Yalta Stampa E-mail

Luca Riccardi

Yalta
I tre Grandi e la costruzione di un nuovo sistema internazionale


Rubbettino Editore, pagg.328, € 20,00

 

riccardi yalta  IL LIBRO – La Conferenza di Yalta (4-11 febbraio 1945) è stata uno degli avvenimenti politici più significativi del XX secolo. In quegli otto giorni Roosevelt, Stalin e Churchill si confrontarono per definire diverse questioni di cruciale importanza tra cui la fondazione delle Nazioni Unite, la nuova configurazione della Polonia, il regime di occupazione della Germania, la questione delle riparazioni, le relazioni con la "nuova" Francia di de Gaulle, la partecipazione sovietica alla guerra contro il Giappone, la rinascita democratica dell'Europa. Essa fu una vera e propria pre-conferenza della pace. In quelle giornate non avvenne una "spartizione" dell'Europa, come spesso è stato detto, ma furono raggiunti una serie di compromessi che avrebbero dovuto dar vita a un nuovo sistema internazionale imperniato sul multilateralismo e i princìpi della Carta Atlantica. La successiva Guerra fredda non fu causata dagli accordi che furono presi a Yalta, ma dal mancato rispetto del loro contenuto.

  DAL TESTO – "Non si vuole negare, naturalmente, che la Guerra fredda abbia avuto come suo momento genetico la divisione dell'Europa che poi è divenuto uno scontro politico-ideologico e talvolta anche militare di ordine globale. Si intende, però, sollevare il dubbio che gli intenti dei negoziatori di Yalta fossero questi. O perlomeno di coloro che sovente sono stati messi sul banco degli imputati, Churchill e soprattutto Roosevelt. Esso è, con tutta evidenza, un pregiudizio che si è progressivamente stratificato nel dibattito storico-politico che garantiva una spiegazione semplice - e maniche a - di un problema complesso come lo stabilimento di relazioni tra potenze vincitrici in un nuovo sistema internazionale ancora da realizzare. Le decisioni che vi furono prese non avrebbero dovuto dare vita a quello scontro globale che poi effettivamente prese piede anche soltanto dalle settimane successive alla sua conclusione. Al contrario, esso fu provocato dalla mancata fedeltà agli impegni presi nelle conversazioni avvenute nei bei palazzi della Crimea. La loro applicazione avrebbe dovuto dare vita a un nuovo ordine in cui i vincitori, pur rimanendo sé stessi e tenendo conto dei loro principali interessi, avrebbero cooperato strutturalmente. Il grande animatore di questo disegno, naturalmente, fu il presidente Roosevelt per il quale, come poi si vedrà, non la contrapposizione, ma l'unità delle grandi potenze vincitrici avrebbe dovuto essere l'architrave del mondo postbellico."

  L'AUTORE – Luca Riccardi è professore ordinario di Storia delle Relazioni internazionali all'Università di Cassino e del Lazio meridionale. I suoi ultimi volumi sono soprattutto incentrati sulla politica estera italiana del XX secolo: "L'internazionalismo difficile" (Rubbettino, 2013), "L'ultima politica estera" (Rubbettino, 2014) e "La "grandezza" di una media Potenza" (S. E. Dante Alighieri, 2017).

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - 1. Spartizione o compromesso? - 2. «Da Malta a Yalta!» (Una conferenza a tre - Malta non è una pre-Yalta - Prime discussioni – Vedersi a quattr'occhi - Finalmente noi tre) – 3. La spina polacca (Posizioni di partenza - Comincia la discussione - Una Yalta polacca? - Guerra di posizioni - Scacco - Una buona vittoria) – 4. Il futuro di una Germania senza futuro (Si comincia in salita - Discussioni americane - La Germania a Yalta: smembramento o no? - La battaglia per le riparazioni - Per un pugno di 10 miliardi di dollari) – 5. Cooperare all'americana: le Nazioni Unite (Per un nuovo ordine mondiale - Gli scogli di Dumbarton Oaks - Un tentativo di compromesso - Una discussione sul futuro - Repubbliche o Stati? - Sciogliere un nodo per andare avanti - Le difficoltà non sono finite) - 6. Un continente difficile (La Francia: occupante o no? - I Tre diventano quasi quattro - Un'idea americana - Una dichiarazione di tutti) – 7. L'Estremo Oriente tra USA e URSS (L'Estremo Oriente prima di Yalta - L'Estremo Oriente visto da Yalta: un confronto incerto - Accordo sull'Estremo Oriente - Un compromesso?) - 8. Il resto del mondo di Yalta (Una questione insoluta: l'Iran - Un Paese da riunificare: la Jugoslavia a Yalta - Passaggio a sud-ovest: l'URSS, la Turchia e i Dardanelli) – Conclusioni - Indice dei nomi