Vita di Ulisse Stampa E-mail

Roberto Caprara

Vita di Ulisse
Grandezza dell'età eroica e miseria dei nostri tempi


Schena Editore, pagg.264, € 18,00

caprara ulisse  IL LIBRO – Questo libro nasce dall'indignazione di un vecchio studioso del mondo classico nei confronti di tempi che hanno dimenticato l'etica e messo al bando la cultura.
  Il lettore vi troverà il devastante confronto fra la grandezza delle passioni e dei sentimenti dell'età eroica con la triste meschinità dei comportamenti, privati e pubblici, dei nostri squallidi tempi. Ma non si pensi che si parla solo della miseria morale di una sedicente destra senza ideali e senza idee: anche la sinistra è chiamata in causa, perché abbia un sussulto di dignità e riprenda con coerenza e coraggio il suo interrotto cammino.

  DAL TESTO – "Qui Ulisse, commosso da queste rievocazioni, si interruppe e chiese una tazza di vino per bagnarsi l'ugola, e un servo che lo ascoltava a bocca aperta, subito andò in cucina a procurargliela, mentre Chirone, sfruttando l'interruzione, diceva: "Educazione di altri tempi, quando l'istruzione era una cosa seria. Oggi non è più così, neanche in Enotria dove un grande filosofo, Giovanni Gentile, aveva messo su la scuola migliore del mondo. Ma oggi le cose cono cambiate, come ho appreso da un anziano professore tarentino, venuto in gita scolastica ad Atene, che incontrai a cena alla Plaka, mentre mangiava frugalmente ed i nativi suonavano e ballavano il sirtaki. Tipo bizzarro, che mi espose il suo pensiero sulla scuola, nella quale egli vedeva quattro livelli di elementi: gli indispensabili, cioè gli alunni, senza i quali non esiste scuola, e i bidelli, senza i quali la scuola diventa un immondezzaio; gli utili, cioè i maestri che sanno fare il loro mestiere e aiutano gli alunni a crescere; gli inutili, cioè i maestri mediocri e i dirigenti scolastici, la cui funzione primaria è comprare la carta igienica e pagare le bollette del telefono, oltre a convocare prolisse riunioni di docenti che lasciano il tempo che trovano e nelle quali si perdono ore a scrivere chimerici progetti; infine i dannosi, cioè gli ispettori centrali che preparano le prove di maturità infarcite di errori e, soprattutto, i ministri della Pubblica Istruzione. Il professore mi diceva di una delle ultime ministre, un'oscura avvocatessa Insubra, la cui incultura era apparsa evidente quando aveva detto che una particella subatomica, per arrivare da Ginevra, in Elvezia, al Gran Sasso, in Enotria, aveva avuto bisogno di un tunnel sotterraneo. Pensate quanti danni un personaggio di tale ignoranza ha potuto procurare alla scuola. Ma riflettete un poco, c'era forse bisogno di ministri quando ad Atene insegnavano Platone e Aristotele?
  "Nel grande megaron ci fu un brusio di approvazione, poi Ulisse riprese a parlare: "Tu, caro Chirone gli insegnasti a suonare la cetra e la forminx, mentre la Musa Calliope lo istruiva nel canto. Le doti del giovane eroe si rivelarono già all'età di sei anni, quando uccise il primo cinghiale. La sua bionda capigliatura splendeva, 'fiamma di piropo al sole', durante le corse e, quando si dava alla caccia, raggiungeva e abbatteva i cervi senza l'aiuto dei cani. Le sue doti stupivano persino Athena e Artemide, affascinate dalla grazia e dalla stabilità di quel fanciullo. Spesso le due dee si fermarono a conversare con lui e lo protessero per tutta la breve vita. Durante questo periodo di educazione alla vita guerriera, Achille ebbe come inseparabile compagno Patroclo, e il loro rapporto privilegiato durò sin sotto le mura di Troia, 'forte come la morte'."

  L'AUTORE – Roberto Caprara è nato a Massafra (TA) nel 1930 e vive a Firenze. Si è laureato in glottologia nell'Università di Bari, avendo avuto a maestri Giovanni Nencioni, poi presidente dell'Accademia della Crusca, e Giovanni Alessio, autore con Carlo Battisti del "Dizionario Etimologico Italiano". Da oltre 40 anni studia il rupestre dell'Italia centro-meridionale, della Sardegna, della Sicilia, della Grecia e della Cappadocia (Turchia), ed è autore di numerose pubblicazioni. Ha insegnato Archeologia Medievale nell'Università di Sassari. Ha ricevuto il Premio "Umanesimo della Pietra" per la ricerca storica nel 2008. Fra le sue pubblicazioni: "La chiesa rupestre della Buona Nuova a Massafra", Firenze, 1979; "La chiesa rupestre di S. Marco a Massafra", Firenze, 1979; "L'insediamento rupestre di Palagianello: Le chiese", Firenze, 1980; "Le chiese rupestri del territorio di Taranto", Taranto, 1981; con C. CRESCENZI, M. SCALZO, "Il territorio Nord del Comune di Massafra", Firenze, 1983; "La chiesa rupestre di San Leonardo a Massafra", Massafra, 1998; "Società ed economia nei villaggi rupestri. La vita quotidiana nelle gravine dell'arco Jonico Tarentino", Fasano, 2001; "La chiesa rupestre di Santa Croce a Massafra", Massafra, 2006; "Rupestrian culture", in "The rupestrian settlemens in the circum-mediterranean area", Firenze, 2012 e, sempre nello stesso volume "Migrations and invasions, Classification of rupestrian settlements"; "Grammatica e Dizionario Etimologico del dialetto massafrese e dei dialetti dell'area ionica", 2 voll., Massafra, 2013.

  INDICE DELL'OPERA – Premessa - Nascita di Ulisse – Omero – Chirone - Il racconto di Ulisse - Vita di Achille - Il lungo errare (Le tappe e i Ciconi - I Lotofagi - Polifemo - Eolo - I Lestrigoni - Circe e L'Ade - L'Ade - Le Sirene, Scilla, Cariddi e l'isola di Elio – Calipso) - Il ritorno ad Itaca (Ritorno a casa - Euméo - Telemaco - La rivelazione al figlio - I Proci – Melanzio - Il cane Argo - L'incontro coi Proci - Lo scontro con Iro - I doni dei Proci - La paziente attesa) - La vendetta (La rivelazione ad Euméo e Filezio - La prova dell'arco - La strage dei Proci - L'aedo Femio e l'araldo Medonte - Penelope - Euriclea - I Proci all'Ade - Laerte - La rivolta dei padri delle vittime - La pacificazione - La ricostruzione) - Il racconto di Paidisko (Il 'folle volo' - L'insperata salvezza - I Vikinghi - Pellegrino in Europa - L'Enotria - Roma - Le regioni del Sud – Itaca)