Dizionario del Buddhismo Stampa E-mail

a cura di Mircea Eliade

Dizionario del Buddhismo

Jaca Book, pagg.855, € 50,00

 

eliade buddhismo  IL LIBRO – Al termine di una lunga ricerca, più di 2500 anni fa, Siddhartha Gautama scoprì improvvisamente la soluzione al problema del dolore umano che assillava il suo spirito. Dopo una notte di meditazione, mentre era seduto ai piedi di un fico pipal, raggiunse il Risveglio alla Verità, o Illuminazione, e ottenne l'incrollabile pace dell'Estinzione delle passioni, così come la liberazione definitiva dal dolore e dal ciclo delle esistenze. Riprendendo il bastone da pellegrino, il Buddha propone agli uomini una saggezza che sfocia in un cammino di liberazione dalla sofferenza, diventa la guida e il medico della carovana umana. La saggezza del Buddha si fonda sulla sua concezione dell'uomo e della condizione umana nel cosmo; sul ruolo dell'azione umana caricata di una potenza karmica, relativa cioè alla legge di causa-effetto insita nell'agire; sulla nozione di nirvana; sul nobile cammino del risveglio; sui tre rifugi: il Buddha, la Legge, la Comunità. Dopo 2500 anni, il Buddhismo continua il suo cammino e mantiene oggi il suo ascendente su una parte dell'umanità, presentandosi come una via di risveglio proposta all'uomo perché la sua condotta di vita lo porti sulla strada della felicità. Investito nella sua esistenza dalla fiumana degli eventi, l'uomo è come una ruota, un essere in divenire, un nucleo di sentimento e di volontà, una fiamma che si autoalimenta, un'esistenza che dipende da tutto ciò che precede. Risvegliato al dovere, egli deve realizzare la padronanza di sé e stabilire l'equilibrio con il mondo esterno – uomini, donne e ambiente –, orientare la propria sessualità con energia, rinunciare alla schiavitù del desiderio e vivere in uno stato di pace (nirvana) che è equilibrio spirituale e corporale, benevolenza verso gli altri, accordo di sé stessi sull'intonazione altrui. Così per l'uomo moderno il Buddhismo si offre come una via di risveglio al dovere, cammino in uno sforzo personale continuo, in uno stato di pace interiore e di benevola compassione nella vita sociale, con uno sguardo spirituale sul mondo ma senza una preoccupazione di tipo religioso. Cosciente della precarietà della condizione umana, il buddhista cerca il risveglio, la liberazione dal dolore e l'illuminazione interiore.

  DAL TESTO – "Verso la metà del VI secolo prima della nostra era, a Kapilavastu, a nord di Benares, in India, nel nobile clan degli Śākya, nasce un figlio di principe, Siddhārtha Gautama. All'età di 29 anni, sposato e padre di un figlio, ma assillato dalla tragicità della condizione umana, viene colpito da quattro incontri: un vecchio decrepito, un cadavere che, come d'uso, viene portato sul rogo per l'incinerazione, un malato che si contorce per il dolore e infine un asceta dall'aspetto sereno e felice. Comincia a errare nella solitudine ed ecco che in una notte di luna piena, seduto ai piedi di un fico, con il viso rivolto verso oriente, viene improvvisamente illuminato e risvegliato alla Verità: egli diventa il Buddha, il Risvegliato, Śākyamuni, il Saggio degli Śākya.
  "Riprende la sua vita errante e arriva a Benares nel Parco delle Gazzelle, dove incontra cinque giovani asceti ai quali spiega le quattro nobili verità che ha scoperto: 1) La verità del dolore: infatti tutto è sofferenza. 2) La verità della causa della sofferenza che è il desiderio. 3) La verità della cessazione della sofferenza mediante la soppressione del desiderio. 4) La verità dell'ottuplice via che conduce alla cessazione della sofferenza."

  IL CURATORE – Mircea Eliade (Bucarest, 13 marzo 1907 - Cbicago, 22 aprile 1986) è lo studioso che nel corso del Novecento ha contribuito maggiormente allo sviluppo della storia delle religioni. Presso Jaca Book sono state pubblicate molte sue opere narrative e, per quanto riguarda saggistica, memorialstica e grandi opere: "La creatività dello spirito" (1979 ,1990), "La prova del labirinto. Intervista con C.-H. Rocquet" (1979, 2002), "Immagini e simboli. Saggi sul simbolismo magico-religioso" (1981, 2007, 2015), "Spezzare il tetto della casa" (1988, 1997, 2016), "Il mito della reintegrazione" (1989, 2002), "I riti del costruire" (1990, 2017), "Dizionario dei simboli" (1992, 2017), "Dizionario delle religioni" (con I. P. Couliano, 1992, 2017), "Le promesse dell'equinozio. Memorie 1. 1907-1937" (1995), "Le messi del solstizio. Memorie 2. 1937-1960" (1996), "Oceanografia" (2007), "Fragmentarium" (2008) e l'"Enciclopedia delle Religioni diretta da M. Eliade", Edizione Tematica Europea a cura di D.M. Cosi, L. Saibene, R. Scagno (1991 -17 voll., 15 dei quali già pubblicati).

