Il catechismo del rivoluzionario Stampa E-mail

Michael Confino

Il catechismo del rivoluzionario

Adelphi Edizioni, pagg.266, € 12,00

 

confino_catechismo  IL LIBRO – L’‘affare Nečaev’ è uno degli episodi più misteriosi e tragici, più ricchi di conseguenze della storia del movimento rivoluzionario russo. Tutti i problemi del terrorismo, della lotta clandestina, della disciplina di gruppo, del tradimento, delle ‘mani sporche’, della violenza ‘necessaria’ contro i propri compagni, problemi che sarebbero poi ricomparsi sempre più spesso fino a oggi, appaiono qui in una luce cruda e còlti, per così dire, alla loro scaturigine, cioè nella vicenda dei due grandi personaggi che in una certa misura ‘inventarono’ – o per lo meno rielaborarono in modo decisivo – quei problemi.
  Nel 1869 faceva irruzione nella vita del glorioso, e ormai anziano, capo dell’anarchismo, Bakunin, un giovane di ventidue anni, Sergej Nečaev, che arrivava dalla Russia accompagnato da voci disparate, secondo cui, volta a volta, era il più radicale e puro dei nuovi rivoluzionari o un abietto mistificatore pronto a qualsiasi bassezza. E da allora a oggi Necaev ha continuato a essere un enigma fascinoso, interpretato in modi opposti: da Dostoevskij (nei Demoni) a Engels, a Camus e agli storici più recenti, i ritratti di Necaev che ci sono stati offerti sono innumerevoli e incompatibili. Ma si può dire che soltanto con questo straordinario libro di Michael Confino si sia giunti per lo meno ad avere in mano i dati essenziali di quello che fu il momento culminante dell’azione di Necaev: l’incontro con Bakunin, storia appassionante di una sorta di innamoramento del vecchio per il giovane rivoluzionario, cui seguirà alla fine una atroce delusione, storia intrecciata in pochi mesi convulsi a complotti internazionali e a grottesche vicissitudini private, mossa da relazioni psicologiche di una ambiguità e di una paradossalità clamorose, quali appunto solo Dostoevskij (e Conrad) hanno saputo intuire.
  Michael Confino ha raccolto per la prima volta tutti i testi, in buona parte da lui stesso scoperti, che riguardano l’affare Bakunin-Nečaev, dalle lettere dei due protagonisti (quelle di Bakunin sono fra le pagine più rivelatrici che egli abbia mai scritto) alle testimonianze di amici, nemici e compagni, includendo il celebre Catechismo del rivoluzionario, breve testo anonimo che ha avuto una larghissima influenza sul movimento rivoluzionario.
  Anche su questo testo, attribuito da alcuni a Bakunin e da altri a Nečaev, le analisi di Confino sono illuminanti. Abilmente articolato fra documenti e commenti, questo libro riesce a farci vivere quasi giorno per giorno una vicenda che coinvolge, turba e provoca molto profondamente. Il gioco che qui si svolge davanti a noi può avere, a seconda della prospettiva, il carattere della assoluta purezza o della assoluta abiezione – o, ed è ben peggio, quello di una mescolanza sottile delle due cose: ricostruendo questa oscura storia, Confino ci pone di fronte a problemi enormi di psicologia e di politica, che finalmente possiamo affrontare, grazie alla ricchissima documentazione, nel loro contesto reale.
  Il catechismo del rivoluzionario
è apparso per la prima volta nel 1973.

