Lettere da Costantinopoli (1914-1915) Stampa E-mail

a cura di Bernardino Osio

Lettere da Costantinopoli (1914-1915)
Carteggio familiare di Bernardino Nogara


Centro Di, pagg.176, € 30,00

 

nogara costantinopoli  IL LIBRO – Bernardino Osio, attingendo al ricchissimo archivio familiare, raccoglie e commenta in questo volume un gruppo di lettere che il nonno Bernardino Nogara inviò da Costantinopoli alla moglie Ester Martelli, rientrata in Italia con i figli nel giugno 1914. Ingegnere minerario, Nogara era stato inviato nella città sul Bosforo quale direttore della Società Commerciale d'Oriente, fondata dalla Banca Commerciale Italiana per svolgere attività economiche in Turchia dove svolse anche un'importante attività diplomatica tra l'Italia e la Turchia. Dalle missive emerge il racconto dei fatti che tra l'estate del 1914 e il luglio del 1915 contraddistinsero l'inizio della Prima Guerra Mondiale: talora commento personale e accorato che restituisce con vivida partecipazione l'atmosfera e l'incertezza di un momento storico, altrove lucida disamina dei rapporti politici ed economici che legavano l'Italia all'Impero ottomano e delle mosse giocate sulla scacchiera europea dei Paesi dell'Intesa e dalla Turchia, alleatasi con gli Imperi Centrali.

  DAL TESTO – "Anche il papa è morto! Qui si dice che attivamente si prepara la sollevazione del mondo islamico, il quale vuole riacquistare il predominio, mentre la vecchia Europa si getta in una mischia sanguinosa. Se si volessero fare in questo momento delle deduzioni pessimistiche si arriverebbe al giudizio universale! [ ... ] Dai giornali giunti fino al 12 corrente ho rilevato quale enorme crisi economica pesi sull'Italia: da questo punto di vista dobbiamo risentire le stesse conseguenze che se fossimo in guerra: disoccupazione su tutta la linea e grande miseria universale! Non ti parlo della Turchia dove l'incoscienza governativa ha già seminata la carestia in ¾ dell'impero, auspice Enver. Ma il popolo mussulmano è rassegnato e fatalista, tutto soffrendo, per cui la tranquillità è assoluta. Ma fino a quando? La Germania continua a soffiare sul fuoco per spingere in guerra la Turchia contro la Russia e la Serbia. Talaat si è spinto fino a Sofia ed a Bucarest a questo scopo. Non credo che la preparazione di un blocco turco-bulgaro-rumeno sarà facile contro la Russia. Ma se in un modo o nell'altro le cose arrivassero ad un punto tale da diventare sicura la guerra anche in Oriente, io penso che l'Italia in questo momento e forse senza colpo ferire, potrebbe avere una parte importante nel grande conflitto. Si sa che in questo momento, se l'Italia si alleasse agli Inglesi e Francesi, la Germania, o meglio l'Austria, si troverebbe a cattivo partito. La Triplice Intesa ha tutto interesse a che la Turchia non si metta in guerra. Ora l'Italia, minacciando d'abbandonare la sua neutralità potrebbe obbligare Austria e Germania ad abbandonare il loro proposito di spingere la Turchia in guerra. Ti immagini quante combinazioni politiche si fanno in questo tragico momento!"

  IL CURATORE – Bernardino Osio, milanese, ha prestato servizio diplomatico servendo l'Italia dal 1960 al 2008 in Svizzera, in Argentina, alla Santa Sede, in Francia, in Ecuador, in Spagna e in Perù. Da ultimo è stato Segretario Generale dell'Istituto Italo-Latinoamericano e, a Parigi, dell'Unione Latina. Vive tra Roma e il lago di Como.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Marta Petricioli - Cenni biografici di Bernardino Nogara (1870-1958) – Premessa – Lettere - Lettere del 1911 - Intermezzo italiano (20 dicembre 1914-27 gennaio 1915) - Lettere del 1915 - Breve appendice – Cronologia - Indice dei nomi