  INDICE DELL'OPERA – Avvertenza - I volti del Buddhismo, di Julien Ries - Dizionario del Buddhismo - Elenco delle voci (Ālaya-vijñana - Ambedkar, bhimrao ramji – Amitābha - Amoghavajra - Anno religioso buddhista - Arhat – Arti marziali buddhiste - Āryadeva - Asanga - Aśoka - Atīśa - Avalokiteśvara - Benchō - Bhaisajyaguru - Bhāvaviveka - Bodhidharma - Bodhisattva (La via del) - Buddha - Buddha e bodhisativa celesti - Buddhaghosa - Buddhapālita - Buddhismo - Buston - Cakravartin - Candrakīrti - Chan - Concili buddhisti - Cosmologia buddhista - Culto e pratiche di culto buddhiste - Dalai lama - Dao'an – Daochuo – Daosheng - Demiéville, Paul – Devānampiyatissa - Dharma buddhista – Dharmakīrti – Dharmapāla – Dignāga – Dōgen – Dushun – Dutthagāmanī – Eisai – Enchin – Ennin – En no gyōja - Etica buddhista – Faxian – Fazang - Filosofia buddhista - Foucher, Alfred - Ganjin – Gelugpa – Genshin - Gozan Zen – Gyōgi – Gyōnen - Hakuin – Hōnen - Honjisuijaku - Huayan - Huineng - Huiyuan - Iconografia buddhista - Ikkyū sōjun - Illuminazione - Ingen - Ippen - Jien - Jingtu - Jnul - Jizang - Jōdo shinshū – Jōdoshū - Kamalaśīla - Karman – Karunā - Keizan - Kōben – Koya - Ksitigarbha – Kuiji - Kūkai - Kumārajīva - Lamotte, Étienne - Letteratura buddhista - Liang wudi - Linguaggio (teorie buddhiste) - Linji - Mādhyamika - Mahāsāmghika - Mahāsiddha - Mahāvairocana - Maitreya - Malalasekera, G.P. - Mandala buddhista - Mañjuśrī - Mappō - Māra - Marpa - Meditazione buddhista - Merito (concezione Buddhista) – Milarepa - Missioni buddhiste – Moggaliputtatissa - Monachesimo buddhista – Mongkut - Musō soseki – Nāgārjuna – Nanjō bunyū – Nāropa – Nianfo – Nichiren – Nichirenshū – Nikkō – Nirvāna - Nishida kitarō - Oldenberg, Hermann - Ottuplice sentiero – Padmasambhava – Paramārtha – Pāramitā - Pellegrinaggio buddhista – Prajñā - Pratītya-samutpāda - Pūjā buddhista - Quattro nobili verità - Reiyūkai kyōdan - Religione Popolare Buddhista – Rennyo - Risshō kōseikai - Sacerdozio buddhista – Saichō – Sangha – Śāntideva – Śāntiraksita – Sarvāstivāda – Sautrāntika - Scuole di pensiero buddhiste – Sengzhao – Shandao – Shingonshū - Shinran - Shōkū - Shōtoku taishi - Śīlabhadra – Sōka gakkai - Soteriologia buddhista - Stcherbatsky, Theodore - Sthiramati - Studi buddhisti - Stūpa, culto dello - Śubhākarasimha - Śūnya e śūnyatā - Suzuki, D.T. - Suzuki shōsan - Taixu – Takakusu junjurō - Tang yongtong - Tanluan – Tan yao - Tārā - Tathāgata - Tathāgata-garbha – Tathatā - Tempio buddhista – Tendaishū - Terra pura e terra impura - Theravāda - Tiantai – Tilopa – Tsongkhapa – Uicheon – Uisang – Upāya – Vajrabodhi – Vasubandhu – Vijñāna – Vinaya – Wonhyo – Xinxing - Xuangzang – Yijing – Yogācāra – Zen – Zhenyan – Zhiyi – Zhiyan – Zhuhong - Zongmi