Come le banche soffocano l'economia Stampa E-mail

Clifford H. Douglas

Come le banche soffocano l'economia
Monopolio finanziario e impoverimento delle popolazioni


Mimesis Edizioni, pagg.140, € 14,00

douglas banche  IL LIBRO – C.H. Douglas ritiene che alla base di ogni problema economico ci sia un contrasto tra credito reale e credito finanziario: il credito reale nasce dalla produzione e dai consumi, e si basa sulla comunità di cittadini che lavorano e vivono insieme; il credito finanziario, ossia la disponibilità di potere d'acquisto fornito dalle banche, è nato in ausilio del credito reale ma è diventato il vero protagonista della scena economica mondiale. Monopolizza la distribuzione delle ricchezze reali e non serve più a ripartire il benessere fra tutta la popolazione, bensì ad arricchire smisuratamente una piccola minoranza di sfruttatori.

  DAL TESTO – "La Democrazia è frequentemente e falsamente definita come il governo della maggioranza, una definizione sufficiente a spiegarne l'impopolarità tra molte persone la cui opinione non è affatto indegna di considerazione. Definita così, è semplicemente una trappola, costruita da furfanti, per catturare i creduloni; il governo della maggioranza non è mai esistito, e, fortunatamente, non esisterà mai. Se una cosa simile fosse possibile, sarebbe il Terrore supremo, di fronte al quale il peggior tiranno della storia apparirebbe come un gentile patriarca. È col pretesto di questa definizione, però, che uomini senza scrupoli di ogni nazione sono riusciti a evitare le conseguenze dei loro intrighi antisociali, fomentando un'opinione pubblica illegittima, perché male informata, che costituisce la più grande barriera al progresso rapido ed effettivo manovrata nelle mani occulte della finanza e della politica.
  "La vera democrazia è qualcosa di molto diverso, ed è l'espressione della politica della maggioranza; e, per quello che in questa politica riguarda l'economia, essa è la libertà, per una crescente maggioranza di individui, di far uso delle agevolazioni fornite loro, in primo luogo, da un numero di persone che sarà sempre, come è sempre stato, una minoranza.
  "Qualsiasi altra concezione di democrazia semplicemente non prende atto dei fatti; non crede che la natura umana sia quello che in realtà è, e quindi, rifiutando la dottrina del peccato originale, richiede, come primo e imprescindibile passo verso il miglioramento, un cambiamento nel cuore di tutti gli esseri umani, di modo che, una volta rinnovati completamente, essi trovino un mondo standardizzato egualmente allettante per ognuno di loro. Un mondo standardizzato richiede qualcuno che stabilisca gli standard, ed è a questa democrazia autoritaria che i governi capitalistici del mondo sono disposti, se eventualmente costretti, a cedere lo scettro del Cesarismo e della plutocrazia, ben sapendo che non concederà nulla ai Lavoratori, che con tutti i loro consigli d'amministrazione, le loro cooperative, le assemblee costituenti o persino i loro Soviet, non scalfiranno minimamente il controllo del credito, che muove la politica reale del mondo - ossia la politica che controlla le condizioni che permettono all'umanità di ottenere vestiti e riparo, senza i quali il più grande genio è alla mercé del più grande idiota ben nutrito - che continuerà a essere dettata dalle fonti da cui trae origine adesso."

  L'AUTORE – C. H. Douglas (1879-1952), ingegnere scozzese ed economista eterodosso, dopo la Prima guerra mondiale elaborò la dottrina economica del Credito Sociale, che affascinò intellettuali e artisti come Ezra Pound e T.S. Eliot, Charlie Chaplin e Frank Lloyd Wright, George Orwell e Aldous Huxley. Secondo Douglas, il sistema bancario di una nazione non deve essere gestito da enti di profitto privato, come oggi sono tutte le banche, comprese quelle centrali, ma deve essere indirizzato ad aumentare il benessere di una nazione, migliorando il tenore di vita dei suoi cittadini.

