Novità


Le potenze dell'Asse e l'Unione Sovietica
dirienzo_gin_potenze  Secondo una consolidata tradizione storiografica, il Trattato Molotov-Ribbentrop dell'agosto 1939 fu un provvisorio accomodamento attraverso il quale il Cremlino guadagnò il tempo sufficiente per prepararsi a sconfiggere il Moloch nazista. Gli autori di questo volume presentano un'interpretazione alternativa a questa vulgata. Fino all'autunno 1940, il vero Patto d'Acciaio non fu, infatti, quello tra Roma e Berlino ma quello tra Berlino e Mosca che avrebbe dovuto trasformarsi in una "Coalizione planetaria" destinata a comprendere anche Italia e Giappone e a distruggere il predominio...
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Italia d'oltremare
beltrami_oltremare  Una tradizione vuole che Camillo di Cavour sia stato il primo Uomo di governo del nostro Paese – per il momento limitato al Regno di Sardegna – ad ipotizzare una presenza italiana oltremare. È comunque indubbio che per il Regno, unitario nel 1861,  qualche ipotesi di presenza al di fuori dei confini fosse formulata: con grave ritardo rispetto ad altri Paesi Europei, già protagonisti di esplorazioni marittime ed appropriazioni in Africa, in Asia e nelle Americhe e dell’origine del colonialismo. Quei Paesi, seppure nella seconda metà del XIX secolo avevano dovuto rinunciare ad alcuni dei loro territori...
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Lo strano caso di Fini e il suo doppio nell'Italia che cambia

armaroli_fini  Con rigore scientifico e stile accattivante Paolo Armaroli ricostruisce le tante anomalie della passata legislatura: dalle due parti in commedia recitate da Fini, presidente della Camera e capopartito, agli "straordinari" ai quali è costretto Napolitano per sostenere le istituzioni, dal preannuncio di dimissioni dei governi Berlusconi e Monti, anticipatrici di quelle del Papa, a un Parlamento sempre più svuotato di potere dai decreti legge e dalla legislazione delegata. Come gli esami di Eduardo, da noi le anomalie non finiscono mai. Con la nuova legislatura inaugurata il 15 marzo siamo sprofondati dal transitorio...

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Nuova Storia Contemporanea, n.2/2013
nsc2_2013  Quando fu che l'Italia scoprì la Russia? Le guerre napoleoniche segnarono il definitivo ingresso della Russia nell'immaginario degli italiani. E ne determinarono l'immagine in base a risposte emozionali. Mitica era l'immagine dei "battaglioni di bronzo" di Suvorov, più facili da distruggere che da respingere; mitica l'immagine della grande pianura russa percepita come una madre cattiva che inghiotte nel fango e annienta nel gelo gli invasori. La scarsa cultura degli Stati italiani pre-unitari sulla Russia perpetuò l'immagine mitica e favorì, inoltre, la penetrazione in Italia degli stereotipi...
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