Novità


Apocalisse e post-umano. Il crepuscolo della modernità
  Gli interrogativi sulla trasformazione tecnologica dell’umano e sulle sue implicazioni politiche costituiscono il filo conduttore di un serrato confronto tra studiosi di filosofia, letteratura, storia delle religioni e scienze umane. L’ottica apocalittica, con la sua pretesa di svelare il senso nascosto e necessario delle faccende umane, rischia di diventare un alibi per operazioni e progetti che si ammantano di una giustificazione o razionalizzazione superiore, presentandosi come espressione di una logica sistemica inderogabile. Discuterne criticamente significa in fin dei conti denunciare...
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Fascisti dopo la liberazione
  Quando finì la Repubblica Sociale Italiana che fine fecero quegli uomini e quelle donne che avevano creduto nella Repubblica di Mussolini? Molti di loro furono trucidati, i meno sfortunati emigrarono in cerca di buona sorte “esuli in Patria”. Questi ultimi per sentirsi meno stranieri nelle loro terre provarono a riorganizzarsi nel Movimento Sociale Italiano. I reduci, tentarono così, con la costituzione del nuovo partito, di salvare il proprio mondo e le proprie idee dalla sconfitta militare. Il progetto di traghettare l’Idea Fascista nel dopoguerra veniva da lontano e aveva avuto origine negli ultimi mesi della Repubblica Sociale.
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Fascinazione della cenere

  Vedere gli uomini e le cose alla luce della cenere: c’è forma di conoscenza più lucida e più radicale? Ecco forse il segreto del pensiero di Cioran, la ragione della profondità e del fascino inattaccabile delle sue meditazioni, iscritte in una tradizione ideale che unisce i grandi saggi dell’umanità, Buddha, Giobbe e Qohelet, agli scrittori moderni più impregnati dal senso della nullità del mondo, come Pascal, Leopardi e Beckett.

  Attorno all’oscura e abbagliante verità della cenere si aggirano molti degli scritti sparsi che Cioran compose tra il 1954 e il 1991 e che qui...

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Garibaldi. Un uomo dimenticato
  La storia ha voluto che in uno degli stabili di proprietà della famiglia Poletti de Chaurand, attiguo alla villa Dall’Ovo, prendesse sede, pochi anni or sono, la prima filiale a Sforzatica della “Cassa Rurale di Treviglio”. Le Casse Rurali, in moltissimi casi, sia pur di matrice cattolica, sono nate e si sono sviluppate alla fine del XIX secolo, anche sull’onda dei valori umanitari promossi da Garibaldi. La mutualità, la solidarietà, l’auspicio che la povera gente potesse conquistare la propria libertà e la propria indipendenza, non solo economica, ma anche e soprattutto politica e di pensiero, hanno dato grande impulso a queste iniziative che poi di converso..
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