La teocrazia universale di Joseph de Maistre Stampa E-mail

Silvio Berardi

La teocrazia universale di Joseph de Maistre
Tra rivoluzione e restaurazione

Edizioni Anicia, pagg.174, € 19,00

 

berardi_demaistre  IL LIBRO – La teocrazia universale, indiscussa protagonista dell’età medievale, assolve, nell’opera di Joseph de Maistre, l’alta funzione di restituire all’uomo i valori propri della società d’ancien régime, dispersi dal vento rivoluzionario e solo in parte riaffermati dalla Restaurazione. In tale prospettiva, il pontefice assume il ruolo di protagonista assoluto, capace di ristabilire ordine e armonia nella storia del mondo. Il suo potere, non di derivazione umana, gli permette di ergersi sopra i gretti egoismi nazionali, le futili preoccupazioni contingenti e di indicare a una umanità affranta dalla sofferenza la strada verso il bene. La visione maistriana, lungi dal collocarsi nei polverosi anfratti di un pensiero puramente reazionario, simboleggia l’universale e perenne esigenza di pace, propria dell’uomo di ogni tempo e cultura. In tal modo diviene vita, esperienza, realtà, capace di offrire ai popoli d’Europa un’occasione di riscatto nel segno della legge divina.

  DAL TESTO – “Il Savoiardo non lasciava spazio a dubbi: nel divenire storico non era mai esistita una grande repubblica in uno Stato di notevoli dimensioni. A volte l’autorità si concentrò nelle mani delle masse, che esercitarono la sovranità in nome di una presunta democrazia: tale gestione del potere veniva considerata, da de Maistre, errata e fuorviante. Egli le opponeva, infatti, il governo aristocratico, in cui la sovranità apparteneva a un numero più o meno ristretto di famiglie privilegiate, capaci però di curare gli interessi generali in armonia con la volontà di Dio. Il sistema rappresentativo non era altro che una produzione del governo feudale. Infatti, dopo che l'autorità monarchica provvedette alla formazione dei comuni, essa ebbe la necessità di convocarli in assemblee nazionali; tali nuove realtà partecipavano alla vita politica esclusivamente tramite i loro delegati: in questo modo nacque il sistema rappresentativo moderno.”
  “De Maistre condannava apertamente le teorie giusnaturalistiche di Rousseau, ma concordava pienamente con lui sull'impossibilità di delegare la volontà generale. Il sistema rappresentativo impediva, di fatto, l’esercizio della sovranità alla totalità dei cittadini francesi, in quanto permetteva la nomina non di rappresentanti popolari, ma della nazione. In questo orizzonte governativo, pertanto, il popolo perdeva ogni forma di autonomia: la Costituzione del 1795, istituendo il Direttorio, rendeva schiava la Francia, costretta a perdere la sua libertà e a rimpiangere il governo del re secondo le antiche forme.”

  L’AUTORE – Silvio Berardi è docente di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università delle Scienze Umane Niccolò Cusano di Roma. Dottore di ricerca e giornalista professionista, collabora con diverse riviste culturali e politiche quali "Archivio Storico del Sannio" e "I problemi della pedagogia". Tra le sue pubblicazioni recenti: La teocrazia universale di Joseph de Maistre. Tra Rivoluzione e Restaurazione, Roma, Anicia, 2008 e Francesco Saverio Nitti. Dall'Unione Sovietica agli Stati Uniti d'Europa, Roma, Anicia, 2009.

   INDICE DELL’OPERA – Prefazione – Introduzione - Capitolo primo. La Francia alle soglie dell'Ottocento (1.1. La società d'ancien régime - 1.2. La Rivoluzione e la condanna a morte di Luigi XVI - 1.3. I giacobini e il Comitato di salute pubblica – 1.4. Il conte d'Antraigues e la Dichiarazione di Verona - 1.5. L'ascesa di Napoleone) - Capitolo secondo. Joseph de Maistre e le Considérations sur la France (2.1. La Rivoluzione e il ruolo della Provvidenza - 2.2. La caducità della repubblica francese - 2.3. L'influenza divina nelle costituzioni politiche - 2.4. L'antica Costituzione e la Dichiarazione del 1795 - 2.5. Il ruolo della controrivoluzione) - Capitolo terzo. La Restaurazione (3.1. L'era napoleonica e il suo declino - 3.2. Il Congresso di Vienna - 3.3. Il principio di legittimità dinastica - 3.4. Le conseguenze della Restaurazione nello Stato Pontificio - 3.5. Il germe della sovranità nazionale) - Capitolo quarto. Joseph de Maistre e il Du Pape (4.1. L'infallibilità del papa - 4.2. Riflessioni sulla sovranità - 4.3. Il ruolo dei papi nella storia - 4.4. La teocrazia universale - 4.5. La monarchia europea) - Capitolo quinto. Filoni interpretativi - Bibliografia dell'Autore - Bibliografia generale