Ricordati di vivere Stampa E-mail

Claudio Martelli

Ricordati di vivere

Bompiani, pagg.608, € 19,50

 

martelli_ricordati  IL LIBRO – Autobiografia politica e confessione esistenziale, Ricordati di vivere ripercorre trent’anni di storia italiana ed europea intrecciando vita pubblica e vita privata, passioni civili e passioni del cuore, alternando la dialettica e l’oratoria dei grandi drammi con l’ironia disincantata e le durezze del referto clinico. Dallo spaesamento di un giovane che diventa riformista in pieno ’68 all’incontro con Bettino Craxi – un Craxi descritto in azione e nell’istante della decisione, ma anche a tavola e nel tempo libero, mentre fa politica e mentre vive – , dal caso Moro all’epopea laica e socialista degli anni Ottanta, dal sodalizio con Giovanni Falcone alle stragi di mafia, a Mani pulite e al crollo della Repubblica. Se il filo rosso della storia è l’amicizia con Craxi e con Falcone, in queste mémoires di fine secolo lampeggiano i ritratti di François Mitterrand e Willy Brandt, di Berlinguer e Andreotti, di De Mita e Forlani, di Marco Pannella, Adriano Sofri e Raul Gardini. Senza astio e senza sconti – tantomeno a se stesso – Claudio Martelli racconta in presa diretta il labirinto delle intenzioni, le responsabilità e le dure corvées della politica per riannodare il filo spezzato di una storia con i suoi bagliori di gloria e i suoi fallimenti, le sue grandezze e le sue miserie, per gettare una luce nuova su quel passato più recente da cui tutti veniamo e sui perché di una crisi politica che non ci ha più lasciato.

  DAL TESTO – “[…] alla vigilia delle elezioni del 1983, l'esplosione di gravi scandali a Torino e, soprattutto, a Savona aveva coinvolto esponenti e amministratori socialisti, comunisti e democristiani, rivelando, al di là del malcostume delle bustarelle sugli appalti di comuni e di regioni, un male più profondo, letale. Intorno e dentro lo smisurato potere amministrato dai partiti si stava formando uno strato di affaristi politici e non, attori dello scambio e della corruzione tra imprese e pubbliche amministrazioni, una categoria di professionisti della tangente.
  “Alla regalia, alla donazione, al "ringraziamento" dell'imprenditore si veniva sostituendo la prassi della ideazione e progettazione in comune di affari da contrattare tra le imprese, che si consorziavano per dividersi gli appalti, e i mediatori dei partiti (talvolta i politici stessi), che si consorziavano anch'essi al di là dei ruoli di governo e di opposizione per spartirsi le tangenti. In nome di questa modernità del malaffare, i rapporti tra industria e politica divenivano sistema, un sistema che arricchiva le imprese e foraggiava i partiti, instaurando una sorta di fiscalità parallela e aggiuntiva a quella dello stato. In cambio della certezza di commesse e di appalti, le imprese si caricavano la quota della tangente politica, il cui costo, puntualmente, veniva scaricato sui conti pubblici attraverso grassi incrementi di prezzo in corso d'opera.”

  L’AUTORE – Claudio Martelli, milanese, ha insegnato Filosofia all’Università Statale. Amico di Craxi, di cui era considerato il delfino, è stato deputato italiano ed europeo. Vicesegretario socialista negli anni ottanta, il suo discorso su “Il merito e il bisogno” resta la pietra miliare del rinnovamento liberale del PSI. Promotore con i radicali del referendum sulla giustizia giusta e di quello sul nucleare, divenuto vicepresidente del consiglio e ministro della giustizia, scelse come collaboratore Giovanni Falcone e con lui varò le principali leggi antimafia. Prima con la legge sull’immigrazione, poi con l’associazione Opera e, dal 2010, con Lookout – la prima web tv multiculturale – ha promosso l’integrazione degli immigrati e i diritti dei rifugiati. Giornalista, autore e conduttore televisivo, vive e lavora tra Roma, Milano e Berlino.

   INDICE DELL’OPERA – Dedica – Prologo - Prima parte - 1. "La sacra famiglia" - 2. Sposi bambini - 3. Il cuore della materia - 4. Bettino, l'incontro - 5. Il sillogismo di Annarosa - 6. Il Sessantotto di un riformista - 7. Un apprendista socialista - 8. Londra, Gaza, Madrid, Firenze - 9. Il teatro e la scena politica - 10. La città socialista - 11. Mitterrand, l'artista - 12. La battaglia del Midas - Seconda parte - 13. Craxi il tedesco - 14. Hotel Raphael - 15. Aldo Moro - 16. Guerre di religione, informazione e potere - 17. L'inferno a via del Corso - 18. A caccia di guai - 19. Roma, la rivale - 20. Palermo, 1981 - 21. Il merito e il bisogno - 22. Craxi al governo, Martelli al partito - 23. La questione morale e l'auto riforma del PSI - 24. Tre volte Adriano - 25. Referendum, referendum - 26. Falcone e la mafia - 27. ...di quegli anni ottanta - 28. La grande bonaccia - 29. L'Appia dei popoli - Terza parte - 30. La piramide - 31. Jerry Masslo - 32. Cagliari, Gardini e l'Enimont - 33. Giacomo - 34. Falcone e l'antimafia - 35. Ministro della giustizia - 36. L'ultimo congressodel PSI e il Partito democratico - 37. Prima del diluvio - 38. L'irruzione della forza - 39. Prima e dopo Capaci - 40. Quell'estate del 1992 - 41. La risoluzione - 42. Ricordati di vivere