Il fascismo italiano. Storia e interpretazioni Stampa E-mail

a cura di Giulia Albanese

Il fascismo italiano
Storia e interpretazioni


Carocci Editore, pagg.428, € 34,00

 

albanese fascismo  IL LIBRO – Negli ultimi anni la discussione sul fascismo è tornata al centro del dibattito pubblico con una rilevanza che non sarebbe stata pensabile all'inizio del nuovo millennio. A partire dalle domande emerse da tale rinnovato interesse storiografico, il libro racconta come il fascismo ha cambiato l'Italia, dando vita a un regime che si distingueva nelle forme e nelle ambizioni da altre esperienze del passato e contribuiva a trasformare nel profondo la politica contemporanea. I temi su cui si focalizza questa indagine sono la violenza, l'impero, la guerra, la politica, l'economia, la religione, la cultura, ma anche l'antifascismo, la propaganda, la vita quotidiana e l'impatto all'estero dell'esperienza fascista. Sono argomenti cruciali nella storia e nell'interpretazione del regime, qui indagati a partire da prospettive spesso inedite che, reinterrogando gli studi esistenti, avanzano letture originali e propongono nuovi interrogativi.
  Il volume può essere letto come una storia che si dispiega non tanto in una progressione cronologica quanto in una prospettiva che illumini la specificità dell'ideologia fascista, il suo impatto in alcune delle strutture che definiscono il paese, il modo in cui tutto ciò si riverbera nella società italiana. La definizione di questi tre ambiti non può essere esaustiva, ma la rilevanza delle questioni proposte non può di certo essere sottovalutata per pensare e capire cosa sia stato il fascismo in Italia e l'impatto del Regime sulla società e sullo Stato italiano.

  DAL TESTO – "L'economia italiana e le scelte economiche del fascismo sono da interpretare fin dall'inizio nel contesto della rete di interdipendenze uscita dalla guerra. Il nazionalismo economico non può essere visto solo come ideologica causa sui, ma anche come effetto e strategia, ed è inservibile come chiave interpretativa omogenea del ventennio. Basterebbe a dimostrarlo la mancata presenza della dimensione internazionale nei discorsi di Mussolini in tema economico e sociale: la chiusura delle vie dell'emigrazione verso gli Stati Uniti, per esempio, era richiamata fin dall'inizio come causa della disoccupazione; il confronto con il fordismo era un tema ricorrente. La politica autarchica non solo reagiva alle sanzioni, ma prendeva forma nel contesto della generale contrazione dei mercati mondiali degli anni Trenta, in cui molti paesi alzavano barriere doganali e incalzavano le produzioni nazionali. Nel contempo, la retorica volontaristica oscurava il permanere di significative interdipendenze, anche bene accolte dal regime, tra cui la presenza di imprese multinazionali, importanti se non dominanti nei rispettivi settori, che dall'autarchia trassero ampi benefici, come Saint-Gobain, Solvay o Siemens, mentre la SNIA Viscosa era dal 1928 nell'orbita di gruppi esteri."

  LA CURATRICE – Giulia Albanese è professore associato di Storia contemporanea all'Università degli Studi di Padova. Le sue ricerche vertono su temi quali la crisi della democrazia liberale, il fascismo e la violenza politica in Europa, la circolazione del fascismo in Europa e la cittadinanza. Tra i suoi volumi: "Dittature mediterranee. Sovversioni fasciste e colpi di Stato in Italia, Spagna, Portogallo" (Laterza, 2016) e "La marcia su Roma" (Laterza, 2006, tradotto in tedesco e in inglese).

  INDICE DELL'OPERA – Sigle – Introduzione, di Giulia Albanese - 1. Squadrismo e repressione: una via italiana alla violenza? di Matteo Millan (Il peso delle origini - Fratture, trasformazioni e continuità - Non solo una violenza letale - Una via italiana alla violenza?) - 2. Dalle colonie all'impero: l'Africa e il progetto nazionale fascista, di Valeria Deplano (Romanità e progetti coloniali - Gli esordi della politica coloniale fascista - Politica coloniale e nazione fascista - La colonia e l'uomo nuovo - La guerra fascista d'Etiopia - L'impero fascista: progetti e realtà - Società imperiale come modello per la nazione - Perdere un impero: dalla guerra mondiale all'età repubblicana) - 3. Il fallimento militare del regime: la guerra e i bombardamenti, di Claudia Baldoli (Prepararsi per la guerra: difendere il paese - Il regime e la produzione bellica - Il fallimento della difesa - Farsa e tragedia: la realtà della guerra nel «regime fondato sulle parole» - Italia "ventre molle"? Alcune conclusioni) - 4. La classe dirigente fascista: una geografia del potere tra centro e periferia, di Matteo Di Figlia (Foto di gruppo – Fazioni - Il capitale umano - Prefetti e apparati) - 5. Economia e fascismo: poteri privati e intervento pubblico, di Bruno Settis (Tra crisi e stabilizzazione - Gli industriali e il fascismo: vecchie e nuove forme di potere - In un mondo interconnesso - Una modernizzazione fascista?) - 6. Fascismo e religione: un culto per la nazione imperiale, di Gabriele Rigano (Il concordato: un compromesso - Un culto per la nazione imperiale: imperialismo romano e universalismo cattolico - Mito romano imperiale e antisemitismo: un neocattolicesimo desemitizzato?) - 7. Scienza e società fascista: il caso della meteorologia, di Angelo M. Caglioti (La meteorologia dall'Ottocento alla Prima guerra mondiale - La meteorologia tra la Prima guerra mondiale e il fascismo - Chi comanda il meteo? Il mancato coordinamento della meteorologia - Stato, società e scienza fascista) - 8. I confini della comunità politica: la cittadinanza sotto il fascismo, di Roberta Pergher (La definizione della cittadinanza per legge - I confini della cittadinanza - Il potere della cittadinanza - Cittadini senza diritti) - 9. Lo Stato sociale del fascismo: continuità, fratture, mediazioni, di Ilaria Pavan («In campagna è un'altra cosa» - Quale genere di modernità? - La linea del colore) - 10. Vivere il fascismo: politica e vita quotidiana durante il regime, di Joshua Arthurs (Verso una storia quotidiana - Distintivi e distinzioni - Il fascismo è nell'occhi(ell)o di chi guarda: riflessioni conclusive) - 11. "Educare" o intrattenere? Propaganda, mass media e cultura di massa, di Alessio Gagliardi (Propaganda e intrattenimento - Le politiche del regime - Contraddizioni e convergenze) - 12. Diventare antifascisti: incertezze, dilemmi, contraddizioni di fronte al fascismo, di Marco Bresciani (Antifascismi in fieri - Di fronte a un nemico sconosciuto - La nazione fascista, e quella antifascista - Aporie totalitarie nel fronte antifascista europeo - In Spagna, sul campo di battaglia - Inedite ibridazioni nell'Italia fascista - Il nesso sepolto tra antifascismo e fascismo) - 13. Non solo propaganda: il modello fascista all'estero (1922-35), di Giulia Albanese (Gli anni Venti - L'affermazione dell'universalismo fascista - Verso l'alleanza con il nazismo - Ripensare l'"universalità del fascismo") – Note - Indice dei nomi - Gli autori