L'errore giudiziario Stampa E-mail

Ferdinando Imposimato

L'errore giudiziario
Aspetti giuridici e casi pratici


Giuffrè Editore, pagg.XIII-442, € 42,00

 

impsimato errore  IL LIBRO – Questo libro del Prof. Ferdinando Imposimato è un ulteriore contributo alla civiltà giuridica italiana ed europea. Un uomo di legge che per lungo tempo ha esercitato la funzione di giudice istruttore e che si pone il problema dell'errore giudiziario dimostra una sensibilità umana e giuridica che onora il difficile, anzi terribile, mestiere dell'inquisitore. Già di per sé per un cittadino incappare in un processo, costretto sul banco degli accusati indipendentemente dall'essere poi giudicato colpevole o innocente, è l'espiazione di una pena. La grande diffidenza del popolo di ogni nazione nei confronti dei tribunali è proprio questa: dover subire un processo, dover subire l'onta dell'imputazione pubblica, essere comunque sospettato di aver commesso un delitto.
  Non per caso l'Avv. Francesco Carnelutti, uno dei più grandi giuristi del '900 italiano, diceva che subire un processo è come espiare una pena. In questo contesto l'errore giudiziario assume un valore negativo incommensurabile. Un innocente condannato è un peccato mortale nei confronti del valore della persona umana, del rispetto che è dovuto alla verità, e un vulnus spesso irreparabile. Si ha un bel dire che i giudici, gli inquirenti, sono uomini che come tutti possono sbagliare. Ma quando la pena è, come in Italia, il carcere e quindi la privazione della libertà personale in ogni sua forma, e in altri paesi, per il reato di omicidio, è la pena di morte, l'errore giudiziario diventa un danno irreversibile per l'imputato che lo subisce. Per queste ragioni Cesare Beccaria scrisse "Dei delitti e delle pene", edito a Livorno dalla stamperia Coltellini nell'estate del 1764, per condannare il ricorso alla tortura nei processi penali onde evitare che degli innocenti fossero costretti a confessare reati mai commessi e quindi ad essere condannati ingiustamente.

  DAL TESTO – "Il codice Rocco mancava di qualunque criterio diretto a delimitare le degenerazioni del processo indiziario, con il rischio di stravolgere il principio del libero convincimento in mero arbitrio congetturale da parte del giudice.
  "Nel codice Vassalli il processo per prove fortunatamente è la regola; quello per indizi è teoricamente escluso, con l'eccezionalità della presenza di indizi gravi precisi e concordanti. Tuttavia negli ultimi tempi il processo indiziario è divenuto la regola; esso è stato oggetto di critiche sempre più serrate le quali hanno prodotto, nell'ordinamento processual-penalistico, un maggior rigore nel campo della disciplina del rituale probatorio, ma non in quello della valutazione, che resta ancora soggettiva ed ancorata a criteri vaghi ed incerti. L'avere richiesto che gli indizi siano gravi, precisi e concordanti non impedisce decisioni sulla base di indizi vaghi, equivoci e discordanti.
  "Bisognerebbe, allora, realizzare un criterio di velocità del processo, Speedy trial, e di concentrazione di persone, cose e azioni nel tempo e nello spazio. Infatti più i tempi del processo si dilatano, meno la prova è immune dal pericolo di errori, a causa del possibile sopraggiungere di un oblio nel ricordo della vicenda o di influenze contrarie alla verità da parte di chi teme di avere la peggio."

