Codice civile della Repubblica islamica dell'Iran Stampa E-mail

Aa. Vv.

Codice civile della Repubblica islamica dell'Iran

Eurilink, pagg.XX-283, € 30,00

 

aavv codiceiran  IL LIBRO – Il Codice civile dell'Iran è un corpo organico di disposizioni di diritto civile e di norme di diritto processuale di rilievo generale. Il Codice venne emanato a più riprese fra il 1928 e il 1935 ed è stato emendato diverse volte. La traduzione è stata compiuta tenendo conto dei più recenti emendamenti. Il Codice consta di 1335 articoli ed è diviso in tre parti: Libro primo "Dei beni", Libro secondo "Delle persone", e Libro terzo "Delle prove nelle azioni". I tre libri sono preceduti da un Preambolo che tratta della promulgazione, degli effetti, e dell'attuazione delle leggi in generale.
  Questa traduzione del Codice Civile iraniano è stata commissionata dall'Istituto Culturale della Repubblica Islamica dell'Iran a Roma, nella persona del direttore Ali Pourmarjan, con l'intento di soddisfare le esigenze informative dei cittadini italiani di origine iraniana di seconda generazione (figli di immigrati iraniani che non hanno sviluppato una competenza elevata della lingua persiana, ma che possono ugualmente avere l'esigenza di conoscere il Codice Civile iraniano per questioni legate a lasciti proprietari in Iran, unioni matrimoniali miste o altro ancora). A questo primo gruppo di lettori ideali, il Traduttore ha aggiunto la figura di un possibile lettore di controparte, cioè l'italiano residente in Iran che ha relazioni familiari, commerciali o politiche in quel paese.
  Il lavoro nasce soprattutto da esigenze pratiche, ma, via via che si andava sviluppando, il Traduttore ha cercato di tener presente le possibili ricadute scientifiche che la traduzione di un testo fondamentale di diritto poteva avere in ambito accademico, sia culturale (Scienze politiche, Mediazione culturale, Studi culturali, Lingue e culture non italiane, Islamistica) che tecnico-legislativo (Diritto musulmano, Diritto comparato, Diritto internazionale).
  Il lavoro si è giovato della collaborazione, in fase di revisione finale, del Prof. Massimo Papa, ordinario di Diritto privato comparato presso l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata". Infine, fra i punti di forza del presente lavoro di traduzione va annoverata la redazione, e inclusione in forma di appendice, da parte del Traduttore di un glossario bilingue persiano-italiano contenente la grande maggioranza dei termini presenti nel Codice, elemento che costituisce un importante valore aggiunto di questo lavoro per i ricercatori di Islamistica e Diritto comparato.

  DAL TESTO – "Dal 1307/1928 a oggi sono trascorsi circa 87 anni e il Codice Civile dell'Iran rappresenta ancora una fonte di orgoglio per la cultura islamica dell'Iran. Prima della rivoluzione islamica, e all'interno di più ampie politiche perseguite dal regime dell'epoca, alcuni gruppi sostennero che certe parti relative al diritto di famiglia e alla responsabilità civile del Codice erano insufficienti e, quindi, si proposero di abolirle. Il risultato di tali politiche fu l'approvazione dei poco riusciti Codice di Responsabilità Civile (Qanun-e Mas'uliyat-e Madani) nel 1339/1960-61 e Codice a Sostegno Della Famiglia (Qanun-e Hemayat-e Khanevade) nel 1352/1973-74. Questi due codici ebbero rilevanti conseguenze negative sull'impianto giuridico iraniano. Ad ogni modo, in seguito al successo della rivoluzione islamica e all'approvazione dell'art. 4 della nuova Costituzione del paese - il quale stabilisce che tutte le leggi dell'Iran devono essere fondate su principi islamici -, il Codice Civile ha subito un processo di revisione. Tale processo ha condotto alla modifica di un certo numero di articoli, fra essi il 1041, il 1082, il 1130, il 1173, e il 1184; in alcuni casi attraverso l'aggiunta di una o più note (tabsere)."

  I CURATORI – Raffaele Mauriello, islamista e iranista, è Dottore di ricerca in Civiltà Islamica: Storia e Filologia, Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Vincitore del Premio Mondiale di Libro dell'Anno della Repubblica Islamica dell'Iran nel 2013 nel campo dell'islamistica. Attualmente è Postdoctoral Research Fellow in World Studies presso l'Università di Teheran.
  Massimo Papa è ordinario di Diritto Privato Comparato e di Diritto Musulmano e dei Paesi Islamici presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Vice Presidente dell'Istituto Per Oriente C.A. Nallino di Roma. Coordinatore del Dottorato di Ricerca Sistema Giuridico Romanistico e Integrazione del Diritto, Paesi Islamici; autore di numerose monografie e saggi sul mondo islamico.
  Ghorban Ali Pourmarjan è direttore dell'Istituto Culturale dell'Ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran a Roma. Docente presso la Libera Università Islamica di Diritto Comparato e Costituzionale. Membro del Comitato degli Studi per la pubblicazione dei testi universitari per le Scienze Umanistiche del Ministero della Cultura e Guida Islamica

  INDICE DELL'OPERA – Nota del Committente - Nota del Traduttore – Introduzione - Preambolo: della pubblicazione, degli effetti, e dell'attuazione delle leggi in generale - Libro primo: dei beni (Dar amval) - Libro secondo: delle persone (Dar ashkhas) - Libro terzo: delle prove nelle azioni (Da'va) - Glossario persiano-italiano