Nicola Bombacci, tra Lenin e Mussolini Stampa E-mail

Daniele Dell’Orco

Nicola Bombacci, tra Lenin e Mussolini

Historica Edizioni, pagg.168, € 12,00

 

dellorco_bombacci  IL LIBRO – Da uomo cardine del socialismo italiano e nemico giurato dello squadrismo fascista, Daniele Dell’Orco ripercorre la storia di Bombacci attraverso un attento e preciso lavoro di documentazione sulle fonti storiche. Bombacci è una figura controversa e al contempo affascinante, uomo di fiducia di Lenin in Italia, fondatore del Partito Comunista a Livorno nel 1921, morì fucilato a Dongo insieme ad alcuni gerarchi fascisti dopo aver aderito alla Repubblica di Salò. Appeso a fianco di Mussolini alla pompa di benzina di Piazzale Loreto, venne etichettato dai suoi ex compagni comunisti come "super traditore", mentre gli eredi dell’esperienza fascista si limitarono a far calare su di lui una coltre di ingeneroso silenzio. Dell’Orco analizza le cause che hanno portato Bombacci a compiere il suo progressivo percorso di allontanamento dalla causa comunista per abbracciare i valori del fascismo, pur sempre mantenendo saldi i suoi principi socialisti riscontrati nell’esperienza di Salò. Ne emerge un ritratto ricco di particolari e dettagli con una visione estremamente oggettiva e imparziali che privilegia solo l’esperienza storica.

  DAL TESTO – “Mussolini e Bombacci, così diversi e allo stesso tempo con così tante cose in comune. Uno violento, l'altro mite; uno donnaiolo, l'altro monogamo; uno fondatore del Partito fascista, l'altro fondatore del Partito comunista. Eppure entrambi romagnoli, maestri elementari, oratori carismatici idolatrati dalle masse e simboli viventi di due opposte rivoluzioni. Scrive Petacco riferendosi a Bombacci: "era infatti il campione della sinistra: i suoi lo idolatravano con la stessa passione con cui, dall'altra parte, veniva idolatrato il suo diretto avversario, Benito Mussolini".”
  “Se si volesse definire in modo più autentico Nicola Bombacci, ci si renderebbe conto che tutte le sue azioni, nella sua carriera politica come nella vita, sono state dettate dallo spirito di un uomo in grado di andare oltre le barricate politiche per servire un ideale, rifiutando l'opportunismo politico e schierandosi dalla parte “sbagliata”, anche quando tutto era perduto. Un uomo d'altri tempi, un personaggio controverso, che offuscherebbe i politici di oggi, incapaci di comprendere il significato del ruolo che ricoprono. È forse questo uno dei motivi per cui nessuno ha mai avuto interesse a fare luce sulla storia di Bombacci, relegandolo nel buio dimenticatoio della storia. Per timore che un personaggio da sempre considerato un traditore potesse essere valutato per quello che forse è stato veramente: un galantuomo.”

  L’AUTORE – Daniele Dell’Orco è nato ad Alatri in provincia di Frosinone il 27 novembre 1989. Laureando in Scienze della Comunicazione all’Università degli studi di Roma "Tor Vergata". È direttore editoriale del sito Scrivendo Volo e caporedattore del sito Ciao Cinema. Ha scritto l’ebook "Consigli per lo scrittore".

   INDICE DELL’OPERA – Dal Socialismo alla svolta di Livorno - "Romagnolità" - Il biennio rosso - Il sogno soviettista - A chi Fiume? A noi! - Le lacune del partito - Il "caso Bombacci" - L'Italo-russa - Sangue romagnolo non mente – L’avvicinamento al Fascismo - La virata verso il Fascismo - La "luna di miele" - Invadere l'Etiopia: idee a confronto - L'addio all'URSS - All'orizzonte, la Germania - Il Bombacci giornalista e la "Terza Via" - L'ora della Verità - Politica estera - La vigilia del conflitto - L'Italia in guerra - I seicento giorni della Repubblica Sociale - "Socializzazione d'impresa" - Gli uomini di Salò - Ritorno agli ideali - Bombacci tra le masse: l'immagine da ricostruire - Incontro al destino - Bombacci: traditore galantuomo - Bibliografia