L'internazionalismo difficile Stampa E-mail

Luca Riccardi

L'internazionalismo difficile
La «diplomazia» del PCI e il Medio Oriente dalla crisi petrolifera alla caduta del muro di Berlino
(1973-1989)


Rubbettino Editore, pagg.756, € 28,00

 

riccardi internazionalismo  IL LIBRO – Il Medio Oriente è stato uno dei campi principali in cui fu messo alla prova il "nuovo internazionalismo" di Berlinguer che prese corpo proprio a partire dai primi anni Settanta. Emersero alcune linee di tendenza alquanto nuove rispetto al passato. L'OLP divenne un punto di riferimento ineludibile; il rapporto con le forze politiche israeliane si trasformò da avversione a dialogo sempre più coinvolgente. Nella politica mediorientale del PCI degli anni Settanta e Ottanta si affermò un criterio pragmatico che perseguiva un obiettivo principale: la realizzazione delle aspirazioni nazionali palestinesi come chiave per una soluzione definitiva dei conflitti dell'area.
  "Questo volume – scrive, nella Postfazione, Luigi Vittorio Ferraris - ci aiuta a utilizzare un metodo per disegnare la necessaria centralità della politica estera proprio nel Mediterraneo, di cui l'Italia sembra ora ignorare la visione strategica. E il metodo è sicuramente necessario per individuare una strategia."

  DAL TESTO – "Il Medio Oriente irruppe in Direzione soltanto durante la riunione del 24 settembre. Qui Pajetta riprese le fila della relazione di Bufalini affrontando immediatamente la novità negativa del conflitto Iran-Iraq. Questi erano «due paesi non allineati che si scontra[vano], due paesi antimperialisti, che [dicevano] di essere rivoluzionari, che [erano] mussulmani [sic]» e questo era «grave». Secondo il dirigente la situazione interna all'Iraq era «tesa» e la repressione si accentuava: era «una sorta di dittatura che diceva di avere a base la politica del rifiuto contro il sionismo e la politica del non allineamento». Notava anche che vi era da prendere in considerazione l'«elemento religioso»: la maggioranza della popolazione irakena era sciita e ciò avrebbe potuto far temere al governo «interferenze religioso-politiche dell'Iran». Era dunque difficile dare «ragione o torto» a qualcuno. Baghdad aveva, per giunta, «un governo e un partito legati con i Paesi socialisti e partiti comunisti» anche se i suoi rapporti con l'URSS erano stati alterni."

  L'AUTORE – Luca Riccardi è professore ordinario di Storia delle Relazioni internazionali all'Università di Cassino e del Lazio meridionale. I suoi ultimi volumi sono soprattutto incentrati sulla politica estera italiana del XX secolo: "L'internazionalismo difficile" (Rubbettino, 2013), "L'ultima politica estera" (Rubbettino, 2014) e "La "grandezza" di una media Potenza" (S. E. Dante Alighieri, 2017).

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - I. Dalla crisi petrolifera alla guerra libanese (1973-1975) (1. La «nuova» politica internazionale della segreteria Berlinguer – 2. «Il marxismo tradotto in arabo» - 3. Dopo il Kippur – 4. Tra israeliani e palestinesi - 5. Un anno importante: il 1975) - II. La politica mediorientale di un partito di governo (1976-1979) (1. Il Libano in fiamme - 2. 1976: l'anno del Libano - 3. Alla ricerca di una politica mediorientale - 4. Sadat cambia lo scenario - 5. Nel «meandro arabo»: guerra in Libano e pace in Egitto - 6. Due varianti: l'Iraq e il MAPAM) - III. La politica mediorientale di un partito di opposizione: nuovi assetti, vecchie amicizie (1979-1980) (1. La rivoluzione iraniana - 2. Riflessioni e incontri sul Medio Oriente in un «periodo di transizione» - 3. PCI e Medio Oriente nella nuova realtà degli anni Ottanta – 4. Due incognite del problema: Egitto e Iran – 5. Una difficile estate - 6. Guerra sul Golfo) - IV. Sotto il segno di Arafat (1981-1982) (1. Il «tutti contro tutti» in Libano e l'OLP - 2. Riflessioni e contatti diplomatici - 3. E l'Italia? – 4. Prima del baratro libanese – 5. «Liquidare l'OLP» - 6. Arafat a Roma – 7. Antisemitismo, ebrei e politica israeliana) - V. Il PCI dell'ultimo Berlinguer e il Medio Oriente (1983-1984) (1. L'azione politica dopo la crisi libanese - 2. «Altro che strappo»: il Medio Oriente al XVI Congresso del PCI – 3. Libano e palestinesi: le guerre intrecciate – 4. Una «guerra civile internazionalizzata» - 5. La politica mediorientale del PCI negli ultimi mesi della segreteria Berlinguer - 6. Uno sguardo diverso su fronti opposti: Israele e Iran) - VI. Il PCI e il Medio Oriente negli ultimi anni (1984-1989) (1. Dopo Berlinguer: «insistiamo sul Medio Oriente» - 2. Le iniziative del governo italiano – 3. Terrorismo o guerra? – 4. Verso l'Intifada – 5. Intifada - 6. Con Occhetto) – Postfazione, di Luigi Vittorio Ferraris - Indice dei nomi