaticano ha venduto una serie di visti... ad alcuni ebrei che intendono espatriare illegalmente» (Agosto 1943: Vaticano sotto stretto controllo - Pio XII e i perseguitati dal Terzo Reich - L'ordine a Kappler del 25 settembre 1943 - Operazioni segrete per tutelare ebrei - Sandberger rassicura Berlino - Cinque ottobre 1943: «La retata dei giudei è stata fissata» - Carabinieri, poliziotti e amministrativi a difesa degli ebrei - La deportazione dei carabinieri romani - Si sospende il progetto della retata ebraica - I telegrammi di von Thadden, Sonnleithner  e Kappler - «All'attenzione di Kappler» - XII. «È doloroso per il Santo Padre, doloroso oltre ogni dire, che... siano fatte soffrire tante persone unicamente perché appartengono ad una stirpe determinata» (La posizione di Foà e di Almansi - Il rastrellamento degli ebrei romani - La prima risposta vaticana - La seconda risposta vaticana - La terza risposta vaticana - Il colloquio telefonico tra Stahel e Himmler - Il telex del 17 ottobre 1943 di Weizsäcker a Berlino) - VII. «La maggiore speranza della Chiesa consiste nel fatto che il sistema nazionalsocialista nel prossimo futuro sia annientato da una guerra» (Lo spionaggio verso Pio XII e la Santa Sede - La figura di Birkner - Altri aspetti dello spionaggio contro il Vaticano - I rapporti dello spionaggio su Pio XII e la Santa Sede - Le segnalazioni degli infiltrati - I controlli sui vescovi che incontravano Pio XII) - VIII. «È stato possibile ottenere le missive di Pio XII» (La situazione in Polonia - L'incontro tra Orsenigo e Woermann - «Il Papa ovviamente è molto arrabbiato» - Orsenigo difende i sacerdoti polacchi arrestati - Le informative su Pio XII e la Polonia) - IX. «Il Papa... manifesta un atteggiamento di grande simpatia nei confronti del popolo tedesco... Ciò non si può affermare con riferimento al regime» (La Santa Sede non sostiene la crociata antibolscevica - La crociata antibolscevica e il rapporto Menshausen) - X. «La guerra deve terminare» («Il Vaticano nella guerra». Il rapporto Hoffmann - L'informativa Picot del dicembre 1942 - 1943. I rapporti tra Berlino e il Vaticano - La Santa Sede chiede di far cessare le persecuzioni - La quarta risposta vaticana - Il telex di Kappler - L'ultimo tentativo di salvare i deportati - Il telex di Kappler del 19 ottobre - La quinta risposta vaticana - La posizione dei resistenti a mano armata - La posizione della Croce rossa - Pio XII e la Santa Sede nei commenti di Kappler - I rastrellamenti dei renitenti alla leva - La situazione degli ebrei romani - Ulteriori documenti sugli ebrei romani - Trenta novembre 1943: campi di concentramento italiani) - XIII. «Coloro, i quali aspirarono a possedere forza e predominio, ora contemplano con terrore l'oceano di sangue e di lacrime che bagna il mondo» (Von Weizsäcker sulla politica vaticana - Il rapporto di Kaltenbrunner del dicembre 1943) - XIV. «Padre Leiber è lo spirito maligno del Papa» (La porta chiusa a Hudal - Iniziano le "visite" a Leiber) - XV. «Tireremo fuori quel branco di porci» (La conferenza di Hitler del 26 luglio 1943, ore 12 - Conversazione di Hitler del 17 maggio 1944 - Pio XlI visto dal Terzo Reich in crollo - La protesta vaticana a favore degli ebrei ungheresi - I nuovi documenti su Pio XII - Cassulo e Roncalli) - XVI. «Lo spettro satanico esibito dal nazionalsocialismo» (Gli orgogli di stirpe e di sangue - La resa del Terzo Reich - La Chiesa cattolica e il nazionalsocialismo (2 giugno 1945) - L'udienza riservata agli ebrei) - Annotazioni di sintesi – Allegati - Indicazioni bibliografiche - Indice dei nomi