Assassinio a Damasco Stampa E-mail

Giuseppe Inzaina – Marcello Stanzione

Assassinio a Damasco
Chi ha ucciso padre Tommaso da Calangianus?

Sugarco Edizioni, pagg.160, € 16,80

 

stanzione_damasco  IL LIBRO – Damasco, Siria, 5 febbraio 1840. È sera. Nel Convento dei Padri Cappuccini c'è fermento: si odono voci, rumori di passi che si muovono veloci nella notte... 6 febbraio 1840: una piccola folla, che diviene via via sempre più grande, si accalca davanti alla Chiesa. Tutti vogliono sapere. Da qualche parte, lì, tra i vicoli stretti e rumorosi, si fa largo una voce appena sussurrata, che corre rapida di bocca in bocca e si trasforma in un urlo terribile: «Lo hanno preso loro. Loro hanno ucciso Padre Tommaso!». Quando, qualche giorno dopo, vengono ritrovati dentro un canale di scolo i resti di un corpo tagliato e fatto a pezzi, pare non ci siano più dubbi: si tratta del cadavere di un frate, Padre Tommaso, cappuccino di origini sarde in missione a Damasco, uomo mite e infaticabile, molto conosciuto e amato. La notizia della sua morte fa presto il giro del mondo, si scatena il «caso Damasco»: i giornali ne parlano, i governi di tutto il mondo ne discutono. Molti lo temono: si apre un processo dai risvolti inquietanti, fantasmi riemergono prepotentemente dal passato, l'ombra dell'omicidio rituale - la convinzione che il sangue cristiano serva agli ebrei per la celebrazione di taluni culti e per scopi terapeutici e magici - si stende minacciosa sul mondo ebraico.

  DAL TESTO – “Un altro grande sostenitore della tesi colpevolista negli ultimi tempi è il generale Mustafa Tlass, per molti anni ministro della Difesa siriano e uno dei fondatori del partito Ba'ath; egli pubblicò per la prima volta nel 1983 un libro intitolato La mazah di Sion (L'azzimo di Sion); egli dichiara certo l'omicidio rituale come fatto storico e di conseguenza la veridicità del caso di Damasco, sottolineandone in quest'ultimo caso l'eco internazionale: «All'epoca se ne interessarono soltanto alcuni consoli, il ministro degli Esteri francese e Mehmet Ali Pasha; oggi interessa presidenti, ministri degli Esteri, ambasciatori, mass-media occidentali nonché consoli. All'epoca ne scrissero due o tre giornali, oggi se ne interessano le maggiori testate internazionali in Europa e in America, sulle prime pagine per di più, con la precedenza che viene accordata alle questioni scottanti». Tlass ci parla di «questione scottante» e deve dire il vero, se il segretario di Stato americano all'epoca della pubblicazione del libro, Schulz, intervenne per condannarlo.
  “Anche Louis Massignon, francese, si interessò al caso di Damasco, rivendicando in particolare la storicità dell'assassinio rituale da parte degli ebrei siriani di Padre Tommaso.”

  GLI AUTORI – Don Marcello Stanzione (Salerno, 1963), ordinato sacerdote nel 1990, teologo, ha fondato, l’8 maggio 2002, l’Associazione Milizia di San Michele Arcangelo – www.miliziadisanmichele arcangelo.org – per la retta diffusione della devozione ai Santi Angeli. Ha creato un Centro di Angelologia, dotato di Biblioteca e Centro Documentazione, la Mostra permanente sulla devozione agli Angeli e il Centro di spiritualità «Oasi di San Michele ». Ogni anno organizza e presiede il Meeting Nazionale di Angelologia. Nel 2013 ha ricevuto la medaglia del Senato della Repubblica per meriti culturali. Noto conferenziere, spesso invitato a programmi televisivi e radiofonici, ha scritto oltre cento libri sugli angeli e tematiche affini, tradotti in diverse lingue. Per Sugarco ha pubblicato: Gli arcangeli (2011); Gli angeli custodi, con Paola Barigelli- Calcari (2011); I santi e il demonio, con Carlo Di Pietro (2012); Angeli e mistiche, con suor Myriam Castelli (2012); Il ritorno degli angeli, con Andrea Menegotto (2013); Che diavolo sei? Un esorcista e un demonologo a confronto, con don Gianni Sini (2013); Angeli e stigmatizzati, con Anna Maria Turi (2013) e San Michele Arcangelo patrono della Chiesa universale (2014).
   Giuseppe Inzaina (Calangianus, 1924), ordinato sacerdote nel 1948 e subito inviato come viceparroco nella parrocchia di San Paolo, ad Olbia. Nel 1952 è eletto parroco di Luogosanto e, nel 1974, rettore del Seminario Diocesano di Tempio. Dal 1981 al 2007 esercita il ministero sacerdotale nel suo paese natio. Attualmente è parroco emerito di Calangianus e Decano del Capitolo della diocesi di Tempio-Ampurias. Ha scritto la monografia Luogosanto. Storia e vita e numerosi articoli – anche sulla vicenda del Padre Tommaso – apparsi sulla rivista diocesana Gallura e Anglona.

   INDICE DELL’OPERA – Ringraziamenti – Prefazione, di Gianfranco Di Simone - Raccogliere le briciole della speranza. Intervista a don Giuseppe Inzaina di Alessandra Tamponi e Quirica Mele - Parte prima. Vita e morte di un missionario cappuccino - 1. Sintesi di un omicidio misterioso (Damasco, Siria) - 2. L'omicidio rituale attraverso i secoli (I testi sacri: la Torah, il Talmud, il Levitico - Storia dell'accusa del sangue - Sintesi generale di un'accusa - Una deriva eclatante. L'accusa del sangue e il Pogrom di Kielce (Polonia 1946) - Ritorno a Damasco (1840) - Riflessioni sull'omicidio di Padre Tommaso da Calangianus: vittime e carnefici) - Parte seconda. Vita di Padre Tommaso tra la Calangianus e la Damasco del XIX secolo - 3. Una vita semplice, un apostolato sincero (Tra Calangianus... - ...e Damasco - La morte di Padre Tommaso) - 4. Il processo narrato attraverso le fonti (The Damascus Affair del professor Jonhatan Frankel - Il processo dal francese all'italiano - Gli assassini - Le battaglie di Sir Moses Montefiore - Nasce «L'Affare Damasco» - Pro accusa - Contro accusa - La Chiesa - L'accusa del sangue rivolta ad un ristretto gruppo - I giornali e il caso Damasco - Un caso estremo di accusa agli ebrei: don Davide AIbertario) - Parte terza. I colori del giallo - 5. Padre Tommaso preso in inganno (Un sacrificio rituale da confutare? - Il caso Damasco e la nascita di una letteratura – L’accusa del sangue e l'antisemitismo) – Appendice. Qualche notizia su Calangianus, paese natìo di Padre Tommaso - Bibliografia