Giorni bugiardi Stampa E-mail

Stefano Di Traglia – Chiara Geloni

Giorni bugiardi
Primarie, elezioni, Quirinale
Così poteva cambiare l'Italia

Editori Internazionali Riuniti, pagg.236, € 16,90

 

ditraglia-geloni_giorni  IL LIBRO – Perché Bersani ha vinto le primarie? Perché il Pd non ha vinto le elezioni? Perché non è nato il governo di cambiamento? Cosa è successo davvero nei giorni cruciali dell'elezione del nuovo presidente della Repubblica? Il racconto, visto da dentro il Partito democratico, di due testimoni diretti dei fatti. Per chi vuole sapere, e soprattutto per chi vuole guardare avanti e ripartire.

  DAL TESTO – “Che andasse affermandosi un disegno politico diverso da quello di Bersani, e quindi fosse necessario togliere di mezzo chi quel disegno politico ostacolava, ciò di cui sembrano convinti l'ex segretario e i suoi più stretti collaboratori, che a questo si sia aggiunta o meno una carenza strategica o comunicativa del gruppo dirigente del Pd, e quanto infine abbiano pesato i limiti di popolarità dei due candidati alla carica di presidente, è evidente che i 101 sono stati 101 per caso, gli uni agli insaputa degli altri, almeno in parte: nessuno nel Pd ha 101 parlamentari che rispondono ai suoi ordini. Anzi, Bersani è convinto che 101 sia una cifra approssimata per difetto, perché «da qualche parte un po' di voti sparsi su Prodi sono arrivati» e quindi quelli del Pd che mancano all'appello sono di più. Gruppi diversi, anche animati da diverse motivazioni e spinti da diversi passaparola, hanno determinato il risultato finale. Non è detto però che la regia non fosse unica o, per meglio dire, unitaria.”

  GLI AUTORI – Stefano Di Traglia, portavoce di Pier Luigi Bersani e responsabile della comunicazione del Pd fino al maggio 2013. Portavoce del ministro dello Sviluppo economico dal 2006 al 2008, durante il secondo governo Prodi. Da anni si occupa di comunicazione e politiche dell'informazione. Dal 2001 è stato per quattro anni il capo ufficio stampa dei Democratici di sinistra. Nel maggio 2005 approda in Rai come assistente del consigliere di amministrazione Carlo Rognoni. Collaboratore dal 1996 del presidente della commissione telecomunicazioni del Senato, è stato nel 1997 tra i promotori e gli organizzatori del comitato referendum sulla legge elettorale, insieme tra gli altri a Mario Segni, Luigi Abete, Augusta Barbera, Claudio Petruccioli.
  Chiara Geloni, giornalista. Direttore di YoudemTv, la televisione del Partito democratico. Tra il 2001 e il 2002 è stata redattore del servizio politico al Popolo; in precedenza è stata capo ufficio stampa del gruppo dei Popolari e democratici alla Camera. Vicedirettore di Europa fino al 2010. Autrice e conduttrice della trasmissione Highlander andata in onda su Red Tv, da cui è stato tratto anche un libro (Highlander, Memori Editore, 2010).

  INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Gianni Riotta – Introduzione - 1. Si va alle primarie (La mattina del terremoto - Avvistando lo tsunami - «Arriverai terzo» - Le regole per aprire: Bersani convince l'assemblea) - 2. Dalle primarie alle elezioni: un unico viaggio (Le radici contro la rottamazione - Il coraggio dell'Italia. Un viaggio nella realtà e nelle energie del paese - Le primarie sbancano lo share - Il primo match in TVa Sky TG24 - Il secondo confronto in Rai - Renzi: oggi responsabile, domani Giamburrasca - Legge elettorale, tre volte a un passo dal risultato - Le primarie dei parlamentari - La campagna sulla rete - L'inganno dei sondaggi - Con chi vota per la prima volta: il primo giorno di campagna elettorale - Le piazze, i luoghi di vita e di lavoro) - 3. Perché abbiamo vinto le primarie, perché non abbiamo vinto le elezioni (Era spompo? - Come i vogatori - La zavorra - «Li sbraniamo»: il caso Mps - Non abbiamo perso) - 4. Un'idea del paese: l'Italia giusta (Come Keith Richards - I decreti nello scatolone e il governo destabilizzante - La Carta di intenti. Nasce la coalizione - Italia bene comune - La sinistra e l'Italia nel mondo) - 5. I giorni dell'incarico (Il mandato - Partono i piani B - L'offensiva del cambiamento: Grasso e Boldrini - Nella Sala del cavaliere - «Avremmo potuto dire, avremmo potuto fare» - I due no di Bersani al Pdl) - 6. La notte del Capranica (Obiettivo: presidente costituzionale e poi governo di cambiamento - Le lettere segrete di Napolitano - La trattativa - «Il cavallo azzoppato va abbattuto»: la strategia dei renziani - Ro-do-tà - Marini e l'inferno del Capranica - Il cognato di Fassina - Una "Zampata" contro Prodi - Il raduno degli alpini) - 7. La carica dei 101 (Prodi, le primarie e chi non le ha volute - D'Alema e il mistero dei dalemiani - Chi sono i 101? - «Uno su quattro applaudiva e tradiva»: le dimissioni - I tre motivi che convincono Napolitano - «Spegnete quei telefonini») – Postfazione, di Pier Luigi Bersani