Il valore del denaro Stampa E-mail

Silvio Gesell

Il valore del denaro

Mimesis Edizioni, pagg.189, € 18,00

gesell denaro  IL LIBRO – "Un profeta immeritatamente trascurato, un autore che può incidere più di Marx". In questo modo Lord Keynes descrive il lavoro di Silvio Gesell. Mai pubblicato in italiano, questo libro ha ispirato economisti e rivoluzionari, utopisti e poeti, sfidando il monopolio dottrinario marxista e il dogma liberale del libero mercato. Quanto mai attuali, ai giorni dello strapotere della finanza, le pagine di Gesell sviscerano il paradosso dell'ossessione monetaria. Il valore del denaro è frutto di una convenzione sociale. Il monopolio della creazione e distribuzione del denaro crea artificialmente miseria e sovrapproduzione, seminando artificialmente povertà in mezzo all'abbondanza.

  DAL TESTO – "Se decidiamo di abolire i privilegi goduti dai proprietari di denaro, e di sottoporre la domanda agli stessi obblighi a cui l'offerta è sottoposta per sua natura, elimineremo tutte le anomalie della forma tradizionale del denaro, costringendo la domanda ad apparire regolarmente sul mercato, indipendentemente da ogni altro fattore politico, economico o naturale. Soprattutto, non influenzeranno più la domanda né i calcoli degli speculatori né le opinioni o i capricci di banchieri e capitalisti. Quello che oggi chiamiamo "gli umori della Borsa" finirà nel dimenticatoio. Esattamente come nessun umore può influenzare la legge di gravità, così nulla potrà influire sulla legge della domanda. Né la paura di perdite e nemmeno la speranza di guadagno sarebbero in grado di influire sulla domanda ritardandola o accelerandola.
  "In ogni condizione possibile, la domanda sarà quindi uguale alla quantità di denaro emessa dallo stato moltiplicata per la velocità di circolazione consentita dall'organizzazione commerciale esistente.
  "Tutte le riserve di denaro privato sparirebbero automaticamente grazie alla inevitabile circolazione forzata. Il volume totale di denaro emesso circolerebbe rapidamente, regolarmente e ininterrottamente. Nessuno potrebbe più interferire con l'amministrazione monetaria pubblica immettendo o ritirando dalla circolazione riserve private di denaro. E lo stesso Stato sarebbe obbligato, sempre e rigorosamente, ad armonizzare la domanda e l'offerta, un obbligo che adempirebbe emettendo o ritirando somme trascurabili di denaro. Non c'è bisogno di altro per proteggere lo scambio di merci da ogni possibile elemento di disturbo, rendendo finalmente impossibili le crisi economiche e la disoccupazione, riducendo il profitto commerciale al livello dei salari e, affogando, in un brevissimo tempo, l'interesse sul capitale in un mare di capitali.
  "E cosa ci costerebbero, a noi produttori, che creiamo il denaro attraverso la divisione del lavoro, questi inestimabili vantaggi dovuti alla circolazione monetaria forzata? Niente, tranne la rinuncia al privilegio di influenzare la domanda con la nostra volontà arbitraria, che a sua volta è succube del nostro umore, delle nostre ansie, delle nostre paure, delle nostre speranze e della nostra avidità.
  "Dobbiamo soltanto abbandonare l'illusione di poter vendere i nostri prodotti senza che nessun altro li compri, dobbiamo soltanto impegnarci reciprocamente a comprare, sempre e in qualsiasi circostanza, esattamente tanto quanto abbiamo venduto. E, per assicurare un impegno di reciprocità, dobbiamo fornire al denaro le caratteristiche che costringeranno il venditore di merci ad adempiere gli obblighi impliciti nel possesso di denaro; dobbiamo costringerlo a convertire il suo denaro nuovamente in merci: personalmente se ne ha bisogno, oppure attraverso altri a cui egli presterà il suo denaro, se lui non ne ha.
  "Siamo disposti a spezzare le catene che ci rendono schiavi come venditori dei nostri prodotti, rinunciando ai dispotici privilegi che abbiamo come compratori dei prodotti altrui? Se è così, esaminiamo più attentamente la proposta rivoluzionaria e senza precedenti della domanda forzosa. Esaminiamo un tipo di denaro sottoposto all'obbligo impersonale di dover essere offerto in cambio di prodotti."

  L'AUTORE – Silvio Gesell (1862-1930) nato in Germania, si trasferisce in Argentina dove diventa un ricchissimo allevatore e un prolifico scrittore di economia. La sua fama di economista pragmatico lo porta a ricoprire la carica di Ministro delle finanze nella Repubblica Sovietica Bavarese del 1919. La sua opera principale, "L'Ordine Economico Naturale", ha ispirato utopisti, rivoluzionari e intellettuali, affascinati dalla proposta di liberare il denaro dalla schiavitù dell'interesse.

  IL CURATORE - Luca Gallesi vive a Milano, dove insegna lingua e letteratura inglese e collabora con le pagine culturali di alcuni quotidiani a diffusione nazionale. Ha curato e tradotto John Florio, L.Charbonneau-Lassay, Ezra Pound, Alexander del Mar e W.B.Yeats. Tra le sue opere: "Esoterismo e folklore in W. B. Yeats" (Milano, 1990), "Le radici del Fascismo di Ezra Pound" (Milano, 2005) e "C'era una volta...l'economia" (Milano, 2012), tradotto anche in lingua francese. Ha contribuito all'Enciclopedia Treccani.

  INDICE DELL'OPERA – Silvio Gesell, economista autodidatta e ministro fugace, di Luca Gallesi - Il valore del denaro - Nota del Curatore - Prefazione alla terza edizione, 1919 - Prefazione alla quarta edizione, 1920 – Introduzione - Il denaro com'è - Denaro metallico e cartamoneta. Cos'è veramente il denaro - Il cosiddetto valore - Perché il denaro può essere fatto di carta - La sicurezza e la copertura della cartamoneta - Quale dovrebbe essere il prezzo del denaro? - Come si può misurare con precisione il prezzo del denaro? - Come si determina il prezzo della cartamoneta? - L'offerta di denaro - Le crisi economiche e le condizioni necessarie per evitarle - Il denaro libero: il denaro come potrebbe e dovrebbe essere - Cos'è il denaro libero - Spiegazione del denaro libero - Come lo Stato immette in circolazione il denaro libero - La gestione del denaro libero - Le leggi di circolazione del denaro libero - Le statistiche della valuta assoluta - La storia di Robinson Crusoe, ovvero una teoria dell'interesse - Bibliografia di Silvio Gesell