Lotta Comunista. Annata 2019 Stampa E-mail

Aa. Vv.

Lotta Comunista
Annata 2019


Edizioni Lotta Comunista, pagg.644, € 20,00

 

aavv lottacomunista2019  Questo volume raccoglie tutti gli articoli pubblicati sul mensile "Lotta Comunista" da gennaio (n.581) a dicembre (n.592) 2019, che sono presentati integralmente.

  I testi degli articoli – ben argomentati e documentati - sono preceduti dalla Cronologia (nella quale si dà conto dei più importanti fatti accaduti nel 2019), dall'indice delle materie, dei nomi e dei soggetti economici: tutti strumenti utilissimi che agevolano la consultazione del volume.

  La serie di articoli su "La battaglia mondiale dell'automobile" è firmata da Franco Palumberi. "L'elettrificazione dell'auto – scrive l'Autore – scuoterà i settori industriali dominanti, dall'automobilistico all'elettrico a quello dell'informazione e delle telecomunicazioni. Assisteremo a una selezione darwiniana tra le imprese, specialmente nel settore della componentistica". Avverrà "una dolorosa riconversione industriale, settoriale e globale: meno pistoni, marmitte, serbatoi per la benzina, radiatori, bielle e manovelle, pompe dell'olio; e più software, computer, motori elettrici, inverter, converter, sensori, batterie, non solo per l'auto ma anche per le stazioni di ricarica e la rete elettrica". Ciò avrà delle inevitabili ripercussioni sui profili professionali richiesti dall'industria: particolarmente colpiti saranno "i salariati con più di 45 anni che avranno difficoltà a riqualificarsi o a cambiare regione di residenza".

  La mobilitazione di massa per la battaglia mondiale dell'auto elettrica si inserisce nel quadro dell'"Imbroglio ecologico 4.0" (titolo di un articolo firmato G. Z. sul numero 589). "L'ideologia verde – spiega G. Z. – ha accompagnato il processo di piena maturazione dell'imperialismo nella seconda metà del Novecento" e risulta funzionale "a raccogliere e indirizzare le ansie degli strati intermedi, seduti sopra cospicue rendite immobiliari e patrimoni finanziari, minacciati dai nuovi venti di crisi. L'ecologismo è diventato il sospiro dell'ansia oppressa dell'individualismo di massa".

  "Gli strati sociali dell'opulenza imperialistica – aggiunge l'Autore – si accampano di notte davanti agli store per comprare l'ultimo modello di smartphone, ma mai e poi mai vorrebbero vivere accanto alla fabbrica che li produce, né tantomeno lavorarci dentro". "Il privilegio imperialistico – si legge ancora nell'articolo – neppure si accorge che nei suoi beni di consumo ultra-tecnologici è incorporato pure il sudore e il sangue dei minatori bambini che estraggono il cobalto dalla terra africana".

  Del lavoro minorile si occupa Piermaria Davoli, il quale offre un quadro dettagliato del fenomeno anche alla luce dei dati forniti da ILO e dalla World Bank. "La suddivisione per settori e regioni delle stime del lavoro minorile nel 2016 – osserva Davoli – mostra il peso predominante dell'agricoltura, in Africa e in Asia. Ma l'industria e i servizi, che andrebbero sommati perché fortemente intrecciati, sono quasi un terzo dei 152 milioni totali". I fanciulli, tra l'altro, sono coinvolti negli incidenti sul lavoro: "Una stima ILO del 2013 [...] valuta in 106 milioni l'anno il numero dei fanciulli che hanno avuto un qualche infortunio, 15 milioni dei quali hanno richiesto intervento medico e perdita di almeno una giornata di lavoro".

  Istituita nel 1919 con il Trattato di Versailles, l'ILO – scrive F. R. nel numero 590 – "sarà l'unica superstite della Società delle Nazioni capace di riciclarsi, nel 1946, come agenzia dell'ONU. Con il suo patrimonio genetico antioperaio e controrivoluzionario, da ormai un secolo questa organizzazione pretende di stabilire e difendere i "diritti" dei lavoratori a livello mondiale".

  Nicola Capelluto esamina il fenomeno delle monete digitali, divenute oggi "uno dei temi dibattuti nelle centrali del potere monetario, o come pericolo esistenziale per il sistema finanziario e per la sovranità monetaria o come innovazioni inaggirabili o, perfino, come occasione inattesa, offerta alla prospettiva di una riforma del sistema monetario internazionale". Gli stablecoin "rappresentano il tentativo di stabilizzare le monete virtuali più recenti, ancorandone il prezzo a una riserva sottostante di valuta nazionale o a un paniere di valute, in modo da dotarle delle funzioni monetarie fondamentali di mezzi di pagamento e di depositi di valore, che le criptovalute precedenti, volatili e incerte, erano del tutto incapaci di svolgere".

  Le "Cronache della Via della Seta" sono una serie di articoli curati da Giulio Motoni, nei quali viene delineata la strategia seguita dal Dragone per proiettare "sul mercato mondiale tutta la sua forza". "La Via della Seta – scrive l'Autore – si inserisce nelle sfere d'influenza delle vecchie potenze, ma perché elevi il suo profilo politico è necessario che offra un'azione di bilancia agli attori regionali. Per creare una nuova sfera d'influenza, non basta destabilizzare l'influenza altrui".

  Allegato al volume c'è il cd contenente gli indici cumulativi del mensile dal 2000 al 2019.