Il riscatto dal tragico Stampa E-mail

Fabio Togni

Il riscatto dal tragico
Il giovane Gentile e l’agire pedagogico (1875-1915)

Edizioni Studium, pagg.188, € 16,50

 

togni_riscatto  IL LIBRO – La filosofia è vita, non un insieme di astrattezze separate. La qualità della vita e quindi della filosofia si struttura negli anni giovanili. Possono essere questi due principi intrinsecamente pedagogici a spiegare il volume, dedicato alla formazione di Giovanni Gentile, ai suoi anni siciliani. La teoria dell’atto puro proposta in alternativa al positivismo, ereditata dai maestri della Scuola Normale di Pisa, ampliata rispetto alle prospettive storiciste crociane e sistematizzata rispetto alle radici idealistiche spaventiane, non è, dun- que, soltanto una teoria, ma è al contrario il risultato della consapevolezza del proprio modo di viversi e di pensarsi emancipatosi dalle forme del negativo (passato, condizionamenti, disposizioni, determinismi, ecc.) per raggiungere l’attualità assoluta e presente del soggetto. Per questo si può sostenere che la conclusione dell’esperienza siciliana abbia costituito per Gentile anche il momento nel quale rivendicare la piena coincidenza di educazione e pedagogia, di scuola e vita, di comportamenti storico-sociali e libere, proprie, intenzionali azioni umane.

  DAL TESTO – “Da un lato, l'atto puro avrebbe un profondo profilo anti-drammatico, in cui le decisioni singolari del soggetto paiono non avere alcuna influenza sulla logica del processo, essendo riassorbite dall'atto stesso, divenendo indifferenti e non generando alcun possibile effetto. Ciò porterebbe, dunque, alla deresponsabilizzazione del soggetto di fronte alle proprie azioni. Dall'altro lato, la coincidenza tra Io e non-Io farebbe sì che l'atto puro venga privato di qualunque profilo tragico, poiché il negativo - in tutte le sue forme - smetterebbe di esistere, avendo come esito una prospettiva che non renderebbe più ragione non solo della formazione, ma della storia.
  “Di contro a livello biografico l'esperienza drammatica, testimoniata tra gli altri dal forte e continuo impegno di Gentile nella elaborazione e diffusione del verbo neoidealista e nella costruzione di una carriera accademica, così come l'esperienza tragica del negativo, documentata dal difficile e sofferto rapporto con le figure familiari, segnate da depressioni e morte, testimoniano come l'atto puro, con le sue promesse di riscatto, deve fare i conti con il processo di attualizzazione, che pare contenere in sé "tracce" e "residui" di quel "negativo", che Gentile stesso, dal punto di vista teorico, cerca di "riassorbire".”

  L’AUTORE – Fabio Togni, dottore di ricerca in Scienze Pedagogiche, insegna presso l’ISSR di Bergamo e Milano e presso l’Università degli Studi di Brescia.

  INDICE DELL’OPERA – I. Il "riscatto" dell'atto puro (1. Il crepuscolo del passato siciliano - 2. Contro un'erudizione fine a se stessa - 3. Le false promesse dell'oggettivismo - 3.1. Positivismi universitari - 3.2. L'uomo detto "scimmia" - 3.3. Il riscatto da un passato "afoso" - 3.4. Socialismi e fallimenti - 4. L'attualizzazione come strumento di riscatto - 4.1. L'attualismo come programma culturale e il superamento del tragico del soggetto - 4.2. L'identità assoluta come riscatto dal tragico - 4.3. Atto puro e "attualizzazione") - II. La prassi: l'agire pedagogico e il pensare filosofico (1. «Credo, dal modo di scrivere, sia un siciliano» - 2. Legami ed emancipazioni: Gentile e l'interesse marxista - 3. La filosofia di Marx di Giovanni Gentile - 4. La prassi come autoprassi - 5. Il problema forma e contenuto e l'avvio della riflessione pedagogica - 6. Tra pedagogia e filosofia - 7. Una prassi senza mediazione - 8. Una pedagogia senza differenza - 9. Agire educativo e pensare filosofico) - III. Il potenziale e l'attuale (1. L'atto e la potenza - 2. Oltre ogni dimensione potenziale: l'idea di natura come figura del potenziale - 3. L'intuito come strumento del potenziale - 4. L'impresa del modernismo - 5. La religione come pensiero spezzato: il commento all'enciclica Pascendi - 6. L'immanenza come dottrina e come metodo: i limiti del modernismo - 7. La religione figura della dimensione potenziale - 8. Una mistica attiva contro il misticismo - 9. La religione di Gentile - 10. La questione della libertà - 11. La religione dell'atto) - Conclusione