Enrico Mattei deve morire! Stampa E-mail

Alberto Marino

Enrico Mattei deve morire!
Il sogno senza risveglio di un paese libero


Castelvecchi Editore, pagg.182, € 17,50

marino mattei  IL LIBRO – Chi voleva la morte di Enrico Mattei? A chi giovava la sua uscita di scena? A più di 50 anni dall'«incidente» di Bascapè ancora manca la verità processuale sulla fine del fondatore dell'Eni. Questo libro dello storico Alberto Marino dedica particolare attenzione all'inchiesta di Pavia, che ha portato a scoprire la presenza di materiale esplosivo nei reperti dell'aereo su cui viaggiava Mattei quel 27 ottobre 1962. Insomma, oltre ogni ragionevole dubbio, si trattò di un attentato. A organizzarlo Cosa nostra, su commissione – sostiene l'autore – dei servizi segreti italiani e stranieri (americani e francesi) e con la complicità di una parte del mondo politico e imprenditoriale italiano. Eppure l'indagine, che avrebbe dovuto proseguire al fine di scoprire chi aveva collocato l'esplosivo, si è incredibilmente arenata. Marino dà conto di tutti i depistaggi e le omissioni sulla morte del presidente dell'Eni, che hanno visto coinvolti anche pezzi delle Istituzioni. Nel libro non si analizza solo la figura imprenditoriale di Mattei, un uomo «scomodo» che ha portato il nostro Paese a essere tra i leader mondiali nel campo degli idrocarburi, scontrandosi frontalmente col cartello petrolifero delle Sette sorelle. C'è anche il Mattei politico, quello che aveva intuito che lo spirito di Jalta e la sua logica erano da smantellare. Al quartiere generale della Nato e a Washington quelle posizioni erano considerate un «tradimento». Mattei andava fermato. Ad ogni costo.

  DAL TESTO – "Agli occhi dei funzionari della Cia, Walters e Karamessines, Mattei era un personaggio pericoloso dal momento che era nemico delle grandi compagnie petrolifere, le Sette sorelle, caldeggiava il riconoscimento della Cina comunista, ed era amico di tanti personaggi nemici di Washington, da Nasser a Ben Bella.
  "La questione del rapporto intrapreso da Mattei col gigante sovietico divenne, poi, emblematica: gli americani erano molto allarmati perché essendo basato questo scambio sul rapporto petrolio contro tubi e apparecchiature per oleodotti in costruzione, temevano che Mattei potesse arrivare a piazzare nel Nord Europa greggio sovietico con la realizzazione dell'oleodotto Nervi-Ingolstadt e con l'arrivo del petrolio sovietico a Genova.
  "Mattei, comunque, non si nascose mai dietro la diplomazia per dissuadere le proprie intenzioni: in una delle tre interviste rilasciate al giornalista americano Sulzberger ebbe a dichiarare esplicitamente: «Personalmente sono contro la Nato e per il neutralismo. Noi italiani non abbiamo niente da guadagnare dalla Nato. Io sono antiamericano. Noi italiani dobbiamo lavorare qui. Dopo aver esportato per tanto tempo lavoratori alla disperata, dobbiamo esportare prodotti del nostro lavoro. Voi continuate a tenerci fuori dai mercati esteri: la vostra politica è guidata dalle vostre compagnie petrolifere. Sono d'accordo con Kruscev quando afferma che le compagnie petrolifere guidano la politica americana.»"

  L'AUTORE – Alberto Marino è dottore di ricerca in Storia dei movimenti sindacali presso la facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Teramo, dove ha collaborato con le cattedre di Storia delle istituzioni dei Paesi afroasiatici e di Storia delle relazioni internazionali. Nel 2008 ha pubblicato per l'Ires il volume "Le ombre della libertà".

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione. L'Eni, Mattei e la fine dell'orgoglio nazionale, di Nico Perrone - Una vita per l'Italia (Chi era Enrico Mattei - L'Eni al tempo di Mattei - Il dopo Mattei - Le ragioni di un successo) - I nemici di Mattei (La nascita di un sogno: la difesa dell'Agip e gli accordi internazionali - Le radici politiche di Mattei. La Sinistra Dc: la nascita della Base - Chi voleva morto Mattei? - L'ostilità americana - Le radici del complotto - Le prove dell'attentato - I personaggi del dopo Mattei - I nemici fuori dall'Italia - Mattei e il mondo arabo - L'azione di Mattei in Europa e in Medio Oriente. L'effetto della sua strategia imprenditoriale - I nemici della verità - L'Italia ha perso) - Chi ha ucciso Enrico Mattei (La mattanza - I depistaggi – La pista Eni e il movente - I documenti spariti - Chi era Vito Guarrasi? - Le minacce - Il volo - L'«incidente» - Lo scenario della tragedia - Italo Mattei e Vincenzo Calia: il coraggio e l'impegno per la conquista della verità - Testimoni e testimonianze - Frammenti sparsi - Le ruote tranciate e i resti dell'aereo - I rilievi sui cadaveri - Ulteriori, inquietanti, interrogativi – Conclusioni - Ribelli per amore...) – Appendice. Intervista a Emanuele Macaluso – Bibliografia – Note - Ringraziamenti