Augusto Del Noce, “spina” nella cultura Stampa E-mail

Matteo Candido

Augusto Del Noce, “spina” nella cultura

Booksprint Edizioni, pagg.45, € 14,60

 

candido_delnoce  IL LIBRO – Non è la prima volta che l'autore sintetizza il pensiero di Del Noce. Qui lo fa in forma più stringata per dare al lettore la possibilità di coglierne subito i punti essenziali. Sono sei flash (filosofia, politica, fascismo, secolarismo, praxis-caritas e Cartesio) già pubblicati in rete; introdotti dalla relazione letta al convegno "Del Noce filosofo ed educatore", coordinato dai docenti universitari Pietro Zovatto e Danilo Castellano. Si rivolge ai giovani studenti, specie a quelli delle facoltà di Filosofia e di Storia, nonché ai cattolici impegnati in campo culturale e politico. È un primo approccio che va seguito da un contatto diretto con i testi di Del Noce. Sulle cui analisi storico-filosofiche "ha pesato e continua a pesare l'ipoteca del pensatore geniale epperò tradizionalista" - afferma Borghesi -, ma "occorre liberarlo da questa ipoteca" e "rilanciarlo nel dibattito attuale". Perché, sostiene il Presidente del 'Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione', mons. Fisichella, "si tratta di un pensatore le cui intuizioni sono ancora attuali, benché tenute nell'ombra negli anni passati da una certa intellighentia".

  DAL TESTO – “Le stesse mentalità che guidarono i fatti e i movimenti della prima metà del '900, furono oggetto di lunghe analisi da parte di Del Noce, e ne delineò un quadro diverso da quello comunemente accettato. Egli lo fa seguendo testi e autori, in un continuo e serrato dibattito con gli altri studiosi. Non milita espressamente in nessun partito, rifiutando di essere un "intellettuale organico". Ciò lo mette in cattiva luce, finendo per passare come uomo di destra, anche se il suo pensiero fu sempre circondato di grande stima. Una filosofia avulsa dall'azione era ritenuta insincera e faziosa: la verità è legata alla società e alla storia, e la filosofia non può che rifletterne i caratteri, essere cioè storica, di parte, a fianco del progresso sociale.
  “Ma è appunto la concezione storica della verità che Del Noce rifiuta e, contrattaccando, viene a spiegare le visioni filosofiche dominanti, come conseguenza di parzialità e distorsioni, inconsce o volute, proprio nella considerazione oggettiva della storia.
  “Era normale fra gli studiosi spiegare la modernità come progressiva rivolta contro un'autorità che non fosse la ragione. Con la conseguente divisione dell'umanità fra chi favorisce e chi si oppone a tale direzione, determinando classi emergenti e progressive e classi decadenti e reazionarie. Divisione che si verifica pure all'interno delle stesse classi. L'emergente si trasforma in reazionaria, quando non accetta di mettersi da parte e frena il cambiamento.”

  L’AUTORE – Laureatosi a Trieste con Augusto Del Noce, Matteo Candido ne seguì poi tutta la produzione storico-filosofica, esponendone il pensiero in saggi raccolti nei siti "Storia Libera" e "Centro culturale Augusto Del Noce", e nelle pubblicazioni "Sfogliando Del Noce" e "Con gli occhi di Del Noce". Di quest'ultima il prof. Borghesi dell'Università di Perugia ebbe a dire: "È uno strumento molto utile, ben costruito, didatticamente prezioso, che consiglierò ai laureandi che intendono cimentarsi sull'autore. Illuminante la postfazione su alcuni nodi del suo pensiero". Si formò sui testi del certosino Pollien, dell’esegeta Schlier e del teologo Ratzinger. Scrive sul sito www.zoppola.it/smartino, su argomenti morali, psicologici, storico-filosofici. Ha ricoperto posti di responsabilità in ambito parrocchiale e comunale. Fu volontario fra i detenuti delle carceri di Pordenone e, nell'ambito del volontariato internazionale, in Africa, assieme con la moglie infermiera e i due figli. Attualmente è in contatto con le terre di missione, nell'aiuto alle popolazioni africane.

   INDICE DELL’OPERA – L'uomo Del Noce - Oltre l'apparenza - La Politica - Fascismo- Antifascismo - Il secolarismo - Praxis-Caritas - Cartesio