|
Nell'estate del 1932 Simone Weil, allora ventitreenne e militante della Sinistra, si trovò a Berlino. Erano gli ultimi mesi prima della presa del potere da parte di Hitler – e non molti al mondo si stavano rendendo conto della portata degli avvenimenti tedeschi. La Weil, sin dalle prime lettere dalla Germania, e poi in tutte le sue riflessioni sul regime hitleriano, mostrò invece una perfetta lucidità. In particolare, individuò subito la sconcertante natura del comportamento del proletariato tedesco: «Per la seconda volta in meno di vent'anni, il proletariato meglio organizzato, il più potente, il più progredito del...
|
Leggi tutto...
|
Sfrontato, sarcastico, impertinente, fustigatore corrosivo del «politicamente corretto», del buonismo ad ogni costo, dei luoghi comuni di cui pare nutrirsi un paese alacremente impegnato a tacere sul passato... questo è Tuvia Tenenbom. Un provocatore stupefatto che percorre la Germania dei nostri giorni rovistando imperterrito nelle coscienze delle persone che incontra: giornalisti d'assalto e alti dirigenti, imam fondamentalisti e rabbini solitari, predicatori e taumaturghi, studenti e albergatori, radicali di sinistra, neonazisti, ambientalisti, gente comune, e così via. Partecipe e febbrile, Tenenbom...
|
Leggi tutto...
|
L'Azerbaigian, uno dei motori dell'economia euroasiatica, ha lo sguardo rivolto alla modernità e all'innovazione. Il volume ha l'intento di contribuire a colmare la disattenzione verso l'Azerbaigian come attore regionale e internazionale. Nel tentativo di ricostruire il ruolo del paese nell'attuale sistema internazionale, il volume propone un quadro, il più possibile completo, delle relazioni che il paese intrattiene con le potenze regionali e globali e con le organizzazioni internazionali impegnate nella regione. I contributi sono divisi dunque in due parti. La prima si concentra sui rapporti bilaterali e quindi...
|
Leggi tutto...
|
Una domenica di giugno, cento anni fa, a Sarajevo, avvenne il fatto che divide nettamente in due la storia del nostro tempo: l'attentato in cui furono uccisi l'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria-Este e sua moglie Sophie. Prima di quel giorno, esisteva un mondo che presto sembrò antico. Dopo quel giorno, è già il nostro presente. Se le osserviamo da vicino, quelle ore attraversate da un fato beffardo e inesorabile appaiono gremite di fantasmi, come quello di Rodolfo e dell'Imperatrice Elisabetta, e piene degli ultimi atti e del rovello interiore del personaggio più tragico della Duplice Monarchia, l'Imperatore Francesco...
|
Leggi tutto...
|
|
|
<< Inizio < Prec. 891 892 893 894 895 896 897 898 899 900 Succ. > Fine >>
|
Pagina 897 di 1752 |