Geografia commossa dell'Italia interna Stampa E-mail

Franco Arminio

Geografia commossa dell'Italia interna

Bruno Mondadori, pagg.131, € 14,00

 

arminio_geografia  IL LIBRO – Orlo, bordo, confine, selve, monti, mare, alberi, zolla, cane, vigna, nuvole, vacca, panchina, sole, alba, tramonto, e vento, neve, pioggia, e altro vento, e altra neve, e aprile, e il verde di maggio, e il nero di settembre, silenzio senza opinioni, luce senza commenti, voglio solo che la vita sfili, se ne vada da dove è venuta, non la trattengo, non voglio trattenere niente, camminare,guardare gli alberi, non dire e non fare nient’altro che il giro dei confini, andare sempre più dentro a certi confini, non superarli, non mirare al centro, non mirare alle passioni di tutti, disertare, prendere confidenza col cielo, ma farlo senza vantarsene, non sputare parole sul mondo e sugli altri, camminare, uscire perché è uscito il sole, uscire, prendere un paese, passarci dentro, non dire nulla del giorno, non accostare niente alla solitudine, lasciarla intatta, lasciare che la solitudine faccia la sua vita, svolga la sua storia e così pure la tristezza e la stanchezza, essere stanchi tristi e soli è comunque una fortuna, i buoni sentimenti rigano il mondo come quelli cattivi, come le parole...

  DAL TESTO – “Dobbiamo seppellire la nostra presunzione di specie e aprire una stagione in cui prendiamo atto che c'è la peste. Questa peste possiamo chiamarla autismo corale. Non uccide, corrode i legami anche quando li alimenta. La società della comunicazione altro non è che una gigantesca mascherata per nascondere il fatto che non abbiamo niente da dirci, che non crediamo più agli altri e neppure a noi stessi.
  “In un contesto del genere è veramente penoso vedere come la politica continua a restringere il proprio raggio d'azione spirituale. È un esercizio tecnico in cui il cinismo e la mediocrità vengono scambiati per atti eroici. Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane, di gente che ama gli alberi e riconosce il vento. Più che l'anno della crescita, ci vorrebbe l'anno dell'attenzione. Attenzione a chi cade, attenzione al sole che nasce e che muore, attenzione ai ragazzi che crescono, attenzione anche a un semplice lampione, a un muro scrostato, a una qualunque macchina che passa per strada.
  “Un anno nuovo sarebbe veramente tale se portasse la politica alla poesia e non la poesia alla politica. Invece avremo un po' di photoshop elettorale, con annesse penose trasmissioni televisive in cui si dice tutto tranne l'essenziale.”

  L’AUTORE – Franco Arminio (1960) è nato e vive a Bisaccia, nell’Irpinia d’Oriente. In quattro libri, dal 1985 al 1997, è racchiusa parte della sua produzione in versi. Nel 2009 è apparsa, per le Edizioni D’If, la sua ultima raccolta Poeta con famiglia. In prosa ha pubblicato: Diario civile (Sellino, 1999), Viaggio nel cratere (Sironi, 2003), Circo dell’ipocondria (Le lettere, 2006), Vento forte tra Lacedonia e Candela (Laterza, 2008), Nevica e ho le prove (Laterza, 2009), Cartoline dai morti (Nottetempo, 2010), Oratorio Bizantino (Ediesse, 2011). Insieme ad altri amici è animatore di Comunità Provvisoria, un blog che si occupa di paesi e paesaggi. È direttore artistico di Cairano 7X, un festival all’insegna del motto «piccoli paesi, grande vita».

   INDICE DELL’OPERA – Mediterraneo interiore (Il flâneur della desolazione - Chiodi di pane, appunti sul confine - Contadini del sacro - Aria di Terra - Paesaggio con macerie: L’Aquila – Aquilani - Il Sud bipolare - Idee per il Mediterraneo interiore - “Terrascritta”: un geografo in campagna - Lettera al mio cuore - Lettera a Livio - Aggiornamentisull’autismo corale - Gli infermi - L’uomo che voleva curare la Terra dell’osso - La lunga degenza delle Marche - Il funerale di Elio Sellino - Divagazioni sull’anno nuovo - La pioggia russa - La morte di Zeno - La Vergine del Pollino, un racconto - Tra il sacro e il cordolo) - Le Puglie (Un paesologo a Rocchetta - La città di ferro - Tromba d’aria quotidiana – Specchia - Sant’Agata - Lettera da Otranto – Torremaggiore -  Passaggi) - La luna e i calanchi (Matera – Craco - Passaporto per Aliano - Quattro uomini e la Lucania - Poeta con paesaggio) - Saggi deliranti e facoltativi