La «grandezza» di una Media Potenza Stampa E-mail

Luca Riccardi

La «grandezza» di una Media Potenza
Personaggi e problemi della politica estera italiana del Novecento


Società Editrice Dante Alighieri, pagg.452, € 29,50

 

riccardi grandezza  IL LIBRO – La parola «grandezza» non sembra essere adatta a descrivere la storia della politica estera italiana nel Novecento. L'Italia - sia nell'età liberale che sotto la dittatura fascista come negli anni della Repubblica - non è mai stata una Grande Potenza. Ne ha avuto, però, senz'altro l'ambizione, seppure in forme diverse, secondo le stagioni politiche che ha attraversato.
  L'Italia liberale cercò di raggiungere quest'obiettivo avvicinandosi progressivamente alle nazioni dell'Intesa fino a divenire loro alleata nella prima guerra mondiale. L'Italia fascista tentò di ottenere il suo posto nel panorama internazionale attraverso una politica imperialista e aggressiva che finì per sfociare nell' alleanza con Hitler. Negli anni della Guerra fredda, l'Italia democratica volle ritagliarsi un suo ruolo particolare nel Mediterraneo; riuscì a trovare una sua sistemazione nel campo della «politica della distensione» e a sfruttare alcune delle opportunità offerte dal multilateralismo e dal processo di integrazione europea.
  Tutto ciò fu realizzato da statisti le cui idee sono state, in larga parte, il motore di queste politiche che, nella loro diversità, hanno rappresentato un originale continuum nell'azione internazionale dell'Italia novecentesca.
  In questa raccolta di scritti, anche se non in maniera omogenea per le diverse fasi del secolo XX, l'Autore ha inteso dare conto di alcuni tra i tentativi di costruire una «grandezza» italiana. Cioè di sottrarre il paese a un destino di secondarietà nello scenario internazionale. Una posizione subordinata in gran parte determinata dalla sua arretratezza economica, dal suo complicato mondo politico e dall'incompiutezza della sua organizzazione sociale. Questo sforzo appare uno dei fili che hanno attraversato le diverse stagioni della politica estera dell'Italia del Novecento e l'azione di alcuni dei suoi protagonisti. E che, talvolta, è stato all'origine della sua partecipazione alle più devastanti tempeste del secolo, ma anche lo stimolo verso un rinnovamento e un confronto serrato con i cambiamenti internazionali, spesso tumultuosi, di quel tempo. 

  DAL TESTO – "Il «trauma» della sconfitta fu un bagno d'umiltà per la nuova classe dirigente repubblicana. Il primo decennio del dopoguerra fu dedicato a riparare i guasti prodotti dal nazionalismo e dal totalitarismo. Sul piano internazionale ciò significò il progressivo inserimento della «nuova» Italia nel sistema che aveva come suo centro - e modello - gli Stati Uniti. Concluso questo itinerario, compiuto tra le difficoltà tipiche di una democrazia parlamentare, la seconda generazione democristiana si pose il problema dell'orizzonte internazionale a partire dalle acquisizioni dell'età degasperiana: atlantismo, europeismo e multilateralismo. Queste dimensioni erano assolutamente nuove per la politica estera italiana. Fanfani e Moro, alla guida del governo o della diplomazia, individuarono nel Mediterraneo, nella Distensione, nelle Nazioni Unite e nella cooperazione politica internazionale le nuove frontiere della loro azione. La «grandezza» italiana, dunque, non ebbe più le caratteristiche delle precedenti versioni, segnate dal nazionalismo e dall'espansionismo. La democrazia di tipo liberaldemocratico divenne la matrice da cui riprodurre l'immagine internazionale della Repubblica"

  L'AUTORE – Luca Riccardi è professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali all'Università di Cassino e del Lazio meridionale.

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - Avvertenza - 1. Luigi Luzzatti e la politica estera italiana tra pace e guerra - 2. San Giuliano, Sonnino e Salandra tra neutralità e intervento - 3. Sonnino e l'Intesa durante la prima guerra mondiale - 4. Francesco Salata e il fascismo - 5. La politica estera italiana negli anni 1939-1943 - 6. Tra Stati Uniti ed Egitto: Fanfani e la crisi di Suez - 7. Fanfani, la politica estera italiana e la crisi mediorientale del 1967 - 8. Aldo Moro e il Medio Oriente (1963-1978) - 9. La politica estera italiana nell'età della Distensione: le idee e l'azione di Amintore Fanfani e Aldo Moro - 10. La politica estera italiana e l'ONU, 1955-1989: elementi per una riflessione - 11. Bruno Bottai e la politica estera repubblicana negli anni Settanta e Ottanta - Indice dei nomi