Gerusalemme, La Mecca, Roma Stampa E-mail

Attilio Brilli

Gerusalemme, La Mecca, Roma
Storie di pellegrinaggi e pellegrini


il Mulino, pagg.280, € 16,00

 

brilli gerusalemme  IL LIBRO – Dopo i viaggi di esplorazione e di conquista e i viaggi dei mercanti, in questo nuovo, altrettanto suggestivo racconto, traendo spunto da antiche testimonianze, Brilli rievoca il pellegrinaggio religioso verso le grandi mete di Gerusalemme e della Palestina, che i cristiani iniziarono a visitare già dal III secolo, della Mecca, proibita agli infedeli e raggiunta solo da pochi europei coraggiosi, infine di Roma capitale della cristianità. Gli itinerari e le città sante con le loro strutture di supporto, i pericoli dei briganti e le devastanti epidemie, i riti e i commerci, le reliquie e i souvenir, le avventure e le disavventure per terra e per mare costituiscono la materia prima dell'avvincente narrazione dei viaggi della fede attraverso i secoli.

  DAL TESTO – "Sin dagli albori del cristianesimo, Roma era diventata l'altra Gerusalemme, la «pietra» sulla quale Cristo aveva ordinato all'apostolo Pietro di edificare la sua chiesa. Se l'estremo atto sacrificale del Dio incarnato era avvenuto nell'ombelico del mondo, sul colle del Calvario sotto al quale si trovava la sepoltura del primo uomo, il colle Vaticano, in quanto luogo del martirio e sepoltura di Pietro, il primo degli apostoli diventa il centro ideale da cui si irradia la parola del Signore perpetuando il suo disegno salvifico. La diffusione della parola divina avviene naturalmente sfruttando la centralità imperiale di Roma, il Sistema delle vie consolari, il suo storico universalismo. Il prestigio imperiale è a sua volta nobilitato, nella sua fase argentea, dalla predestinazione alla guida del mondo che la Provvidenza, si diceva, ha assegnato alla Roma pagana attraverso segni tangibili. È sulla tomba Pietro, il primo degli apostoli, che l'imperatore Costantino aveva eretto la prima basilica cristiana di Roma, così come a Gerusalemme aveva fatto costruire quella dell'Anastasis con la rotonda ispirata al Pantheon romano.
  "Dopo la promulgazione dell'editto costantiniano sulla libertà dei culti, la città bagnata dal sangue degli apostoli era diventata meta di pellegrinaggio dei cristiani che vi giungevano da tutto il continente e dalle sponde del Mediterraneo per pregare sulle loro tombe e successivamente nelle omonime basiliche. La città di Roma, tradizionale caput mundi, gioisce dei gloriosi trionfi degli apostoli Pietro e Paolo, scrive Alcuino nella vita di Willibald, e ogni giorno folle di persone di ogni razza e paese vengono in questo luogo con il cuore contrito, «affinché ciascuno, mosso dalla fede, possa pentirsi delle sue malefatte e supplicare che gli vengano aperte le porte del cielo nella speranza di una miglior vita». Nei tanti casi analoghi a quello di Willibald, Roma emerge e si qualifica per lungo tempo anche come tappa sul cammino per Gerusalemme, città con la quale era entrata immaginariamente in simbiosi. Infatti se ne disegnava la pianta facendola coincidere con quella hierosolimitana e non è un caso se monte Mario, da dove s'avvistava Roma, veniva chiamato dai pellegrini Mons Gaudii, con il medesimo appellativo del colle che svelava Gerusalemme al forestiero."

  L'AUTORE – Attilio Brilli è fra i massimi esperti di letteratura di viaggio. Per il Mulino ha tra l'altro pubblicato «Il viaggio in Italia» (2006), «Il viaggio in Oriente» (2009), «Dove finiscono le mappe. Storie di esplorazione e di conquista» (2012), «Mercanti avventurieri. Storie di viaggi e di commerci» (2013)

  INDICE DELL'OPERA – I. Gerusalemme (1. Le impronte divine - 2. Verso il centro del mondo - 3. Pellegrinaggi leggendari: Carlomagno in Terrasanta? - 4. Per mari foresti e selvatiche terre - 5. Le borse del pellegrino - 6. Maleolenti galere e vele pizzute - 7. Ansimando per i deserti «come bracchi affaticati» - 8. Nella terra bagnata dai miracoli - 9. La preziosa tavoletta di Arculfo - 10. La curiosità e le metamorfosi del pellegrinaggio - 11. Vagabondaggi colti e cavallereschi - 12. Gerusalemme, il ristoro del pellegrino - 13. Il santo giro: parevano tutti pazzi e ubriachi - 14. Lo sguardo degli arabi - 15. L'olio del Santo Sepolcro e la diaspora delle reliquie - 16. Souvenir sacri e profani - 17. Un pellegrino in visita al Partenone - 18. La Bibbia vivente) - II. La Mecca (1. Hijaz, la terra santa dell'Islam - 2. L'Islam e il viaggio - 3. Pellegrini fra i pellegrini - 4. Il mercante della Mecca - 5. Il sistema carovaniero: i pellegrini e le merci - 6. Il corredo del pellegrino - 7. Avventure e sventure della carovana - 8. Il passaggio del mar Rosso - 9. L'epopea leggendario dello hajj - 10. Il sogno della regina Zubayda - 11. Il sudario simbolico - 12. La madre di tutte le città - 13. Il lascito di Abramo: il pellegrinaggio nel pellegrinaggio - 14. I souvenir dei pellegrini - 15. La solitudine dello sceriffo della Mecca - 16. Passaggio per Medina - 17. La Mecca e la terra santa dopo il pellegrinaggio) - III. Roma (1. Le due città - 2. L'altra Gerusalemme - 3. Re Artù non giunse mai a Roma - 4. Il pellegrino e i suoi santi protettori - 5. I «cammini» dei romei attraverso l'Europa - 6. Dal gelo delle Alpi ai miasmi della malaria - 7. Le venerande insegne e i santi di stagno - 8. Il calderon di Altopascio e i rintocchi della Smarrita - 9. Entro le mura aureliane: i colli della febbre e del silenzio - 10. Tutti i romani s'erano fatti bettolieri - 11. La Roma miserabile e magica dei pellegrini - 12. Le meraviglie del Maestro Gregorio - 13. John Capgrave e il conforto dei pellegrini - 14. Le stazioni di Roma - 15. Ottimi affari di calzolai e cavadenti - 16. Declino e rinascita giubilare del pellegrinaggio - 17. Il richiamo di Santiago di Compostela - 18. L'eclissi del pellegrino e l'avvento del viaggiatore) – Note – Bibliografia - Indice dei nomi