Max Stirner. Vita e opere Stampa E-mail

John Henry Mackay

Max Stirner
Vita e opere

Bibliosofica, pagg.228, € 13,00

 

mackay_stirner  IL LIBRO – Quando, nell’estate del 1887, il giovane poeta scozzese John Henry Mackay si imbatté nel nome di Max Stirner e nella sua opera L’Unico e la sua proprietà, fu come folgorato da un incomparabile desiderio di approfondirne la conoscenza. E fu così che, con grande entusiasmo, dedicò molti anni della sua vita alla ricerca di tutte le fonti possibili, sia testimoniali che documentarie, per realizzare una biografia, per raccogliere i testi, per perpetuare la memoria, insomma per togliere dall’oblio quell’oscuro filosofo, morto in povertà e ormai dimenticato da tempo.
  Quella del Mackay rimane a tutt’oggi l’unica biografia attendibile di Max Stirner. Ne curò tre successive edizioni, negli anni 1898, 1910, 1914. Quest’ultima viene qui utilizzata per la prima traduzione pubblicata in lingua italiana. Essa colma una lacuna, in quanto un’opera scritta con così grande passione merita di essere conosciuta, soprattutto perché apre un velo più “umano” rispetto alla imponente bibliografia stirneriana, incentrata quasi esclusivamente su studi e ricerche di preminente carattere filosofico.

  DAL TESTO – “In Prussia Der Einzige (L'Unico) venne proibito proprio prima di Natale, così come a Kurhessen e Mecklenburg-Schwerin e, per quanto si è potuto appurare, il divieto non è mai stato tolto. Questo non ha impedito che la nuova pubblicazione venisse letta ovunque, soprattutto tra i diligenti studenti universitari e passasse di mano in mano e anche qui è stata confermata la lamentela che il Ministro di Giustizia Savigny fece al re: sul fatto che gli scritti vietati venissero letti e diffusi e che il divieto e la confisca sortissero l'effetto esattamente contrario a quello auspicato.
  “Con la polizia Stirner non è mai entrato in contrasto, come è già stato detto. Non avviarono mai una pratica su di lui, come invece avvenne per la maggior parte dei membri del circolo, e se il suo nome venne menzionato per errore sugli atti indirizzati a Buhl, copiarono il nome per sentito dire nel tipico berlinese "Styrna". Quando furono avviate le ricerche in occasione del Gegenwort, non venne trovato lui, bensì, a causa di uno scambio di nome con un certo Schmidt, un vero insegnante ginnasiale del tutto innocuo, che non poté che dichiarare la sua piena innocenza davanti alle accuse che gli venivano mosse dall'autorità. Di Stirner, quell’”uomo di età matura”, la polizia "era venuta a conoscenza soltanto nel bene". Ovviamente gli è stato rimproverato anche questo. Come se non avesse avuto niente di meglio da fare e come se ci volesse coraggio a portare avanti una battaglia con gli enti subordinati al potere, quando si è già sollevata la mano contro la natura più interna di quel potere per sferrare il colpo mortale!”

  L’AUTORE – John Henry Mackay (Greenock 1864 – Charlottenburg 1933), scrittore tedesco di origine scozzese. Sue opere principali: Tempesta (raccolta di poesie, 1888), Gli anarchici (1891), Max Stirner (1898), I cercatori di libertà (1920).

   INDICE DELL’OPERA – Introduzione, di Giovanni Feliciani - Prefazione alla terza edizione - Prefazione alla prima edizione - Prefazione alla seconda edizione - Max Stirner - Introduzione. La storia del mio lavoro 1889-1914 - Capitolo primo. Prima giovinezza 1806-1826 - Capitolo secondo. Gli anni di apprendimento e di insegnamento 1826-1844 - Capitolo terzo. I "Liberi" della birreria Hippel nel quinto decennio del secolo - Capitolo quarto. Max Stirner 1840-1845 - Capitolo quinto. L'Unico e la sua proprietà 1845 - Capitolo sesto. L'ultimo decennio 1845-1856 – Appendici - Max Stirner: cronologia della vita - Curriculum vitae, di Johann Caspar Schmidt - Schizzo del ritratto di Max Stirner - Firma di Stirner - Due lettere di Stirner - L'ultima parola di Marie Dähnhardt