Storia dell'Albania e degli albanesi Stampa E-mail

Georges Castellan

Storia dell'Albania e degli albanesi

Argo Editrice, pagg.224, € 19,00

 

castellan_albania  IL LIBRO – Gli albanesi sono stati per decenni i nostri "vicini-remoti", i dirimpettai silenziosi che ci parlavano solo attraverso i roboanti comunicati di Radio Tirana. Ma l'Albania non nasce con la dittatura di Enver Hoxha, è un piccolo paese abitato da un popolo coraggioso che può vantare una grande storia.
  Tra i primi popoli insediatisi nei Balcani, gli albanesi hanno conosciuto l'occupazione romana, quella bizantina, poi la secolare dominazione ottomana fin quando, nel 1912, l'Albania ottiene l'indipendenza. Le vicende successive al primo conflitto mondiale sono più note: l'effimero regno di Zog, l'occupazione dell'Italia fascista, la resistenza e la vittoria del movimento comunista guidato da Enver Hoxha. Infine, dopo il 1992 e il crollo del regime enverista, il difficile percorso verso la democrazia tra mille difficoltà finanziarie compiuto parallelamente ai fratelli separati dd Kosovo.
  Popolo fiero, molto legato alle sue tradizioni, buone e cattive, merita più dell'ignoranza e degli stereotipi dei media europei.

  DAL TESTO – “Nel novembre 1443 Giovanni Hunyadi, al servizio dell'imperatore Federico III d'Asburgo, lanciò un attacco contro i possedimenti del sultano e si impadronì di Niš. Fu allora che Skander-Bey varcò il suo Rubicone: abbandonò l'esercito ottomano che l'aveva precettato per questa campagna, e alla testa di un piccolo drappello di cavalieri - trecento, secondo la tradizione - prese la piazzaforte di Kruja, in circostanze non chirare: alcuni pensano che abbia trattato con la guarnigione, altri che vi entrò presentandosi ai guardiani con una falsa autorizzazione del sultano. Il giorno dopo, il 28 novembre 1443, issò sulla cittadella la bandiera con l'arme della sua famiglia, proclamando in tal modo la sua indipendenza dal sultano. Questa bandiera, con un'aquila nera bicipite, è ancora oggi la bandiera nazionale dell'Albania, tanto importante fu quest'atto nella leggenda di Scanderbeg. In realtà si trattava della rivolta di un feudatario, come nei Balcani se ne erano avute tante nel corso del XV secolo, anche se, bisogna dire, questa di Scanderbeg ebbe una durata singolare, dal 1444 al 1468, e mobilitò la nobiltà albanese. Scanderbeg infatti radunò i nobili albanesi ad Alessio, allora veneziana, per sfuggire a un colpo di mano dei turchi, giacché la Serenissima, nel 1430, aveva concluso una pace col sultano.”

  L’AUTORE – Georges Castellan, professore emerito dell'Università di Paris III, già docente all'INALCO, è tra i massimi specialisti mondiali di storia dei Balcani. Dello stesso autore Argo ha già pubblicato la Storia dei Balcani (3a ed. 2004), la Storia dell'Albania e degli albanesi e la Storia della Bulgaria, scritta in collaborazione con Marie Vrinat-Nikolov.

  INDICE DELL’OPERA – Nota sulla trascrizione fonetica dell'albanese - Capitolo I. Il Paese delle aquile (Montagne, pianure e fiumi - Clima, flora e fauna) - Capitolo II. Gli uomini: etnogenesi e demografia (L'etnogenesi degli albanesi - Demografia albanese - La diaspora albanese) - Capitolo III. Il passato degli albanesi fino alla conquista ottomana (Dagli illiri agli albanesi - I primi principati albanesi - La cristianizzazione degli albanesi) - Capitolo IV. Scanderbeg e la dominazione ottomana (Gli albanesi nell'orbita ottomana – Scanderbeg - Il regime ottomano - I «Grandi Pashalik») - Capitolo V. La Rilindja: «Rinascita» nazionale (1850-1910) (I primi fermenti della «Rinascita» - La Lega di Prizren - Le lotte per la scuola e il movimento letterario) - Capitolo VI. 1912: un'indipendenza limitata (Le grandi rivolte del 1910 e del 1911 - L'indipendenza dell'Albania: 28 novembre 1912 - L'indipendenza proclamata dalle Potenze (29 luglio 1913) - L'avventura del principe zu Wied - L'Albania durante la Prima guerra mondiale - Il Kosovo sotto il giogo (1914-1918)) - Capitolo VII. La vita tradizionale degli albanesi (Villaggi, case e abitanti - Il mestiere di agricoltore - Le pratiche religiose - Le grandi tappe della vita: matrimonio, nascita, morte) - Capitolo VIII. Lo Stato indipendente d'Albania (1918-1939) (Gli anni d'incertezza - Il regime di Zog (1925-1939)) - Capitolo IX. La Seconda guerra mondiale (L'occupazione italiana (aprile 1939 - settembre 1943) - Gli inizi della Resistenza e la nascita del Partito comunista - La liberazione) - Capitolo X. L'Albania di Enver Hoxha (1944-1990) (Il periodo del predominio jugoslavo (novembre 1944 - luglio 1948) - L'allineamento con Mosca (luglio 1948 - novembre 1960) - La collaborazione con Pechino (1961-1977) - La fine dell'Albania di Enver Hoxha) - Capitolo XI. Il Kosovo sotto l'autorità di Belgrado (1918-1981) (Il Kosovo, provincia serba (1919-1939) - La Seconda guerra mondiale: il sogno della «Grande Albania» - Il Kosovo sotto Tito) - Capitolo XII. Le catastrofi albanesi (1990-1999) (La fine dell'immortalità di Enver Hoxha (1990-1992) - Vittoria e catastrofe per Sali Berisha - L'impossibile riassestamento: la guerra nel Kosovo) - Capitolo XIII. La rivolta dei kosovari (1981-1999) (Le sommosse del 1981 e le loro conseguenze - L'abolizione dello statuto del Kosovo (1989) e l'organizzazione della vita parallela degli albanesi - La guerra nel Kosovo (marzo 1998 - maggio 1999) - La guerra della Nato per il Kosovo (24 marzo - 10 giugno 1999) - La contestazione degli albanesi di Macedonia (1999-2001)) - Capitolo XIV. L'Albania oggi (La vita politica e l'amministrazione - La situazione economica e la vita quotidiana a Tirana - Gli emigrati interni - Tre religioni, quattro confessioni - Tirana, la capitale) – Conclusione. E domani? Come risolverla? - Indice dei nomi - Index locorum – Carte – Cronologia - Glossario - Bibliografia scelta