  DAL TESTO – “La costruzione dell'organizzazione rivoluzionaria e la definizione della sua struttura interna è un'altra idea che si concreterà nella prima parte del Catechismo (generalmente omessa) intitolata «Regole generali dell'organizzazione» (dieci paragrafi) e « Regole generali della rete per le sezioni» (dodici paragrafi), che stabilisce per l'appunto la struttura interna dell'organizzazione, come previsto dal Programma. Quanto all'idea di creare un fondo rivoluzionario e di «stabilire legami con le organizzazioni rivoluzionarie europee», è precisamente ciò che Nečaev faceva - o credeva di fare - quando ottenne il fondo Bachmetev e si recò in Svizzera.
  “Dopo avere definito in questo modo i compiti generali dell'azione rivoluzionaria, il Programma stabilisce il piano d'azione immediata, che doveva preparare la rivoluzione nel 1870 (quella stessa rivoluzione che Nečaev prometteva a Bakunin e che questi menziona all'inizio della sua lettera del 2 giugno). Secondo il piano, fino al maggio 1869 l'attività dei rivoluzionari doveva concentrarsi nelle due capitali e nelle città universitarie. Nel frattempo avevano luogo riunioni di studenti che rivendicavano «il riconoscimento del diritto di riunione». Nello stesso periodo, i rivoluzionari incominciavano una campagna di propaganda nei bassifondi e fra i pezzenti (golytba) delle città (l'idea del «brigante-rivoluzionario», che si trova nel Catechismo, aveva dunque lì la sua fonte autonoma e le proprie origini, indipendentemente da ciò che dichiarava Bakunin). A partire dal mese di maggio, l'azione dei rivoluzionari si estende alla provincia; in quel momento, la propaganda è rivolta alla piccola borghesia (raznočincy), ai seminaristi e ai bassifondi delle città di provincia. A questo scopo la maggior parte dei membri dell'organizzazione «va nel popolo».”

  L’AUTORE – Michel Confino (1926-2010) fu docente dell'Università di Tel Aviv, oltre che Visiting Professor ad Harvard e Stanford. Nato in Bulgaria nel 1926 ma emigrato in Israele nel 1948, nella sua attività di ricerca ha compiuto molti studi sul pensiero rivoluzionario russo del tardo Ottocento, riuscendo in molti casi a trovare e pubblicare materiali inediti dagli archivi di eminenti personalità come Bakunin, Herzen, Nečaev.

   INDICE DELL’OPERA – Premessa - Introduzione: Bakunin e la violenza nella violenza - Bakunin, Dostoevskij e Steklov - Natura dei rapporti di Bakunin e Nečaev - Opinioni sulle cause della rottura - Le cause ideologiche - La 'nečaevščina' - Il Catechismo del rivoluzionario - Nervos belli pecuniam... - Un ritratto di Nečaev - Marx, Bakunin e l’ ‘affare Ljubavin- Nečaev’ - Il corso degli avvenimenti e il loro epilogo – Documenti - 1. Catechismo del rivoluzionario, 1869 - 2. Michail Bakunin a Sergej Nečaev, 2 giugno 1870 - 3. M. Bakunin a Ogarëv, Ozerov, S. Serebrennikov e Tata Herzen, 9 giugno 1870 - 4. M. Bakunin a N. Ogarëv, N. Herzen, V. Ozerov e S. Serebrennikov, 10 giugno 1870 - 5. Natalie Herzen a Michail Bakunin, 16 giugno 1870 - 6. Epistola collettiva di M. Bakunin a Ogarëv, Tata, Ozerov e Serebrennikov..., 20 giugno 1870 - 7. German Lopatin a Michail Bakunin, 26 maggio 1870 - 8. German Lopatin a Natalie Herzen, I giugno 1870 - 9. Michail Bakunin a German Lopatin, 9 giugno 1870 – 10. Michail Bakunin a Alfred Talandier, 24 luglio 1870 - 11. Sergej Nečaev a Michail Bakunin e Nikolaj Ogarëv [fine luglio 1870] - 12. Michail Bakunin a Natalie Herzen, 2 agosto 1870 - 13. Michail Bakunin a Nikolaj Ogarëv, 2 novembre 1872 - Appendice: Nečaev e l'uccisione dello studente I. Ivanov. Una lettera di German Lopatin a Natalie Herzen