La concezione etico-pedagogica della politica in Tommaso Campanella Stampa E-mail

Giuseppe De Vita

La concezione etico-pedagogica della politica in Tommaso Campanella
Analisi del pensiero


Meligrana Giuseppe Editore, pagg.90, € 11,00

 

devita campanella  IL LIBRO – Tommaso Campanella, uno dei più grandi esponenti della Storia della Filosofia Politica, Filosofo, Pensatore e Poeta. In un testo ben articolato, scorrevole, osserviamo una analisi 'di qualità' di una personalità così eclettica – potremmo dire di un 'tuttologo' – come il Campanella. Il volume, non semplice, è estremamente interessante specie osservando il punto di vista preso in esame dal De Vita, ovvero la visione politica del Campanella che unisce il desiderio di rinnovamento del mondo, la riforma della società e la lotta per nuovi ideali. Il pensiero politico di questo grande intellettuale non si adegua mai alla storia, apparendo talvolta "troppo avanti e spesso troppo indietro", come il De Vita cita nel testo, e la "Città del Sole", forse la più straordinaria opera campanelliana, mette in evidenza una insolita utopia che a volte fa richiamare alla mente il desiderio dell'esistenza di una Città antica e, di contro, appare spesso una Città estremamente moderna. Il libro fa trasparire la figura di una personalità che bene ha saputo proiettarsi nel futuro, esaltando realtà mistiche e utopiche, specie con la "Città del Sole", e dimostrando una concezione universalista, teologica e politica dello Stato. Il fulcro della tesi del De Vita è la caratterizzazione pedagogica ed etica del pensiero campanelliano.

  DAL TESTO – "Il governo caldeggiato da Campanella, perché serva effettivamente ai problemi e alle necessità del pubblico interesse, è quello col lungo tirocinio della vita e con la più severa preparazione agli uffici civili.
  "Col Capo del governo, esercitano, infatti, le responsabilità solidali del governo, il Ministro della cultura (il Sapienza), quello della guerra (il Potenza) e quello addetto alla tutela del lavoro, dell'economia e della salute pubblica (l'Amore).
  "In tal modo, la monarchia campanelliana si esprime con una suddivisione di compiti e con un temperamento di forme giurisdizionali, che lasciano a tanta distanza lo spregiato assolutismo politico di Machiavelli.
  "Ciò si rende anche più evidente nel fatto delle qualità e delle garanzie che vengono richieste al capo dello Stato, il quale, secondo il Campanella, dovendo essere il supremo moderatore della vita pubblica, deve possedere insieme tutte le virtù, in cui si siano segnalati i singoli collaboratori del governo."

  L'AUTORE – Giuseppe De Vita è nato a Tropea nel 1973. Laureato in materie letterarie all'Università di Messina nel 1995, ha lavorato per 13 anni al Dipartimento Provinciale del Ministero dell'Economia e delle Finanze di Catanzaro. Dal 2005 è docente di Lettere nella scuola media. Sposato con due figli, vive a Lamezia Terme (CZ). "La concezione etico–pedagogica della politica in Tommaso Campanella" (2008) è la sua opera d'esordio con l'Editore Meligrana.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Capitolo 1. Profilo intellettuale (1.1. Una vita densa e drammatica - 1.2. Un'opera ricca e complessa - 1.3. Un giudizio critico) - Capitolo 2. La concezione politica (2.1. L'antimachiavellismo campanelliano - 2.2. Storia e filosofia - 2.3. La politica come pedagogia) – Capitolo. Il concetto dello Stato (3.1. Lo Stato. Origini e finalità – 3.2. Le forme di governo – 3.3. Lo Stato campanelliano - 3.4. Il diritto. La legislazione razionale - 3.5. Il realismo politico - 3.6. Religione ed economia - 3.7. Carnpanella ed il suo tempo) - Capitolo 4. La politica nella "Città del Sole" - 4.1. La società della Città del Sole - 4.2. La religione della Città del Sole) - Conclusione - Bibliografia