L'ultima marcia del tenente Péguy Stampa E-mail

Roberto Gabellini

L'ultima marcia del tenente Péguy
Con un saggio di Pigi Colognesi


Edizioni Ares, pagg.168, € 14,00

 

gabellini peguy  IL LIBRO – Il tenente Charles Péguy morì il 5 settembre 1914, nei dintorni di Villeroy, fulminato da un proiettile in fronte, mentre era al comando della sua compagnia. Cominciava la battaglia della Marna. Si concludeva così, a soli 41 anni, l'esperienza dell'indomito direttore dei Cahiers de la Quinzaine, affascinato da Giovanna d'Arco, il socialista tornato al cattolicesimo, senza rinnegare il suo passato. Péguy è stato uno dei grandi poeti del Novecento, una figura ardente e «irregolare» dal fascino magnetico sulle nuove generazioni. In questo emozionante poema, Roberto Gabellini rievoca l'itinerario spirituale dei giorni estremi del tenente Péguy: dai treni imbandierati che lasciavano Parigi per il fronte, alle marce martoriate dalla stanchezza e dalla sete, sino al fatale incontro con il nemico.
  "L'ultima marcia del tenente Péguy" è uno scavo sul senso della vita e sul mistero del dolore, che, come insegnava l'autore di Véronique, può essere capovolto dalla forza spiazzante della Grazia: «Lascia che sia la grazia a darsi da fare, / se vuole; lei che è insidiosa, è scaltra, / che è sempre inattesa, è ostinata; / che se non viene diritta, certo, / trova sempre un qualche modo, / per quanto strano, d'arrivare alla meta...».
  Pigi Colognesi, autore dell'unica biografia italiana di Charles Péguy, scrive nell'Introduzione: «Péguy fu misconosciuto o addirittura frainteso dal milieu cattolico a lui contemporaneo e anche di alcuni decenni successivi. Fu l'acribia di grandi teologi come Von Balthasar, Da¬niélou e De Lubac a svelarne tutta la profondità e la consonanza con il cristianesimo della grande tradizione patristica, a coglierne l'aspetto profetico».

  DAL TESTO – "Come ci si prepara per partire, quali sono
le parole con cui potersi salutare,
dire addio, e offrire una speranza
senza dire una bugia; come si fa
a mettere in ordine la vita,
a non lasciare nulla di sospeso, il lavoro,
il futuro dei tuoi figli, il loro pane quotidiano;
a lasciare i vecchi, soli,
che vorrebbero essere già morti,
che non vogliono ascoltare, non vogliono vedere,
che hanno già troppo dolore dentro gli occhi;
a non piangere indossando l'uniforme
mentre tuo figlio ti chiama generale;
come si fa a stringere tua moglie
senza pensare di morire, e soffocare,
senza sapere quale pegno del tuo amore
non la faccia piangere per sempre; come s'impara
a marciare, ad attraversare la tua terra
e non voltarsi ad ogni passo,
ad aver coraggio e, insieme,
a non scordare la paura,
a rispettare la guerra; come
si arriva a non pensare, soltanto ad obbedire;
come ci si prepara a morire"

  L'AUTORE – Roberto Gabellini (1958) vive e lavora a Rimini. Nel 2010 ha pubblicato "La croce non basta", Raffaelli Editore; nel 2011, "Pescatori d'Italia. Storie sul bordo del mare", Ugo Mursia Editore. Per il teatro ha curato l'adattamento di "Un brav'uomo è difficile da trovare" di Flan¬nery O'Connor e scritto il testo originale "Il cuoco del destino".

  INDICE DELL'OPERA – Invito alla lettura, di Alessandro Rivali - L'ultima marcia del tenente Péguy - 1 agosto 1914. La Francia decreta la mobilitazione generale - 2 agosto 1914. Péguy lascia la sua casa a Bourg-la-Reine e arriva a Parigi - 4 agosto 1914. Il 276° Reggimento della Riserva lascia Parigi diretto a Coulommiers – 5 agosto 1914. Cinque giorni di manovre e di esercitazioni - 10 agosto 1914. Partenza da Coulommiers per ilfronte in Lorena, al confine con la Germania - 11 agosto 1914. Arrivo alla stazione di Saint-Mihiel e trasferimento a Loupmont - 15 agosto 1914. Messa dell'Assunzione nella chiesa di Loupmont - 16 agosto 1914. In direzione di Metz fino a Nonsard - 18 agosto 1914. Ancora in direzione di Metz fino a Viéville-en-Haye. Avamposto a Cabane - 19 agosto 1914. Da Cabane a Sainte-Marie-au-Bois - 23 agosto 1914. Cinque giorni di marcia. Da Pont-à-Mousson a Lérouville - 28 agosto 1914. Dalla stazione di Lérouville a Tricot - 30 agosto 1914. In marcia da Fescamps fino ad Armancourt. Primo combattimento della 19°. Inizia la ritirata generale - 3 settembre 1914. Arrivo a Montmélian - 5 settembre 1914. Da Vémars verso Meaux. Péguy muore vicino a Villeroy – Postfazione, di Pigi Colognesi - La vita di Péguy, a cura di Flora Crescini - Cronologia degli ultimi giorni di Charles Péguy - Indice