  L'AUTORE – Ferdinando Imposimato, nato nel 1936, avvocato penalista, magistrato, è Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. È stato giudice istruttore in alcuni dei più importanti casi di cronaca degli ultimi anni, tra cui il rapimento di Aldo Moro, l'omicidio di Vittorio Bachelet, l'attentato a Giovanni Paolo II. Grand'ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica italiana, ha ricevuto diverse onorificenze in patria e all'estero per il suo impegno civile. È stato anche senatore, prima nelle liste del PDS e poi del PD. È autore di numerosi saggi, tra cui ricordiamo "Vaticano. Un affare di Stato" e, con Sandro Provvisionato, "Doveva morire" e "Attentato al Papa". Con il volume "La Repubblica delle stragi impunite" ¬ha vinto il Premio Roma 2013 per la saggistica.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Parte I - Capitolo I. Giustizia, processo e verità (1. Giustizia e processo - 2. La verità processuale e la verità reale - 3. I principi del giusto processo in generale - 4. I principi del giusto processo nell'articolo 111 della Costituzione) - Parte II - Capitolo II. La prova legale ed il libero convincimento (1. Il principio della prova legale) - Capitolo III. Il libero convincimento (1. Il principio del libero convincimento e l'inevitabilità dell'errore - 2. La pluralità di indizi - 3. Gli indizi secondo Aristotele - 4. Gli indizi: nostra opinione - 5. Il sospetto) - Capitolo IV. Libero convincimento e costituzione (1. La legittimità costituzionale del libero convincimento - 2. La Corte Costituzionale - 3. La prova scientifica: la fallibilità della prova scientifica - 4. Il sistema misto) - Capitolo V. La valutazione della prova e dell'indizio (1. La valutazione della prova secondo Voltaire - 2. La valutazione delle prove e degli indizi nel sistema vigente) - Parte III - Capitolo VI. Le diverse analisi dell'errore (1. L'errore secondo Adam Smith - 2. L'errore secondo Giovanni Leone - 3. L'errore secondo Piero Calamandrei - 4. L'errore e i media: alcuni casi) - Parte IV - Capitolo VII. L'errore giudiziario nella storia (1. La diversa valutazione degli stessi indizi - 2. Il processo a Socrate - 3. Il processo a Gesù Cristo - 4. La caccia alle streghe - 5. Il Fornaretto di Venezia - 6. La storia della Colonna Infame - 7. La condanna di Jean Calas - 8. L'affaire Dreyfus - 9. Il caso Sacco e Vanzetti - 10. Il caso di Massimo Carlotto - 11. Il caso Moro - 12. L'omicidio di Emilio Alessandrini - 13. Il massacro di Ponticelli - 14. Il caso Sofri - 15. L'assassinio della contessa Alberica Filo della Torre - 16. Il Caso Vacca Agusta - 17. Il caso Trappetti Montorzi - 18. La ingiusta condanna a morte di Rocco Derek Barnabei - 19. Il sequestro e l'assassinio di Giovanni Palombini - 20. Il caso Marta Russo - 21. Il caso di Cogne) - Parte V - Capitolo VIII. L'atteggiamento del magistrato (1. Il dubbio - 2. La prudenza, la duttilità, l'umiltà) - Capitolo IX. Il ruolo delle parti (1. L'imputato e l'indagato - 2. La confessione - 3. La testimonianza del correo - 4. La testimonianza - 5. Il difensore - 6. Il difensore, l'etica e la verità - 7. La deontologia dell'avvocato nelle indagini parallele - 8. Le indagini difensive - 9. Evoluzione storica della legislazione sulle indagini difensive - 10. Le indagini difensive nella legislazione vigente - 11. La presentazione spontanea dell'indagato - 12. Le dichiarazioni indizianti) - Capitolo X. L'errore e le indagini (1. La polizia giudiziaria e la ricerca della prova - 2. La ricognizione fotografica - 3. Ispezioni, sopralluoghi e sequestri - 4. Le intercettazioni - 5. Il delitto di Via Poma) - Capitolo XI. Il Pubblico Ministero (1. L'obbligatorietà dell'azione penale - 2. Le indagini preliminari - 3. L'imparzialità del Pubblico Ministero) - Capitolo XII. La persona offesa e la parte civile - Capitolo XIII. Il Giudice (1. L'imparzialità - 2. L'indipendenza - 3. Del giudicare - 4. I principi codicistici relativi al giudice) - Capitolo XIV. Le leggi (1. La chiarezza delle leggi - 2. Il principio di contestazione dell'accusa) - Capitolo XV. I collaboratori di giustizia (1. Introduzione - 2. Giovanni Falcone) - Capitolo XVI. L'istituto della revisione a seguito della sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (1. Introduzione - 2. Disegno di legge ''Disposizioni in materia di revisione a seguito di sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo'') - Appendice normativa (1. Introduzione - 2. Costituzione della Repubblica Italiana (Stralcio) - 3. Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali - 4. Patto internazionale sui diritti civili e politici - 5. Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo - 6. Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea - 7. Il codice deontologico forense - 8. Codice deontologico degli avvocati della Comunità europea - 9. Carta di comportamento del difensore nel processo penale - 10. Il codice etico del magistrato)