Novità


I Borbone: «Piemontesi bastardi!»
cini_piemontesi  Nel Lager di Fenestrelle in Piemonte oltre 5000 soldati borbonici vengono fucilati, molti altri vengono fatti morire di freddo e di stenti. Prima di essere fucilati i poveri militari traditi dai loro stessi comandanti gridavano "Bastardi piemontesi-italiani" ai loro aguzzini. Massimo d'Azeglio che dice che mettersi con il sud è come andare a letto con un cadavere lebbroso. "Africanissima gente" diceva il Farini. Il cugino del bandito Ciccone incontra il capitano spagnolo Pamplona e gli parla dell'oro con il quale gli inglesi corrompevano i generali napoletani affinché facessero ritirare la loro truppa...
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Mussolinia, la saga delle beffe
colomba_mussolinia  L'immagine in copertina raffigura Caltagirone, l'antica Regina dei monti Erei nel cuore della Sicilia, con la sua corona di chiese e campanili e, ai suoi piedi, un bizzarro litorale marino popolato di barche adagiate su una ridente e sassosa spiaggetta. A questo spiritoso fotomontaggio di incerta datazione, una misteriosa diceria popolare, tuttora in voga, lega la celebre beffa della Città Giardino intitolata al Duce e da lui solennemente battezzata nel corso della sua prima visita in Sicilia nel maggio del 1924. Su questa vulgata popolare indaga l'autore, ricostruendo il clima dell'epoca con fine malizia... 
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Innocenza rubata
manzatto_innocenza  La vita claustrale è un soggetto troppo ghiotto per cinema e letteratura per lasciarselo sfuggire. Chi infatti non si è mai divertito (o scandalizzato) a leggere o a guardare scene di questo strano mondo così diverso dalla realtà comune? Purtroppo stereotipi triti e rifritti hanno spesso più successo di una riflessione seria sulla complessità e spesso dolorosa drammaticità che segnano il cammino delle claustrazioni: fino a che punto i ragazzini che entrano nei seminari dopo la scuola elementare avvertono la libertà di scelta o non sono psicologicamente coartati nelle loro decisioni... 
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Rapporto al duce
guerri_rapporto  Un trimestre – da gennaio ad aprile 1942 – per fare il punto sullo stato di salute del Partito nazionale fascista: ecco lo scopo di Mussolini nel momento in cui convoca a Palazzo Venezia i novantasei federali, a capo delle federazioni, le organizzazioni provinciali del partito. All’ordine del giorno la situazione del PNF, i suoi rapporti con le organizzazioni cattoliche, l’economia e il mondo del lavoro, il sentire degli italiani nei confronti del conflitto mondiale. Sono temi scottanti, di grande attualità; il Duce ascolta, interroga, tiene lunghi discorsi sulla storia, la politica, la guerra. In questo volume... 
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