L'ecofemminismo in Italia Stampa E-mail

a cura di Franca Marcomin e Laura Cima

L'ecofemminismo in Italia
Le radici di una rivoluzione necessaria


Casa editrice Il Poligrafo, pagg.340, € 25,00

 

marcomin ecofemminismo  IL LIBRO – Voci di donne del grande arcipelago verde, tante, espressioni di movimento, rappresentanti nel parlamento, esponenti del governo, tutte impegnate nella salvaguardia dei territori, della comunità, della biosfera, della salute. Un percorso politico che inizia nel 1985 con la costruzione delle prime Liste Verdi e si intreccia con quello antinucleare e pacifista; dove si forma la resistenza - nonviolenta, ma implacabile - all'etnocentrismo, al patriarcato, al capitalismo cieco e alla scienza opportunista, creando nuove pratiche politiche, stili di vita originali e, soprattutto, una cultura forte in grado di reggere l'impatto con la globalizzazione e con la crisi: la cultura ecofemminista, sinergia originale di una battaglia per la difesa dei valori e dei diritti delle donne, della Natura e della vita.
  Archivio di una memoria fatta di testimonianze dirette - parole, idee, azioni concrete, interviste, articoli, convegni, dibattiti, leggi -, questo volume collettivo custodisce e tramanda l'impegno di tutte quelle donne che, sostenendo l'importanza di una prospettiva femminile nella politica come nella quotidianità, hanno portato avanti battaglie e stimolato riflessioni che ancora oggi si pongono come un'alternativa, verde e rosa, all'inquinamento reale e ideologico che sta minacciando la nostra Madre Terra.

  DAL TESTO – "In Italia, dal 1985 in poi, cioè dalla fondazione delle Liste Verdi molte donne si sono spese nel movimento ambientalista e nella scommessa di una rappresentanza istituzionale delle istanze ecologiste dando vita a un femminismo ecologista che, dato il rilevante successo elettorale dei Verdi, e in particolare delle donne verdi e della loro elaborazione politica a partire dalle regionali nella seconda metà degli anni Ottanta e poi in parlamento e in molti enti locali, si caratterizzò presto come istituzionale. Naturalmente anche l'associazionismo ambientalista e femminista entrarono in contatto e parteciparono al grande cambiamento culturale e politico che ebbe inizio e cambiò il sistema politico italiano e i comportamenti sociali e di vita.
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  "Mentre l'ecofemminismo in Italia, arrivato dopo la grande ondata degli anni Settanta e la crisi del nucleare e della chimica inquinante, ha cambiato molto i comportamenti, da quelli alimentari al diffondersi dello specismo e del rispetto della natura, dal lato della rappresentanza istituzionale non è facile rintracciare una continuità di percorsi collettivi di donne impegnate nell'ecologia politica che abbiano contaminato le istituzioni fino ad oggi. L'esperienza delle elette nei Verdi a poco a poco si spense sotto il contrattacco maschile a partire dagli uomini delle Liste Arcobaleno che schiacciarono l'esperienza del Sole che ride, invadendo il campo ecologista naif della prima ora, imponendo allo stato nascente di movimento una strutturazione tradizionale di partito e cacciando le donne dal parlamento."

  LE CURATRICI – Franca Marcomin, femminista, ostetrica da trentasei anni, durante i quali ha assistito molte donne nei parti in casa, ha avuto incarichi amministrativi come eletta nei Verdi, ha militato in molte associazioni di donne ("Futura - Donne contro il nucleare", "Donne in nero") e si è occupata di tematiche della cura. È stata presidente della Consulta delle donne del Comune di Venezia dal 2004 al 2010. Attualmente fa parte dell'associazione nazionale "Preziose", che sostiene il progetto di Annarosa Buttarelli della Scuola di Alta formazione per donne di governo.
  Laura Cima, femminista ed ecologista, ha partecipato al movimento antinucleare ed è stata eletta deputata verde nel 1987, diventando poi, primo caso in Italia, presidente di un direttivo di sole donne. Viene riconfermata alla Camera con i Verdi nel 2001 ed è vicesindaca di Moncalieri nel 1993. Ha fatto parte della Commissione per la parità della Presidenza del Consiglio ed è stata consigliera di parità per la Provincia di Torino. Oggi è presidente di "Primalepersone".

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Franca Marcomin e Laura Cima – Premessa, di Laura Cima e Franca Marcomin – Testimonianze - Ecofemminismo al servizio della tutela del patrimonio naturale, storico-artistico e architettonico, di Antonella Caroli - Fare politica da femminista ecologista, di Laura Cima - Impegno femmista a scuola: sensibilizzare all'altro, di Lucia Coppola - Nonviolenza, ecologia e femminismi a Vicenza, di Antonella Cunico - Partire da sé per cambiare il mondo. Dalla cultura verde alla "passione" per la mobilità sostenibile, di Anna Donati - La visione ecofemminista nell'agricoltura, di Roberta Ferruti – Il verde e il rosa, un intreccio vitale, di Grazia Francescato - La globalizzazione ci sta stretta, di Monica Lanfranco - Fata Morgana: storia di una Convenzione delle donne del Sud, Maria Francesca Lucanto - Valori della Terra-Matria, di Laura Marchetti - Autorità e sovranità femminile nel governo e nella propria vita, di Franca Marcomin - Dai Verdi al World Green Party, di Elena Mazza Niro - Riflessioni sparse, di Pinuccia Montanari - I Verdi: una storia di opportunità mancate, di Marella Narmucci - La difesa degli animali: Verdi contro la caccia, di Annamaria Procacci - Siciliana, femminista, ecologista, di Eliana Rasera - La "conversione ecologica", di Edvige Ricci - Luglio 1991: carovana nella ex Jugoslavia delle donne verdi del Nord-Est, di Maura Rosa - Autorità femminile al Governo per rilanciare l'ecologia politica, di Luana Zanella - Le radici di una rivoluzione necessaria. Temi politici, convegni e proposte di legge – Rappresentanza - Fecondazione artificiale, parto naturale, aborto – Ecofemminismo – Ecopacifismo - Proposte di legge