Origini violente. Uccisione rituale e genesi culturale Stampa E-mail

a cura di Robert Hamerton-Kelly

Origini violente
Uccisione rituale e genesi culturale
Edizione italiana a cura di Maria Stella Barberi e Giuseppe Fornari


Giuffrè Francis Lefebvre, pagg.XX-382, € 45,00

 

girard origini  IL LIBRO – È qui presentata al pubblico italiano la traduzione integrale, corredata di un'ampia prefazione e di un attento commento, del volume "Violent Origins" (1987), frutto di un Convegno organizzato nel 1983 in California da Robert Hamerton-Kelly allo scopo di porre a confronto alcuni studiosi interessati al problema del funzionamento e della possibile origine della cultura: René Girard, che spiega l'origine culturale con la ritualizzazione sacrificale di processi mimetici di violenza collettiva; Walter Burkert, che riconduce la cultura umana alla trasformazione simbolica dei comportamenti di caccia; Jonathan Z. Smith, che contrappone a queste due teorie una serie di riflessioni critiche intorno alla possibilità di simili spiegazioni storico-antropologiche. A questa discussione a tre partecipano numerosi altri studiosi interessati a queste tematiche, con un risultato corale di assoluto interesse, nel quale la posizione di Girard – secondo le riconoscibili intenzioni dell'organizzatore - indubbiamente spicca per la semplicità e audacia delle sue tesi antropologiche e religiose.
  L'"operazione promossa - fanno ormai trent'anni - dal libro – spiegano Maria Stella Barberi e Giuseppe Fornari nel saggio introduttivo - è servita, ancora recentemente, a ribadire l'imprescindibilità delle nozioni di sacrificio e di violenza per qualunque ricerca sulla storia degli esseri umani e delle loro culture volta a raggiungere risultati durevoli, anche a prescindere da ambiziosi tentativi di risolvere l'enigma dell'origine. Il fatto che tutte le formulazioni teoriche dell'origine suonino paradossali quando vengono applicate all'umano sta a significare non già - come Giorgio Agamben s'illude di spiegare - l'assurdità e l'insostenibilità del concetto, bensì la sua ineliminabile ricorsività, il suo stringersi all'interrogante che formula (o che respinge) la domanda. Da questo punto di vista, il titolo Violent Origins, escogitato da Robert Hamerton-Kelly compendia efficacemente un paradosso che ancora oggi sollecita il nostro pensiero e la nostra epoca."

  DAL TESTO – "Una comunità attivamente dedita a cercare e a trovare capri espiatori è di regola una collettività afflitta da discordie interne o da qualche calamità reale o immaginaria. Una comunità di questo tipo istituirà un falso legame causale tra il capro espiatorio da lei designato e la causa reale o presunta del problema che la affligge, qualunque esso sia. La presenza in tutti questi miti di una qualche catastrofe di cui la vittima è considerata la responsabile almeno oggettiva, quando non personale, ha ogni probabilità di essere il risultato del panico collettivo e delle proiezioni sistematiche che i persecutori coalizzati effettuano sui loro capri espiatori."

  I CURATORI – Maria Stella Barberi è professore ordinario di Filosofia Politica all'Università di Messina. I suoi studi riguardano in particolare la teologia politica e le componenti antropologiche e fondative del pensiero politico moderno. Ha pubblicato saggi monografici su Thomas Hobbes, Carl Schmitt, René Girard, e curato numerosi volumi collettanei. Ha pubblicato in francese, oltre al volume "La spirale mimétique" (2001), le conversazioni con René Girard, "Celui par qui le scandale arrive" (I ed. 2001; IV ed. 2017).
  Giuseppe Fornari, professore di Storia della Filosofia all'Università di Bergamo, ha formulato la teoria della mediazione oggettuale, che affronta i processi di origine e formazione della cultura, applicandoli come chiave inrerpretativa ed esplicativa della storia del pensiero nei suoi vari aspetti, non solo filosofici, ma anche religiosi, artistici, politici. Tra le sue monografie: "Il caso Nietzsche" (in collaborazione con René Girard, 2002); "La bellezza e il nulla" (2005); "Da Dioniso a Cristo" (2006); "Mediazione, magia, desiderio in Leonardo e nel Rinascimento" (2012); "La conoscenza tragica in Euripide e in Sofocle" (2013); "Storicità radicale" (2013); "Catastrofi della politica" (2014); "Mito, tragedia, filosofia" (2017).

  INDICE DELL'OPERA - Storia di un incontro dimenticato, di Maria Stella Barberi e Giuseppe Fornari - Origini violente. Uccisione rituale e genesi culturale - Prefazione, di Robert G. Hamerton-Kelly – Introduzione. Religione e Rituale, di Burton Mack - Il capro espiatorio generativo, di René Girard - Il problema dell'uccisione rituale, di Walter Burkert - La domesticazione del sacrificio, di Jonathan Z. Smith - Commento antropologico, di Renato Rosaldo – Partecipanti