Lenin, Opere scelte Stampa E-mail

Lenin Vladimir Il'ic

Opere scelte

Edizioni Lotta Comunista, pagg.1418, € 20,00

 

lenin scelte  Questo ponderoso volume di Vladimir Il'ič Lenin si propone come una raccolta mirata e strategicamente orientata dei testi principali del teorico e rivoluzionario russo, selezionati alla luce della loro rilevanza nel delineare le direttrici principali della sua azione politica e del suo pensiero teorico. Il corpus, destinato a un pubblico consapevole della crisi strutturale dell'ordine capitalistico globale, si inserisce nel contesto contemporaneo come strumento di riflessione e prassi, richiamando con forza la dimensione attuale del progetto leninista.

  Lenin, figura centrale del marxismo del Novecento, viene qui presentato non solo come il protagonista della Rivoluzione d'Ottobre, ma come teorico della transizione dal capitalismo all'imperialismo e della necessità di un partito rivoluzionario scientificamente organizzato. Il libro esplora le sue principali battaglie intellettuali — dalla critica alla Seconda Internazionale alla concezione del centralismo democratico — inserendole nella cornice storica che ha segnato l'inizio dell'"epoca delle guerre mondiali e delle rivoluzioni proletarie", un'espressione che non solo fotografa un passaggio cruciale del secolo scorso, ma si proietta sulla crisi sistemica odierna.

  Uno dei principali pregi del volume risiede nella sua capacità di far emergere la coerenza interna del pensiero leniniano, senza rinunciare alla complessità del contesto in cui si sviluppò. La selezione testuale mostra con chiarezza l'evoluzione delle sue posizioni, evidenziando come l'elaborazione teorica non sia mai avulsa dalla prassi, ma al contrario, costituisca un processo dialettico costante. La nozione di "partito-scienza", che campeggia nella prefazione editoriale, trova ampia legittimazione nei testi proposti: da "Che fare?" a "Stato e rivoluzione", il partito si configura come intellettuale collettivo, strumento di direzione politica e organo della coscienza di classe.

  Il volume si distingue anche per la puntualità dell'apparato critico e per l'intelligente contestualizzazione dei testi. Note e introduzioni guidano il lettore attraverso le principali dispute teoriche dell'epoca — come quelle con Kautsky, Rosa Luxemburg e i menscevichi — offrendo strumenti utili per comprendere i termini della polemica e le implicazioni strategiche delle scelte leniniane. Questa dimensione è particolarmente apprezzabile alla luce della crescente tendenza, in ambito accademico, a una lettura depoliticizzata del marxismo. Al contrario, queste "Opere scelte" riaffermano la natura intrinsecamente militante della teoria leniniana, con un linguaggio che punta a coinvolgere tanto lo studioso quanto il militante.

  La contemporaneità dell'opera non si esaurisce nella sua funzione storica. Il richiamo alla crisi dell'ordine mondiale, alla proliferazione di conflitti locali e alla necessità di una nuova fase di presa di coscienza da parte della classe salariata, pone il pensiero di Lenin al centro di un dibattito politico e filosofico che interroga le categorie della rivoluzione, dell'organizzazione e della sovversione del potere. L'analisi dell'imperialismo come fase suprema del capitalismo, per esempio, risulta di straordinaria attualità nel leggere i meccanismi odierni di accumulazione, dominio e guerra.

  Dal punto di vista editoriale, l'opera è curata con rigore filologico e una chiara intenzione pedagogica. La struttura del volume consente una lettura tematica o cronologica, a seconda degli interessi del lettore, e le scelte di traduzione rispecchiano fedelmente la densità teorica dell'originale, evitando semplificazioni che comprometterebbero la portata analitica dei testi. In questo senso, il volume si pone anche come strumento formativo per nuove generazioni di studiosi e militanti, in un contesto in cui la memoria storica del movimento operaio rischia di essere oscurata dalla narrazione dominante post-ideologica.

  Le "Opere scelte" di Lenin, dunque, non rappresentano semplicemente una raccolta di testi, ma un progetto politico e culturale coerente, rivolto a chi intende comprendere le radici teoriche della rivoluzione socialista e misurarsi con le sfide del presente. Il libro è un invito esplicito all'analisi strutturale del capitalismo contemporaneo, alla ricostruzione di una soggettività politica autonoma e all'elaborazione di una strategia rivoluzionaria all'altezza della nuova fase storica in cui siamo immersi. Un'opera che pone al centro la teoria come guida all'azione e la storia non come repertorio di rovine, ma come terreno di conflitto e possibilità.