Sotto il segno di Platone Stampa E-mail

a cura di Mauro Bonazzi e Raffaella Colombo

Sotto il segno di Platone
Il conflitto delle interpretazioni nella Germania del Novecento


Carocci Editore, pagg.236, € 22,00

 

bonazzi platone  IL LIBRO – Mondo tedesco e civiltà greca hanno sempre intrattenuto una relazione particolare, con Platone a occupare il posto d'onore. Non si tratta solo di interessi eruditi, in discussione c'è molto di più. Il ritorno ai Greci e a Platone è prima di tutto un modo per ripensare il proprio tempo in cerca di una soluzione alla crisi che lo attraversa. In gioco è insomma l'identità stessa della civiltà europea, con le sue pretese fondazionaliste (non siamo forse la civiltà del logos?) e i suoi progetti politici. Di questo discutevano Heidegger e Gadamer, Wilamowitz e gli ideologi nazisti, o ancora Popper, Arendt, Strauss e tanti altri, dando vita, «sotto il segno di Platone», a un caleidoscopio di interpretazioni volte a esaltare aspetti diversi del suo pensiero. Metafisico o scettico, totalitario o utopista, dogmatico o dialogico, il filosofo greco emerge in tutta la sua elusiva complessità facendosi, di volta in volta, modello a cui guardare o cattivo maestro da smascherare e superare. Del resto, non poteva essere diversamente: chi controlla Platone, controlla la filosofia e il potere, spesso non percepito, che essa detiene nella costruzione della nostra immagine del mondo.

  DAL TESTO – "La lezione principale che questi lettori nazisti credono di poter ricavare da Platone riguarda la razza: insegnare Platone, scrive Ludwig Ferdinand Clauss in Rasse und Seele (sempre del 1933), significa praticare l'educazione razziale. Platone è dunque un pensatore prima di tutto razzista. E se è un pensatore razzista è perché il suo pensiero esprime l'ideale dell'«uomo completo», del vero «uomo nordico» in altre parole (Günther, 1935 [...]): per questo la sua lezione è così importante. Ma se è così, è evidente che il discorso razzista di questi autori ha preso una piega originale. Perché accanto alla componente prettamente biologica si aggiunge - in posizione preminente - una dimensione per così dire spirituale: non darwiniana ma platonica. La componente biologica è quella che tende a presentare Greci (i Greci di Platone) e tedeschi come geneticamente affini. Sfruttando il mito ariano e i reperti archeologici che ci informano delle invasioni doriche (vale a dire di popoli provenienti da Nord), i teorici nazisti avevano sviluppato la tesi di una parentela reale tra i due popoli: i Greci erano ariani che si erano spinti a Sud in cerca di ambienti meno ostili (cfr. ad esempio Andurand, 2013 [...]). Ma, una volta stabilito questo punto, una volta riconosciuto insomma che i Greci erano biondi (una vera ossessione per questi autori), il discorso prende una direzione nuova, in cui quello che conta non è soltanto il corpo ma l'unione spirituale tra anima e corpo - o la forma dell'intero, come affermano questi autori, appropriandosi di termini (la forma, Gestalt) che tanta importanza avevano avuto all'interno del circolo di George."

  I CURATORI – Mauro Bonazzi è professore di Storia della filosofia antica e medievale all'Università di Utrecht. Specialista di Platone e del platonismo antico, nonché del pensiero politico greco, scrive per il "Corriere della Sera" e "La Lettura", e tiene una rubrica settimanale di "Lezioni di filosofia" per "Sette".
  Raffaella Colombo collabora con la cattedra di Storia della filosofia morale all'Università degli Studi di Milano. Oltre al pensiero filosofico e politico di Leo Strauss, al quale ha dedicato articoli in riviste e la monografia "Leo Strauss e la retorica del ritorno" (Mimesis, 2014), si è occupata di Spinoza e di teorie dell'imitazione (con particolare riferimento all'opera di René Girard).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Mauro Bonazzi e Raffaella Colombo - 1. Il Platone neokantiano, di Francesco Fronterotta (Contesto teorico e presupposti esegetici della scuola neokantiana di Marburgo - Il Platone di Hermann Cohen dalla psicologia alla matematica - La Platos Ideenlehre di Natorp: un'introduzione all'idealismo trascendentale - L'idea platonica fra funzione e simbolo in Ernst Cassirer - Logica e ontologia delle idee platoniche: Nicolai Hartmann – Note – Bibliografia) - 2. In cerca di un nuovo Platone: da Wilamowitz al Terzo Reich, di Mauro Bonazzi («Combatterò sotto il segno di Platone»: Wilamowitz e Platone alla fine della Prima guerra mondiale - Politica e paideia: Werner Jaeger e il Terzo Umanesimo - Eros e politica nel circolo di George - «Il filosofo ufficiale del Terzo Reich»: Platone e l'ideologia nazista - Le relazioni pericolose: qualche osservazione conclusiva – Note – Bibliografia) - 3. Heidegger, Platone e la politica, di Franco Trabattoni (Heidegger e la Repubblica - L'umanesimo antiumanista di Heidegger - La lettura heideggeriana dei rapporti tra politica e ontologia in Platone - Un "Platone" privato della dimensione etico-politica - L'antiumanesimo di Heidegger: con Aristotele e Kant, contro Platone – Note – Bibliografia) - 4. Dialogica, politica, pratica di vita Platone nel giovane Gadamer, di Andrea Le Moli (Da Platone ad Aristotele: l'incontro con Heidegger - Il ruolo di Friedländer - Etica, dialettica, politica - La "nuova sintesi" di Gadamer – Note – Bibliografia) - 5. L'illusione della giustizia e il valore della verità Hans Kelsen e la filosofi a sociale di Platone, di Paolo Di Lucia e Lorenzo Passerini Glazel (Hans Kelsen critico di Platone - I presupposti della critica kelseniana alla filosofia sociale di Platone - La ricerca della giustizia assoluta come scopo dell'intera filosofia di Platone - Il duplice fallimento della riflessione platonica sulla giustizia - La critica kelseniana della subordinazione della verità alla giustizia – Note – Bibliografia) - 6. Ripensare il giusto: Leo Strauss lettore di Platone negli anni Trenta, di Raffaella Colombo («Un giovane ebreo tedesco» - La filosofia davanti alla Legge - «Vivere fianco a fianco con la città» - Note – Bibliografia) - 7. L'ordine dell'anima e l'ordine della città Eric Voegelin lettore di Platone, di Carlo Altini («L'ordine della storia emerge dalla storia dell'ordine» - Filosofia e politica in Platone: l'anima e la città – Note – Bibliografia) - 8. Il Platone totalitario di Karl Popper, di Filippo Forcignanò e Mario Vegetti (Genesi e contesto di elaborazione della Società aperta e i suoi nemici - Storicismo e teoria organica dello Stato: il "tribalismo" di Platone - Individui e Stato: una soluzione radicale - Riformismo, rivoluzione, ingegneria sociale - Platone traditore di Socrate e di Atene - Dopo Popper, contro Popper – Note – Bibliografia) - 9. Hannah Arendt tra Socrate e Platone, di Carlotta Cossutta e Simona Forti (Il farsi della metafisica - Platone filosofo dell'Uno - La riduzione della politica a dominio - Socrate come antidoto – Note – Bibliografia) - Indice dei nomi - Gli autori