L'elezione del Presidente della Repubblica Stampa E-mail

Elettra Stradella

L'elezione del Presidente della Repubblica: spunti dall'Europa, prospettive per l'Italia

Pisa University Press, pagg.231, € 18,00

stradella presidente  IL LIBRO – Lo studio si propone di riflettere sul rapporto tra modalità di elezione del Presidente della Repubblica e funzioni presidenziali nel quadro della sistematica delle forme di governo. In particolare l'autrice individua alcuni possibili schemi interpretativi dei rapporti tra elezione e poteri guardando alle principali esperienze repubblicane europee, con l'obiettivo di delineare alcune prospettive evolutive del sistema italiano alla luce degli insegnamenti offerti dal diritto comparato.
  Il volume ripercorre poi la questione dell'elezione del Presidente della Repubblica in Italia con un'analisi quadripartita relativa a candidature, procedimento, insediamento e mandato, nel tentativo di comprendere come eventuali interventi riformatori rispetto a tali profili possano collocare il nostro ordinamento in uno degli schemi interpretativi proposti e contribuire ad una diversa articolazione del rapporto tra elezione e poteri.

  DAL TESTO – "Dal punto di vista statico, la legittimazione del Presidente della Repubblica in Italia si fonda sugli artt. 83 e 87 Cost., che ne definiscono una derivazione popolare indiretta, sicuramente politica, ed un catalogo di funzioni che ben rappresentano una sintesi tra la funzione garantistica dell'organo, chiamato a monitorare il rispetto della Costituzione da parte di tutti gli altri organi costituzionali, e la sua funzione di indirizzo politico-costituzionale, che altro non sarebbe che l'inveramento politico attivo dei fini contenuti nella Carta costituzionale (con le connesse difficoltà a circoscrivere la portata di tale indirizzo, che è sì di matrice costituzionale, ma anche di natura politica).
  "Dal punto di vista dinamico, la legittimazione definita dal funzionamento dell'organo e dalla disciplina degli atti che è chiamato a porre in essere si rintraccia, per il Presidente della Repubblica, essenzialmente nell'art. 89 Cost. relativo alla controfirma. La previsione di uno strumento di raccordo tra Presidente e Governo che rappresenti il termometro della distribuzione dell'indirizzo politico tra i due organi, per come configurato nella norma costituzionale conferma, sotto il profilo dinamico, la duplicità della legittimazione presidenziale che l'art. 87 Cost. mostra sotto il profilo statico. Infatti, così come nella sua posizione costituzionale il Capo dello Stato unisce indirizzo e garanzia, la disciplina dei suoi atti e dei procedimenti che conducono alla loro emanazione distingue il piano dell'indirizzo politico presidenziale, che si esprime attraverso atti solo convenzionalmente controfirmati, ma per i quali non è previsto un procedimento che si origini dalla proposta ministeriale, cioè governativa, e atti soggetti alla controfirma del "ministro proponente", rispetto ai quali il Presidente svolge un controllo garantistico sulla base di parametri costituzionali: controllo che si traduce in un procedimento segnato da un impulso e da una definizione di contenuti esclusivamente governativi."

  L'AUTRICE – Elettra Stradella è ricercatore di diritto pubblico comparato del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Pisa, e "affiliate researcher" dell'Istituto Dirpolis della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Per la Pisa University Press ha recentemente curato, insieme con Erica Palmerini, il volume "Law and technology. The challenge of regulating technological developement" (Pisa, 2013).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione. Elezione del Capo dello Stato e forma di governo: un rapporto biunivoco? (Perché - Come - Binomi - Figure sintomatiche - Conclusioni, per iniziare) - Capitolo I. Elezione del Capo dello Stato e forme di governo in Europa (1. Semipresidenzialismi in Europa: "autentici", "apparenti", "intermittenti", "striscianti", "nascosti". Legittimazione elettorale del Capo dello Stato e poteri concretamente esercitati, tra tentativi classificatori e complessità delle variabili - 1.1. Proporzionalità inversa? - 1.1.1. La Finlandia - 1.1.2. La Slovacchia nel sistema dell'Est Europa - 1.1.3. Ab origine: Austria, Islanda, Irlanda - 1.2. Aritmetiche variabili o conflittuali? - 1.2.1. Il Portogallo - 1.2.2. La Polonia - 1.3. Proporzionalità diretta? - 1.3.1. La Francia - 1.3.2. La Romania - 1.3.3. La Germania - 2. L'impatto della partecipazione all'Unione Europea sui "Presidenti": rafforzamento degli Esecutivi e "depresidenzializzazione") - Capitolo II. Quali prospettive per l'Italia? (1. Plebiscitarismo, partecipazione e rappresentanza nel dibattito sull'elezione del Presidente della Repubblica - 2. Un'analisi quadripartita del rapporto tra elezione presidenziale e poteri, alla luce delle possibili relazioni individuate nel Capitolo I - 2.1. La questione delle candidature - 2.1.1. Candidature e collegio elettorale - 2.1.2. Candidature e segretezza del voto - 2.1.3. Candidature e predefinizione del ruolo - 2.2. Il procedimento elettorale - 2.2.1. La designazione e la partecipazione dei delegati regionali al collegio elettorale per l'elezione del Presidente della Repubblica - 2.2.2. Espressione del voto e astensionismo - 2.3. Discorso di insediamento e "programma presidenziale" - 2.4. Il mandato del Presidente e la sua rielezione) - Considerazioni conclusive - Bibliografia