Tempo e destino nel pensiero di E. M. Cioran Stampa E-mail

Renzo Rubinelli

Tempo e destino nel pensiero di E. M. Cioran

Aracne Editrice, pagg.216, € 16,00

rubinelli cioran  IL LIBRO – Ci sono libri che serbiamo in noi lungo il corso degli anni, libri che ci abitano e che attendono serenamente il loro kairos, il momento opportuno per venire alla luce, sbocciando dalla pienezza interiore di colui che li ha custoditi e difesi dal passare del tempo. Renzo Rubinelli ha deciso di offrire al pubblico "Tempo e Destino nel pensiero di Cioran". L'esegesi si sviluppa prefigurando un dialogo fra due polarità estreme: l'eternità di Emanuele Severino e il nichilismo di Cioran. Tuttavia, nella tentazione mistica del pensatore transilvano, sembra potersi scorgere una percezione emozionale dell'Essere accompagnata dal dubbio «che l'ultima parola non risiede forse nella Negazione». Il libro contiene non solo una visione teoretica dell'opera di Cioran, ma anche una prospettiva affettiva della sua famiglia parigina e rumena, come Renzo Rubinelli l'ha scoperta nelle sue visite a Parigi, Sibiu e Raşinari. I concetti chiave della filosofia di Cioran, "tempo" e "destino", si schiudono sull'universo intimo dell'autore, che cercandoli nel pensiero dell'altro, li accoglie in sé, trasformandoli in affetti per esprimerli meglio, in un doppio linguaggio: filosofico e personale ad un tempo. Prima di esser pubblicato, un libro dev'essere vissuto: questo ci insegna con sensibilità, devozione e dedizione, Renzo Rubinelli.

  DAL TESTO – "La filosofia di Cioran non è dionisiaca, perché non vede alcuna bellezza, nel gioco di distruzione e creazione. La Creazione, sia quella originaria, sia la procreazione umana, sono sconfortanti. Ogni nascita è un delitto e aggiunge: «Lo spermatozoo è il bandito allo stato puro».
  "La presenza della morte è totalizzante nel pensiero di Cioran. Egli vede la morte anche laddove c'è la vita, perché coglie l'identità di vita e morte, di nascere e morire, di essere e nulla. Gli opposti si identificano e tutto si appiattisce sul secondo termine dell'opposizione: la morte, il nulla. Il suo pensiero produce quest'inaccettabile paradosso, poiché coglie - ed è qui che la sua lucidità mostra tutta la sua forza - la premessa inespressa di tutto il pensiero occidentale e della sua concezione nichilista del tempo. Non vi è dialettica, non vi è creatività dionisiaca, se si muove dalla concezione occidentale del Tempo come passaggio dall'essere al Nulla; portando tali presupposti alle loro logiche conseguenze, si scopre che la morte, il Nulla, prevalgono sulla vita, sull'Essere.
"La morte è universale poiché il Nulla è universale, in quanto tutto è temporale, mentre invece la vita è in preda alla corruzione del tempo, all'erosione dell'Essere da parte del nulla [...]"

  L'AUTORE – Renzo Rubinelli è nato a Verona e si è laureato in Filosofia a Venezia nel 1988 con la tesi "Tempo e destino nel pensiero di E.M. Cioran" (relatore Emanuele Severino). Ha collaborato con le case editrici Zanichelli e La Nuova Italia. Ha partecipato come relatore a numerosi convegni su Cioran e pubblicato articoli su "Il Sole 24 Ore", "L'Arena di Verona", "Il Giornale di Vicenza" e "Bresciaoggi". Dal 1998 è responsabile acquisti per le Profumerie Douglas in Italia. Vive in Valpolicella.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Tra silenzio e parola: i miei incontri con Aurel ed Emil Cioran (Intervista con Mìhaela-Genţiana Stănişor - Aurel Cioran, il mio fratello rimasto a casa - Lettere di Emil Cioran - Sezione fotografica) - Tempo e destino nel pensiero di E.M. Cioran - Introduzione - Nota bio-bibliografica - Capitolo I. Caratteri e formazione nel pensiero di E.M. Cioran (1.1. La verità e la contraddizione - 1.1.1. Il concetto di verità - 1.1.2. La contraddizione - 1.1.3. La distinzione dell'aspetto gnoseologico - 1.2. La sensazione - 1.3. L'uomo - 1.4. L'io - 1.5. Il dolore - 1.6. La tradizione ebraico-cristiana e il pensiero greco presocratico - 1.7. L'esilio metafisico - 1.7.1. La Romania - 1.7.2. Il Cristianesimo ortodosso - 1.7.3. I Bogomili - 1.8. Il nichilismo, insito nella concezione occidentale del tempo, diviene autocosciente) - Capitolo II. Il Tempo, la storia (2.1. Il Tempo, la morte - 2.2. La Morte, il Nulla - 2.3. Il nichilismo – 2.4. Dal Nulla all'Essere, dall'Essere al divenire: dal non Tempo al Tempo, linearità del Tempo – 2.4.1. Dal Nulla all'Essere, dall'Essere al divenire - 2.5. Passato - 2.5.1. L'Anteriorità. Inversione della direzionalità del tempo lineare - 2.5.2. La Gnosi - 2.5.3. Religione o scetticismo? - 2.5.4. Figure dell'Anteriorità - L'Assoluto - L'Eternità - La nostalgia del paradiso - L'infanzia - 2.6. Presente - 2.6.1. L'eterno presente - 2.6.2. Il suicidio) - Capitolo III. Il Destino (3.1. Destino come Tempo - 3.2. Destino come tempo futuro - 3.3. Destino come idea dei vinti - 3.4. Destino e libertà) - Capitolo IV. Conclusione (4.1. Tempo - 4.2. Destino) - Capitolo V. Appendice (5.1. Paragrafo I - 5.2. Paragrafo 2 - 5.3. Paragrafo 3 – 5.4. Paragrafo 4 - 5.5. Paragrafo 5 - 5.6. Paragrafo 6) - Fortuna critica – Ringraziamenti - Bibliografia generale