Novità


La melodia del giovane divino
michelstaedter_melodia  Oltre a La persuasione e la rettorica, al Dialogo della salute e alle Poesie, Michelstaedter ha lasciato un’impressionante mole di scritti. Impressionante tanto più se si pensa alla brevità di una parabola esistenziale conclusasi con il suicidio a soli ventitré anni, e in cui è impossibile non cogliere il segno di un audace programma: «... e farai di te stesso fiamma». E sono proprio questi ‘scritti vari’ – ovvero il laboratorio segreto di Michelstaedter –, di cui il suo maggiore specialista ci offre ora una silloge che copre il cruciale periodo 1905-1910, a fornirci una chiave...
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Pitagorici antichi. Testimonianze e frammenti

timpanaro_pitagorici  Il Pitagorismo antico si può considerare la prima forma di scienza (aritmetica, geometria, astronomia e musica) del pensiero occidentale, in quanto ha creato e definito le categorie matematiche che hanno costituito la mentalità scientifica dell'Occidente. Questo volume raccoglie l'edizione in tre tomi che Maria Tirnpanaro Cardini aveva pubblicato per La Nuova Italia negli anni 1958-1964, ampliando in notevole misura l'edizione di Diels-Kranz e aggiungendo un dettagliato commento ai singoli frammenti e alle testimonianze. L'opera rimane a tutt'oggi un punto di...

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Troppo umana speranza

mari_troppo  Prima metà del diciannovesimo secolo. Sullo sfondo di un'Italia che non è ancora una nazione, quattro giovani si muovono alla ricerca di un mondo migliore: un orfano spronato dalla semplicità che è dei contadini e dei santi; una donna, sensi all'erta e intelligenza acuta, avviata a diventare una spia; un pittore di lascive signore aristocratiche che batte la strada nuova della fotografia; e il Generale Garibaldi visto con gli occhi innamorati della splendente, sensualissima Aninha. Siamo di fronte a un'opera che si muove libera nella tradizione narrativa otto-novecentesca – europea...

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Il samurai solitario. Myamoto Musashi
wilson_samurai  Miyamoto Musashi fu una leggenda della sua epoca. La sua arma preferita era una spada di legno, e raramente combatté usandone una vera. Sconfisse i suoi avversari giocando d’astuzia, o ritorcendo loro contro la loro stessa forza. Raggiunto lo sviluppo massimo del suo potere, iniziò a evolversi artisticamente e spiritualmente, diventando uno dei pittori e dei calligrafi più abili del paese e al contempo intensificando la sua pratica dello Zen. Fu capace di incanalare le sua capacità marziali nella ricerca di qualcosa di più profondo. Musashi rimase sempre un viaggiatore...
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