Novità


1948 e dintorni

ferri_1948  Catalogo della mostra organizzata con la collaborazione del fotografo Maurizio Cavalloni, per iniziativa dell' Istituto di Studi Superiori dell'Insubria Gerolamo Cardano, e grazie al contributo del Comitato per il Decennale e dell'International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities dell'Università degli Studi dell'Insubria. I manifesti presentati riguardano le campagne elettorali che ebbero luogo negli anni tra il 1946 e il 1953, uno dei periodi più rivoluzionari e tormentati della storia italiana recente: dalla fine della seconda guerra mondiale...

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Tamerlano

roux_tamerlano  Isfahan, Urgentš, Astrakan, Delhi, Aleppo, Damasco, Baghdad, Bursa… Sono solo alcune delle città devastate da Tamerlano e dalla sua invincibile Orda d'Oro, in un'avventura guerriera che lo portò dall'India all'Egeo, dall'Iran alle porte di Mosca, dalla Cina alla Siria. Condottiero della stessa tempra di Alessandro, Cesare, Gengis Khan e Napoleone, Timur lo zoppo (che noi chiamiamo Tamerlano) regnò per trentacinque anni, dal 1370 al 1404, facendo di Samarcanda il centro di un impero sterminato ed effimero. Si impose in un'epoca segnata da profonde...

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«La bourse des idées du monde»

grassi_bourse  “Malaparte, anche se lo farà biologicamente, non volle sopravvivere alla guerra, alla disfatta, alla fine del suo mondo. La damnatio della liberazione, con i suoi riti in cui anche tanta menzogna pure si mescolava alla incontestabile verità umana del sollievo per la fine dell'incubo totalitario, resta agli atti della sua letteratura e della sua testimonianza più intima di repulsa del mondo uscito dalla guerra. Sandra Teroni indica lo scrittore di riferimento di questa «antropologia negativa», a cui si possono riportare le pervasive immagini del "marcio", e le declinazioni ossessivamente orgiastiche... 

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La vittoria del 1934
dascanio_vittoriadel1934  Il 10 giugno 1934, nella coreografica cornice dello stadio del Partito Nazionale Fascista, la selezione italiana di football sconfigge sul terreno di gioco la rappresentativa cecoslovacca, laureandosi per la prima volta campione del mondo nello sport fin da allora più seguito dagli italiani. Sul pennone dello stadio romano, campeggia la bandiera nera del Partito Unico, mentre gli altoparlanti diffondono le note di Giovinezza, amplificate dal coro unanime dei cinquantamila spettatori presenti. In tale atmosfera di entusiasmo collettivo, Benito Mussolini si affaccia dalla tribuna...
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