Lezioni di Filosofia del diritto Stampa E-mail

Enrico Opocher

Lezioni di Filosofia del diritto

Cedam, pagg.VI-320, € 20,66

opocher lezioni  IL LIBRO – Queste "Lezioni di Filosofia del diritto" esprimono un'esperienza didattica che comprende un arco di tempo più che trentennale. Dall'epoca in cui uscirono per la prima volta in dispense a uso degli studenti, nel lontano 1949, i corsi di filosofia del diritto del Prof. Opocher si sono venuti trasformando in relazione agli sviluppi del pensiero dell'autore e ai mutamenti intervenuti nel mondo della cultura intorno alla filosofia e al diritto. Queste "Lezioni" sono, dunque, profondamente diverse da quelle raccolte nel 1949, anche se la prospettiva di fondo non è certo mutata. Le differenze più rilevanti concernono, anzitutto, la parte storica che, nella nuova versione, non è né il fragile supporto di una progressiva esposizione delle vedute dell'Autore, né una sistematica storia della filosofia del diritto. Essa vuol essere, piuttosto, un tentativo di interpretazione storica dei momenti essenziali della disciplina o, meglio, del processo di formazione delle prospettive intorno al diritto che sono proprie alla civiltà occidentale. Poi vi sono le ancor più rilevanti differenze tra l'ultima parte delle presenti "Lezioni", raggruppata in tre riflessioni sul diritto come valore, e la parte teoretica della precedente versione, tutta modellata sulla linea del volume su «Il valore dell'esperienza giuridica».

  DAL TESTO – "La «particolarità» [...] delle filosofie particolari (e quindi anche della filosofia del diritto) non consiste nella stolta e filosoficamente contraddittoria pretesa di separare artificiosamente il proprio problema dagli altri problemi filosofici e, ad esempio, per restare nel campo della filosofia del diritto, di approfondire il problema filosofico del diritto senza tener conto del problema gnoseologico o di quello morale. Essa consiste piuttosto nel filosofare dall'angolo visuale di un particolare problema, nell'elevarsi ad una valutazione filosofica della vita, muovendo da un problema concreto che, dunque, si inserisce proprio nella complessa ed inscindibile trama degli altri problemi filosofici. In altri termini, la filosofia del diritto, come tutte le altre filosofie particolari, non è che la filosofia, tutta la filosofia, che muove, nel suo cammino, da un problema particolare e cioè, nel nostro caso, dal problema del diritto. Da questo punto di vista, si può, anzi, aggiungere che la filosofia si articola sempre attraverso i problemi particolari e che, se mai, è proprio la filosofia generale, in quanto pretende dispiegarsi autonomamente dai problemi e quindi dalle filosofie particolari, che può venir contestata, come giustamente sostenne il Croce. Per raggiungere una concreta valutazione della vita, che è, secondo noi, il compito della filosofia, bisogna sempre muovere da uno dei determinati, concretissimi, problemi che la vita suscita nella coscienza individuale. Altrimenti ci si pone su di un piano astratto dove si potranno costruire bellissime teorie, ma non certo penetrare la vita nel suo movimento concreto, coglierne il profondo significato."

  L'AUTORE – Enrico Opocher, filosofo italiano del diritto (Treviso, 1914 – Padova, 2004), allievo di Ravà e Capograssi, fu docente di Filosofia del diritto nell'università di Padova dal 1948 al 1984 (dal 1990 emerito); dal 1976 al 1983 fu presidente della Società italiana di filosofia giuridica e politica. Dall'iniziale interesse per il valore dell'individualità nell'idealismo fichtiano, Opocher si avvicinò ai principi dell'esistenzialismo e della filosofia dell'esperienza di Capograssi e, attraverso la critica agli approcci normativisti, diede vita a una «prospettiva processuale del diritto» in cui l'esperienza giuridica viene concepita come valore sia in senso soggettivistico sia nell'accezione di 'far valere', ossia di rendere più generalmente valide, nel risultato processuale, posizioni soggettive. Tra le opere principali si ricordano: "Fichte e il problema dell'individualità" (1944); "Il valore dell'esperienza giuridica" (1948); "Lezioni di filosofia del diritto" (1949; ultima ed. 1984); "Il problema della natura della giurisprudenza" (1953); "Analisi dell'idea di giustizia" (1977); "Giuseppe Capograssi filosofo del nostro tempo" (1991).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Parte prima. La filosofia del diritto - Parte seconda. Momenti essenziali nella storia della coscienza giuridica dell'Occidente - 1. La fonte classica della coscienza giuridica occidentale - 2. La giustizia fra le due città - 3. La scuola del diritto naturale ed i problemi dello Stato moderno - 4. Società, diritto, stato nella grande avventura dell'idealismo tedesco e del suo capovolgimento - 5. Un rassicurante intermezzo: la filosofia del diritto della "belle époque" - 6. La scure alle radici dell'umanesimo giuridico (su di alcune tendenze fondamentali della filosofia del diritto contemporanea) - Parte terza. Tre riflessioni sul diritto come valore - 1. È ancora possibile parlare del diritto come valore nel contesto della nostra cultura? - 2. Il diritto nell'esperienza pratica: la processualità del diritto - 3. Processualità del diritto e formalismo: la giustizia del diritto - Indice degli argomenti