Eugenio Scalfari. L’intellettuale dilettante Stampa E-mail

Francesco Bucci

Eugenio Scalfari
L’intellettuale dilettante

Società Editrice Dante Alighieri, pagg.157, € 14,50

 

bucci_scalfari  IL LIBRO – Un pamphlet irriverente e caustico, che traccia un impietoso profilo intellettuale del più famoso e influente "maìtre à penser" italiano.

  DAL TESTO – “L'ES filosofo morale fa dunque aperta professione di realismo politico e di relativismo morale, andando così - esattamente come l'ES storico della cultura, ancorché per motivi diversi - in rotta di collisione con l'ES giornalista. E, ancora una volta, la contraddizione scaturisce dal ripudio da parte dell'ES "intellettuale universale" del credo illuminista professato dall'ES giornalista: nel primo caso, come abbiamo visto, il progetto illuminista si scontrava con la presunta fine di una modernità in realtà solo agli inizi; nel secondo si mostra antitetico ad un relativismo etico e ad un realismo machiavellico-crociano, che teorizzano, l'uno, l'impossibilità di valori condivisi e, l'altro, l'indipendenza della politica dalla morale: cosa hanno a che fare queste teorie con i valori del 1789? Cosa hanno a che fare con l’”utopia illuminista”?”
  “Certamente l'autonomia di giudizio produce molteplicità e varietà di punti di vista e quindi di valutazioni e, in campo etico, molteplicità e varietà di valori. Questa però è una semplice constatazione: è, appunto, quello che viene definito relativismo descrittivo. Ma il fatto che, affrancato dall'assolutismo del dogma (e quindi da una morale eteronoma), l'uomo stabilisca da sé ciò che vale e ciò che non vale (definendo così morali personali ed autonome) non implica affatto che tutti i valori (soggettivi) siano equivalenti per la collettività: da fatti - lo sappiamo - scaturiscono fatti, non tesi. E che tutti i valori si equivalgono è appunto la tesi del relativismo meta-etico. Tesi che non solo è validamente confutata dagli argomenti sopra esposti, ma che risulta estranea al solido impianto etico che informa da sempre la "linea" di la Repubblica: sarebbe ben strano leggere su quel giornale che si equivalgono, ad esempio, i valori di Berlusconi e quelli di De Gasperi (o di La Malfa, o di Pertini, o di Berlinguer), o i valori di Riina e Provenzano e quelli di Falcone e Borsellino. E c'è da pensare che all'ES giornalista non dispiacerebbe affatto se i valori difesi da la Repubblica fossero condivisi dalla generalità degli italiani, e magari degli europei, e magari ancora dei cittadini del mondo. E, com'è evidente, adoperarsi per diffondere valori in cui si crede, e che si ritiene possano essere universalmente accettati per la loro ragionevolezza, è l'esatto opposto sia del relativismo meta-etico, sia di quello normativo.”

  L’AUTORE – Francesco Bucci è l'autore di Umberto Galimberti e la mistificazione intellettuale (Coniglio Editore, 2011) con cui denunciava i guasti di un'industria culturale attenta più agli interessi di bottega che alla qualità dei suoi prodotti. Questo libro è l'ideale prosecuzione del precedente.

   INDICE DELL’OPERA – Introduzione – 1. Per l'alto mare aperto: storia della cultura (1.1. Gli scogli della modernità - 1.2. Modernità omerica - 1.3. Modernità e barbarie) - 2. Alla ricerca della morale perduta: filosofia morale (2.1. L'uovo di Colombo - 2.2. L'asino di Buridano - 2.3. Relatività e relativismo) - 3. Per altri mari incogniti (3.1. Filosofia teoretica - 3.2. Letteratura - 3.3. Scienza - 3.4. Psicologia e psicoanalisi) - Opere citate - Indice dei nomi