Costantino a Milano Stampa E-mail

a cura di Riccardo Macchioro

Costantino a Milano
L'editto e la sua storia (313-2013)
Atti del Convegno (Milano, 8-11 maggio 2013)


Bulzoni Editore, pagg.592, € 50,00

 

macchioro costantino  IL LIBRO – Nell'anno 313 gli Augusti Costantino e Licinio si incontrarono a Milano: a tale incontro risale il provvedimento che concesse, per usare le parole di Lattanzio, «et Christianis et omnibus liberam potestatem sequendi religionem, quam quisque voluisset».
  Millesettecento anni dopo, nella medesima città, dall'8 all'11 maggio 2013, studiosi di varie materie e provenienti da tutto il mondo si riunirono per presentare i risultati delle proprie ricerche a un convegno dal titolo "Costantino a Milano. L'Editto e la sua storia (313-2013)", organizzato in collaborazione con la Pontificia Accademia di Scienze Storiche.
  Il presente volume raccoglie quasi integralmente gli atti del convegno di Milano, riproponendone la struttura tripartita: L'editto di Milano, Ricadute ed effetti dell'editto, Approcci specialistici.
  All'organizzazione del convegno milanese aveva lavorato un comitato scientifico, nel quale erano rappresentate le tre istituzioni milanesi coinvolte nel progetto: l'Accademia Ambrosiana presso la VenerandaBiblioteca Ambrosiana (Classe di Studi Ambrosiani, Classe di Studi Borromaici, Classe di Studi Greci e Latini, Classe di Studi di Italianistica, Classe di Slavistica), l'Università Cattolica del Sacro Cuore, l'Università degli Studi di Milano.
Del comitato hanno fatto parte: Cesare Alzati, Marco Ballarini, Cinzia Bearzot, Francesco Braschi, Franco Buzzi, Remo Cacitti, Matilde Caltabiano, Claudia Di Filippo, Maria Luisa Frosio, Federico Gallo, Isabella Gualandri, Carlo Maria Mazzucchi, Paola Francesca Moretti, Marco Navoni, Luigi Franco Pizzolato, Marco Rizzi, Alberto Rocca, Paola Vismara, Giuseppe Visonà, Giuseppe Zecchini. È giusto ricordare con particolare affetto la collega Paola Vismara, che sempre partecipò ai lavori del comitato con competenza e vivacità: purtroppo il 7 ottobre 2015 ci ha prematuramente e improvvisamente lasciato.

  DAL TESTO – "[...] l'Editto di Milanoarrivò verso la fine di un lungo percorso legislativo che ha visto la graduale accettazione della religione cristiana come religio licita nel corso dei primi decenni del quarto secolo. Eppure nei territori di Massimino Daia nel periodo tra ottobre 311 e dicembre 312 l'impero orientale visse un'inversione della politica tollerante in direzione persecutoria. L'Editto diMilanointervenne, almeno in parte, per mettere fine a questo rinnovarsi delle persecuzioni. Ma l'emissione dell'Editto di Milano in Oriente non era soltanto un'azione di retroguardia tesa a colmare l'ultima lacuna in un impero altrimenti tollerante verso i cristiani. Anzi, questo documento straordinario spicca in questo gruppo di iniziative in quanto rappresentante di una combinazione del principio di tolleranza - già in vigore nei territori di Costantino dal 306 e teoricamente in tutto l'impero dal 30 aprile 311 – e del nuovo imperativo di restituzione di proprietà alle chiese.
  "La mente pensante alle spalle di questo movimento era senz'altro Costantino, come si può indovinare dal percorso di atti legislativi disposti nella tavola 1. Già nel 312 Costantino insistette che il suo programma di tolleranza e di restituzione fosse messo in vigore non soltanto nella diocesi africana (nr. 7), che Costantino aveva appena conquistata nel tardo 312, ma anche e allo stesso tempo nei territori di Massimino (nr. 8). Quest'ultimo aveva smentito la validità dell'Editto di Tolleranza, senza però respingere nettamente i suoi ordinamenti. Anzi, senza diffondere l'editto stesso, nell'estate 311 permise al suo prefetto del pretori o Sabino di emettere una lettera che realizzò la liberazione dei cristiani dalle miniere e dalle prigioni (nr. 6)."

  IL CURATORE – Riccardo Macchioro è assegnista di ricerca presso l'Università di Cassino e del Lazio Meridionale.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Programma del Convegno - Costantino a Milano. L'Editto e la sua storia (313-2013) – I. L'editto di Milano - Il valore dell'Editto di Milano, di Noel Lenski - Il testo di Lattanzio e di Eusebio, di Carlo Maria Mazzucchi - L'Editto di Milano: dato storico ed elaborazione storiografica, di Arnaldo Marcone - Costantino e il concilio di Arles (314), di Giuseppe Zecchini - Due lingue del diritto? Osservazioni sul vocabolario giuridico dell' Editto di Milano, di Bernard H. Stolte - Gibbon sull'Editto di Milano: i capitoli XX e XXI della History, di Valerio Massimo Minale – II. Ricadute ed effetti dell'editto - Costantino nell'epigrafia delle province africane, con particolare riferimento al periodo successivo alla battaglia di Ponte Milvio, di Ignazio Tantillo - Giuliano l'Apostata e Costantino: rottura o continuità?, di Matilde Caltabiano - «L'immagine del Regno di Cristo». La forgiatura dei materiali escatologici nell'officina della teologia politica di Eusebio di Cesarea, di Remo Cacitti - Dall'Editto di Milano all'Impero cristiano: Ambrogio nel regime della dissimulatio, di Luigi F. Pizzolato - Costantino in Ambrogio. Appunti di contenuto e di metodo dalla lettura dei testi, di Francesco Braschi - La nascita di un'epica cristiana, di Isabella Gualandri - Le Laudes Domini, una poesia 'costantiniana', di Paola Francesca Moretti - ...ἐν τῇ καθολικῇ ἐκκλησίᾳ, ᾖ Καικιλιανὸς ἐφέστηκεν (Eus., HE X 7, 2): le ripercussioni africane dell'opzione 'cattolica' di Costantino, di Alessandro Rossi - Il momento costantiniano e le forme cultuali cristiane: tra continuità misterica e sviluppo rituale, di Cesare Alzati – III. Approcci specialistici - I martiri di Milano fra storia e tradizione agiografica: il caso di Felice, Nabore e Vittore, di Paolo Chiesa e Laura Rossi - Costantino il Grande nella Slavia orthodoxa, di Roland Marti - Costantino nel pensiero filosofico e teologico russo di Otto-Novecento, di Adriano Dell'Asta - «Ahi, Costantin!»: Dante e l'imperatore, di Saverio Bellomo - Lorenzo Valla e la chiesa 'costantiniana', di Mariangela Regoliosi - Un modello mancato: Costantino il Grande nell'Europa luterana del Cinquecento, di Federico Zuliani - Le riforme inglesi e Costantino, di Alberto Rocca - Drammi, tragedie, musiche e balli per Costantino il Grande, di Alberto Bentoglio - Costantino nel Settecento italiano. Interpretazioni storiche e teologico-politiche, di Paola Vismara - I santi Costantino ed Elena negli affreschi dei Balcani, di Axinia Džurova - Two Images of Constantine the Great in Russian Historical Writings of the Fifteenth – Eighteenth Centuries, di Victor Zhivov - Il centenario del 1913 e la Settimana sociale di Milano su «Le libertà civili dei cattolici», di Edoardo Bressan – Abstracts - Indice dei manoscritti e dei documenti d'archivio - Indice dei nomi, delle opere anonime, dei luoghi