Funzionarismo Stampa E-mail

Teodoro Klitsche de La Grange

Funzionarismo

Liberilibri, pagg.156, € 15,00

 

delagrange_funzionarismo  IL LIBRO – «Questo scritto nasce da una curiosità: da tanti anni ero abituato a considerare “funzionarismo” un termine poco usato, ma comunque degno di far parte di un dizionario della lingua italiana [...] Tempo addietro mi accorsi che il termine non risulta né nei dizionari che tengo in casa, né in quelli consultabili sulla rete, ivi compresa la più nota enciclopedia nazionale [...] mi sono chiesto per quale ragione la parola, usata da noti personaggi, era stata “bandita” dai dizionari e dalle enciclopedie.»
  Da Salandra a Gramsci, da Sturzo a For­tu­nato, per non parlare dei “costruttori” e pensatori dello Stato borghese, le critiche alla burocrazia e alla sua “ideologia” non hanno carattere meramente economico, ma, in primo luogo, politico e giuridico: l’organizzazione burocratica fa parte dello Stato moderno ma è percepita in contraddizione con i principî dello Stato democratico-liberale. Oggi tale consapevolezza pare dimenticata; e spesso si propongono soluzioni e idee che esaltano – e talvolta santificano – il ruolo della burocrazia. Ma dietro certe potenti “derivazioni” c’è la realtà di un potere burocratico il quale continua a cre­­scere e resistere a cambiamenti radicali.

  DAL TESTO – “[…] lo Stato moderno, e ancor di più lo Stato borghese, ha portato alle estreme (e generali) conseguenze il principio di funzionalizzazione. Ovvero quello per cui «tutte le attività svolte nell'interesse generale o nell'interesse altrui, di principio sono funzionalizzate», «di guisa che l'attività dei pubblici poteri è perciò in linea di principio funzione» che Hauriou considerava uno dei principî dello Stato moderno." Però proprio nel "nazionalizzare" e quindi "funzionalizzare" le residue potestà pubbliche appropriate a soggetti privati, era deciso di prescrivere ex novo (o incrementare) tutta una serie di cautele nei confronti dei futuri gerenti le medesime. Poiché, evidentemente e a ragione, si pensava che senza quelle contromisure i mandataires (più che i répresentants) del potere sovrano avrebbero usato dei relativi poteri a beneficio personale o di gruppo. Per cui è proprio nello Stato "borghese" che tali "contromisure" sono particolarmente sviluppate (garanzie politiche e giuridiche: a loro volta quest'ultime consistono in riesami giudiziari e amministrativi, controlli sugli atti e attività, astensioni, ricusazioni, incompatibilità). In altri ordinamenti politici mancano o sono incompleti o episodici, norme e istituti presupponenti una tensione dialettica tra interessi generali e non, tra classe di governo, apparato burocratico e governati, che sono tipici dell'attuazione completa del medesimo principio, e della concezione "borghese" del governante e del funzionario. Tanto per fare un esempio: nel Reich nazionalsocialista fu abolita tout court la giustizia amministrativa; negli Stati del socialismo reale, mai istituita; sempre nelle defunte "democrazie popolari" i giudici erano nominati dagli organi politici, erano temporanei e la pubblica accusa organizzata gerarchicamente. Non c'era, logicamente, distinzione dei poteri.”

  L’AUTORE – Teodoro Klitsche de la Grange (Roma 1948), giurista, avvocato, direttore del trimestrale di cultura politica «Behemoth», collabora e ha collaborato a riviste di politica e di diritto, tra cui: «Nuovi studi politici», «Il Consiglio di Stato», «Il Foro amministrativo», «Giustizia civile», «Catholica», «Telos», «Empresas políticas», «Deus Mortalis», «Ciudad de los Césares». Tra le sue opere più recenti si segnala Dove va lo Stato? (2009); per Liberilibri ha già pubblicato Apologia della cattiveria (2003).

   INDICE DELL’OPERA – Premessa - Introduzione – I. Due visioni del mondo – II. Funzionarismo e direzione dell’interesse – III. Il doppio circuito – IV. Funzionarismo, legittimità, autorità – V. Funzionarismo e garanzie istituzionali – VI. Funzionarismo e responsabilità – VII. Funzionarismo, sovrano, rappresentanza – VIII. Funzionarismo e ideologia – IX. Funzionarismo e bilanciamento – X. Funzionarismo e legalità – XI. Funzionarismo e rappresentazioni – XII. Funzionarismo e doveri - Postfazione