Le radici pagane della Costituzione americana Stampa E-mail

a cura di Nunziante Mastrolia e Luciano Pellicani

Le radici pagane della Costituzione americana

Edizioni Ariele, pagg.140, € 14,00

 

mastrolia-pellicani_radici  IL LIBRO – Con questa antologia – che contiene scritti inediti di John Adams, Benjamin Franklin, Thomas Jefferson, James Madison e Thomas Paine – si documenta che, contrariamente a una opinione largamente diffusa, le radici della Costituzione americana non sono affatto cristiane, bensì pagane. E si documenta altresì che i Padri fondatori degli Stati Uniti stigmatizzarono il cristianesimo come una religione liberticida e che ingaggiarono un’aspra guerra culturale contro l’intolleranza degli “zeloti della fede” per istituzionalizzare un insuperabile “muro di separazione” fra lo Stato – rigorosamente laico – e le chiese.

  DAL TESTO – “L'America non è affatto "nata moderna e progressista", come ha affermato Ernest Gellner. Al contrario, è nata animata dal potente desiderio di edificare una Sparta cristiana, i cui valori cardinali erano in frontale conflitto con i valori "ateniesi" della Città secolare. Un progetto - quello dei Padri puritani - che, a partire dalla seconda metà del XVIII secolo, fu energicamente contrastato dai Padri fondatori. Accadde così che la società americana divenne un'arena nella quale si scontrarono due culture: quella centrata sull'idea che lo Stato, con i suoi formidabili apparati coercitivi, doveva instaurare il dominio spirituale della "Parola di Dio" contenuta nelle Sacre Scritture e quella centrata sull'idea che lo Stato doveva garantire l'universale fruizione del diritto di scelta anche nel campo della religione. Un diritto che è stato più volte contestato dai movimenti fondamentalisti, periodicamente riemersi come fiumi carsici. L'ultimo dei quali è stato quello esploso a cavallo tra il XX e il XXI secolo, animato, in modo tipico, dalla certezza che le forze del Male - "testimonianza inquietante e tragica della deriva del mondo occidentale" – avanzano come un torrente in piena; e altresì animato dal progetto di redimere la decadente e corrotta società rifondandola sul primato della fede e sui comandamenti di Dio. Oggi ci sono potenti denominazioni - come la Chiesa dell'Unificazione guidata dal reverendo Sun Myung Moon e la Christian Coalition il cui portavoce è Ronn Torrossian - che hanno alzato il vessillo della "inerranza del testo biblico come primato della fede sulla scienza'' e non fanno punto mistero che il loro obbiettivo è l'abbattimento del "muro di separazione tra la Chiesa e lo Stato" e l'instaurazione di una "teocrazia autocratica" per combattere efficacemente sia il "secolarismo ateo" che l'Islam, entrambi percepiti e stigmatizzati come irriducibili nemici dell'America e dei suoi valori cristiani.”

  I CURATORI – Nunziante Mastrolia, già docente di Geografia politica ed economica alla Luiss – Guido Carli, è stato dal 2009 al 2012 assegnista di ricerca presso la medesima Università. È ricercatore del Centro Militare di Studi Strategici (CeMiSS) e senior fellow dell'European Centre for International Affairs. Ha pubblicato Chi comanda a Pechino? (2008), La grande transizione (2011), Dalla società aperta alla società chiusa (2013) e L'atomica di Kim (2013).
  Luciano Pellicani, già direttore di "Mondoperaio", è fra i sociologi italiani più conosciuti all'estero grazie alla pubblicazione dei suoi saggi nelle principali lingue europee. Autore di numerosi libri, fra i quali Dalla società chiusa alla società aperta (2002), Rivoluzione e totalitarismo (2004), Le sorgenti della vita. Modi di produzione e forme di dominio (2005), Le radici pagane dell'Europa (2007), I rivoluzionari di professione (2008), Lenin e Hitler: i due volti del totalitarismo (2009), Dalla Citta sacra alla Città secolare (2011), La società dei giusti. Parabola storica dello gnosticismo rivoluzionario (2012), Il potere, la libertà e l'eguaglianza (2012), La genesi del capitalismo e le origini della Modernità (2013) e Contro la Modernità (2013).

   INDICE DELL’OPERA – La guerra culturale fra Atene e Gerusalemme nella storia americana, di Luciano Pellicani - JohnAdams (Lettera a John Taylor (1814) - Lettera a F. A. Van der Kamp (1816) - Lettera a Thomas Jefferson (1817) - Lettera a Thomas Jefferson (1825)) - Benjamin Franklin (Lettera al London Packet (1772)) - Thomas Jefferson (Una proposta di legge per istituire la libertà religiosa (1779) - Note sullo Stato della Virginia (1785) - Lettera al dottor Benjamin Rush (1800) - Lettera alla Danbury Baptist Association (1802) - Lettera al dottor Benjamin Rush (1803) - Lettera a Orazio G. Spafford (1814) - Lettera al dottor Thomas Cooper (1814) - Lettera a Matthew Carey (1816) - Lettera a José Frencesco Correa De Serra (1820) - Lettera a William Short (1820) - Lettera al dottor Benjamin Waterhouse (1822) - Lettera al dottor Thomas Cooper (1822) - Lettera a John Adams (1823)) - James Madison (Lettera a William Bradford (1774) - Lettera a William Bradford (1774) - Un memoriale ed una protesta contro le imposte religiose (1785) - Discorso alla Virginia Ratifying Convention (1788) - Lettera a Edward Livingston (1822)) - Thomas Paine (Della religione del Deismo comparata alla religione Cristiana - L'età della Ragione) - Glossario