|
H.P. Lovecraft non fu soltanto un grande e innovativo autore di racconti e romanzi fantastici e dell'orrore, ma anche un acuto critico ed un originale teorico della letteratura dell'immaginario. Le sue interpretazioni hanno anticipato quelle di Tolkien, Borges e Caillois sul Fantastico inteso come Mondo secondario, sull'Orrore come intrusione nella realtà e sua alternativa. Con la pubblicazione di tutta la sua opera critica, si propone qui il Lovecraft teorico dell'orrore e storico del fantastico. Esso comprende il saggio più famoso, L'orrore sovrannaturale nella letteratura...
|
Leggi tutto...
|
L’ indignazione è cosa antica, ed ha determinato – a partire dalla filosofia greca – la reazione razionalizzata contro la schiavitù per debiti, contro l’affermarsi della crematistica e la monetarizzazione selvaggia dei rapporti sociali. È questa stessa indignazione che sta alla base delle analisi sviluppate in questo libro, perché oggi i differenziali di ricchezza, potere e prestigio sono in rapida crescita, l’economicizzazione spinta dei rapporti sociali e l’atomizzazione della società hanno dissolto i legami comunitari in molte parti del mondo, il mercato ad estensione planetaria...
|
Leggi tutto...
|
Questi testi si caratterizzano per la loro coerenza, nei suoi aspetti di insistenza e resistenza. Insistenza, nel senso di continuare tenacemente a porre problemi e domande, senza variare disinvoltamente il punto di vista da cui l'interrogazione viene posta, rifiutando la convinzione secondo la quale sconfitte storiche sono di per sé la prova di errori nella teoria. E resistenza: che significa accettare i mutamenti imposti dalla riflessione e dalle cose stesse su cui ci si interroga, ma invece rifiutare pentitismi compiacenti, cedimenti corrivi alle mode correnti o alle "luci della ribalta"...
|
Leggi tutto...
|
È un testo forte questo di Antonella Lumini, nel suo tentativo di rappresentare un percorso interiore. Tema centrale del primo atto è quello dell'alienazione. L'uomo è sempre più estraneo a se stesso: l'errare senza una mèta, senza progetti, lo sradicamento, il fallimento, la solitudine. Caino è in fuga da se stesso, è in fuga dal proprio errore, dal proprio dolore. Alla drammatica realtà di Caino, si affianca Ulisse come dimensione eroica. I due personaggi si alternano nell'azione ognuno per proprio conto, assumendo il carattere di controfigure erranti...
|
Leggi tutto...
|
|
|
<< Inizio < Prec. 1361 1362 1363 1364 1365 1366 1367 1368 1369 1370 Succ. > Fine >>
|
Pagina 1368 di 1754 |