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Azerbaigian e Unione Europea

ceccorulli azerbaigian  Negli ultimi anni l'Azerbaigian è diventato un importante obiettivo della cooperazione dell'Unione Europea, all'interno del Partenariato orientale (EaP). Situato in una posizione strategica, tra le principali potenze regionali e al crocevia di potenziali conflitti, Baku sta assumendo sempre maggiore importanza per Bruxelles. L'Azerbaigian riveste un ruolo-chiave nel settore energetico che lo rende vitale per l'Europa ai fini della sicurezza degli approvvigionamenti. Questo testo nasce dalla necessità di descrivere in modo compiuto il ruolo di questo Paese nel panorama europeo, nonché di fornire...

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La guerra e la sua immagine

aavv guerra-e-sua-immagine  Antica quanto la storia dell'umanità, la guerra ha, nel tempo, cambiato più volte di aspetto, ma sembra ormai aver raggiunto la soglia in cui la differenza tra l'ieri e l'oggi non si misura più in termini meramente quantitativi - più precisione, più efficacia, maggiore capacità distruttiva -, ma diventa differenza nella qualità stessa del fenomeno, facendone così qualcosa di costitutivamente altro rispetto al passato. Per comprendere questa trasformazione l'approccio più adeguato sembra quello di tenere in considerazione le diverse componenti che lo connotano complessivamente: quelle...

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Agonia della Francia

nogales agonia  Nel 1937 Manuel Chaves Nogales approda a Montrouge, un sobborgo operaio alle porte di Parigi. Fugge da un Paese, la Spagna, dove è un tipo «perfettamente fucilabile» dai due contendenti in guerra: dai comunisti guidati da Mosca, e dai fascisti foraggiati da Roma e Berlino.È, come lui stesso ama definirsi, un «cittadino di una repubblica parlamentare e democratica» che, andata velocemente in malora, non concede altra scelta che l'esilio a un giornalista e scrittore figlio della piccola borghesia liberale sevigliana. A Montrouge, la République gli procura un appartamento...

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Memorie di pietra. I monumenti delle dittature

piretto memorie  I totalitarismi del Novecento sono stati quasi integralmente liquidati. Sopravvivono fragili fasce di resistenza sui fronti politici, atteggiamenti emotivi non facili da qualificare che si sviluppano tra mitologia e folclore. Restano, soprattutto, tracce architettoniche vistose e magniloquenti, portatrici non solo di storia ma anche di cultura, spettacolo, mentalità. In questa chiave, i saggi qui presentati affrontano il problema della monumentalità totalitaria e delle sue svariate applicazioni in regimi diversi. I Paesi coinvolti non coprono, per ovvi motivi, tutte le possibilità che la situazione...

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