  IL CURATORE - Luca Gallesi, vive a Milano, dove insegna lingua e letteratura inglese e collabora con le pagine culturali di alcuni quotidiani a diffusione nazionale. Ha curato e tradotto John Florio, L. Charbonneau-Lassay, Ezra Pound, Alexander del Mar e W.B. Yeats. Tra le sue opere: "Esoterismo e folklore in W.B. Yeats" (Milano, 1990), "Le radici del Fascismo di Ezra Pound" (Milano, 2005) e "C'era una volta...l'economia" (Milano, 2012), tradotto anche in lingua francese. Ha contribuito all'Enciclopedia Treccani.

  INDICE DELL'OPERA – Il credito è sociale: introduzione a C. H. Douglas, di Luca Gallesi - Nota editoriale - Democrazia e controllo del credito – Prefazione - Capitolo I (Fallacia del Marxismo - L'amministrazione non è l'organo di controllo della politica - Definizione di libertà individuale - La politica dell'industria si basa sulla finanza - La banca è il suo organo - Significato di Democrazia - L'idea del "cambio di cuore" - I moderni Farisei) - Capitolo II (H. L. Gantt sull'efficienza industriale - La proprietà del prodotto dell'industria - La base dell'industria collettiva – La leva del capitale reale - La teoria del flusso dei prezzi e del potere d'acquisto - La necessità artificiale delle esportazioni) - Capitolo III (Le due divisioni del patrimonio - L'attività di mobilitare il Credito - L'effetto sui prezzi - E sulla varietà dei prodotti – Perché il pubblico non controlla la produzione) - Capitolo IV (Tutti i valori di Credito sono beni comuni – Credito e determinazione dei prezzi sono complementari e indispensabili - Perché il sistema economico attuale fallisce - Perché il controllo attuale della produzione è anti-pubblico - Il vantaggio del dividendo - Destinato a sostituire il salario - Centralizzazione della Finanza e Controllo del Lavoro - Sforzo male indirizzato - La condizione precedente della Democrazia Economica) – Capitolo V (Prossimo crollo - L'attacco alla proprietà - Un nemico fantasma - Analisi della nazionalizzazione - Un ritorno al medioevo - Le due Grandi Politiche - La lezione della Russia - Un problema finanziario del credito centralizzato) – Capitolo VI (I due aspetti del credito - Entrambi basati sulla psicologia - Il fondamento dell'amministrazione e le mitragliatrici – La nemesi del Fabianesimo) – Capitolo VII (L'imposta patrimoniale - Cosa significa - Chi la dovrebbe pagare - L'esenzione di chi stabilisce i prezzi) – Capitolo VIII (Le gilde nazionali - La loro genesi - La loro corruzione a causa dell'influsso Fabiano - L'uso e l'abuso dei Comitati - Le prerogative della politica - La calante importanza del "Lavoro" - La sua opportunità perduta - Il luogo della battaglia finale) – Capitolo IX (Riassunto dell'analisi dell'Era delle macchine - Il capitalismo dei Trust essenzialmente anti-pubblico - E anti-democratico - La natura dello Stato venturo) – Capitolo X (La produzione di Credito Reale - Contabilità ingannevole - I limiti dell'emissione di Credito Finanziario – Sistema economico attuale basato sulla valuta - Il sistema venturo sarà basato sul Credito Reale - Lo standard fraudolento - La fornitura è parte della base del Credito - L'inganno della "Povertà Nazionale" - Necessario Aumento della domanda effettiva) – Capitolo XI (Capacità: la qualifica per l'autorità della dirigenza – I produttori . non sono i proprietari del prodotto - L' energia solare, il grande produttore - Il metodo del controllo della politica - La Banca dei Produttori - Le sue operazioni – L'interesse del consumatore in essa - La componente-comunità del Credito - Come funzionerebbe nell'industria del carbone - Il "Ricco Ozioso") – Capitolo XII (La misura della Produzione di Credito - Cosa significa "capitalizzazione"? - La crescita della ricchezza – Prezzo Vero - Le fonti delle statistiche) – Capitolo XIII (La finanza come creatrice di cose - La scuola del credito produttore - Una forma di Sindacalismo - Ancora la tirannia del "lavoro" - Analisi del credito produttore - Alcuni aumenti di prezzo - E fallimenti - Controllo del consumatore, unica via di liberare l'iniziativa del produttore - L'intrigo mondiale - La fine) – Appendice (Uno schema pratico per l'applicazione della democrazia economica e industriale) – Commento, di A. R. Orage - Principi del credito sociale