I pilastri dell'anno Stampa E-mail

Maurizio Ponticello

I pilastri dell'anno
Il significato occulto del calendario

Edizioni Arkeios, pagg.270, € 22,50

 

ponticello_pilastri  IL LIBRO – È noto che lo scorrere del tempo del calendario ha palesi effetti sulla Natura che progressivamente si trasforma. In che maniera il ritmo circolare del tempo incide sulla manifestazione e sugli stati d’animo dell’uomo? È veramente possibile che il mondo esteriore influisca su quello interiore? E in quale modo l’essere umano si può armonizzare con i respiri del cosmo? Anticamente tutte le date del calendario erano dedicate a un’entità o a un evento celeste, e non c’era differenza tra giorni sacri e profani perché ogni dì aveva una sua sacralità intrinseca. Ma quali sono in realtà i significati originari delle feste? Ed è possibile rileggere il calendario e comprenderne i messaggi animici ancestrali? Qual è, allora, il significato occulto del calendario? Inoltre, per quale motivo l’anno nasce e muore in sintonia reale e simbolica con eventi, celebrazioni, santi e feste antiche riadattate? Quali sono le connessioni più nascoste tra il folclore e l’arte culinaria della tradizione, tra le festività della luce, quelle dei defunti e quelle che inneggiano al Kàos rifondante? È possibile recuperare le vere origini di culti e tradizioni ancora vive, da Ognissanti all’Avvento, dal Natale alla Befana, dalla Candelora al Carnevale, dalla Pasqua al Calendimaggio, dalla Notte di Valpurga al Ferragosto, e riscriverne la storia?
  Una coinvolgente e suggestiva analisi che non soltanto ripercorre le radici degli eventi più noti e più importanti comparando diverse memorie europee, ma analizza i loro contenuti mitici e simbolici, le leggende a cui sono collegati nonché la “corrispondenza perfetta” tra macrocosmo e microcosmo. Una riflessione su una delle cose che diamo maggiormente per scontate: il tempo.

  DAL TESTO – “Il calendario moderno è costituito fondamentalmente da quattro elementi: i dodici mesi divisi in quattro stagioni; le date che scandiscono il ritmo quotidiano; le feste, suggerite o comandate; i nomi, i quali appartengono tutti a santi. Per quanto sia una materia che scotta a vista, sulla quale quasi mai nessuno - se non con lo scopo di una laude – vi ha scritto, nella nostra trattazione dovremo per forza parlare anche di questi ultimi. Il culto dei venerabili, intrinsecamente collegato a quello dei morti e a quello delle reliquie, non soltanto ha fondato l'ossatura stessa della Chiesa, ma ha dettato le leggi dell'onomastica e della toponomastica. Con piglio e determinazione, le pratiche della venerazione e dell'imposizione del nome hanno tratto le loro regole ferree direttamente dai martirologi e quindi dal calendario, che a essi si è ispirato. Le azioni liturgiche ecclesiastiche hanno lo scopo di santificare lo scorrere del tempo, di batterlo con il rintocco di una campana che convoca i fedeli alla comunione con Dio, L'intero annuario cattolico è un osanna. Non era da meno in epoche antecedenti, seppure con principi e motivazioni alquanto dissimili. Se è vero che il Cristianesimo pone i mattoni per edificare il tempo universale, il cattolicesimo aumenta la puntata e scommette inseguendo l'attuazione dell'universalizzazione del tempo.”

  L’AUTORE – Giornalista e scrittore, studioso di tradizioni italiche ed europee, Maurizio Ponticello è stato corrispondente di testate radiofoniche e televisive, redattore di vari quotidiani e cronista de Il Mattino. È autore di diversi libri, tra i quali Napoli, la città velata e I misteri di Piedigrotta (entrambi Controcorrente Edizioni), e il best seller scritto a quattro mani con Agnese Palumbo Misteri, segreti e storie insolite di Napoli (Newton Compton, 2012). Ha avuto vari riconoscimenti tra cui i premi Domenico Rea, Masaniello ed Emily Dickinson. Nel 2013 ha pubblicato il thriller di successo La nona ora (Bietti Edizioni). È vicepresidente dell’associazione Napolinoir.

   INDICE DELL’OPERA – Il breviario dell'universo - Capitolo 1. Il calendario, i santi, la festa, il segno di ourobòros e l'eterno ritorno (Siamo tutti figli di un Martirologio? - La conquista dell'Europa - I confessori della fede - Il tempo della festa - Il ciclo dell'uomo e il ciclo del cosmo - Il calendario sub specie interioritatis) - Capitolo 2. L'Autunno (La nascita di Mithra, le celebrazioni a Dioniso e a san Michele - Halloween/Samhain e la Commemorazione dei defunti – A San Martino va l'aspro odor del vino - Santa Lucia, le feste della luce e l'Avvento) - Capitolo 3. L'Inverno (La vera storia di Santa Claus. Dal ceppo alle 12 notti - Il Rex Saturno, la nascita del Sole e i simboli di Capodanno - I fuochi di Sant'Antonio, quelli di Imbolc e Candelora - Il ritorno del Kàos, Carnevale) - Capitolo 4. La Primavera (La resurrezione di Attis e Pasqua – L’uovo cosmico. Calendimaggio e l'albero fiorito - I fuochi di Beltaine e la notte delle streghe di Valpurga) - Capitolo 5. L'Estate (La festa di San Giovanni, quando il Sole inizia a morire - Lugh, il raccolto e i Fuochi di Ferragosto) – Proemio - Bibliografia essenziale