Carta straccia Stampa E-mail

Giampaolo Pansa

Carta straccia
Il potere inutile dei giornalisti italiani

Rizzoli, pagg.423, Euro 19,90

 

pansa_carta  IL LIBRO – Carta straccia non è un pedante trattato sui media. È un libro carogna, un racconto all’arma bianca, sornione e beffardo, pieno di ricordi. Mette in scena una quantità di personaggi, tutti attori di una recita: l’informazione stampata e televisiva, di volta in volta commedia o tragedia.  L’Autore parla dei capi delle grandi testate di oggi. E dei misfatti delle loro truppe. Racconta poi la faziosità politica dilagante, gli errori a raffica, le interviste ruffiane, le vendette tra colleghi, lo schierarsi in due campi contrapposti, divisi da un’ostilità profonda.
  Il centrodestra, dove si affermano Maurizio Belpietro e Vittorio Feltri, con le campagne di stampa condotte senza guardare in faccia a nessuno. E il centrosinistra, dominato dalla potenza guerrigliera di Ezio Mauro e dalle ambizioni politiche di Carlo De Benedetti, nemici giurati di Silvio Berlusconi. Accanto è esploso il bubbone dei talk show televisivi.
  In gran parte rossi anche quando si fingono imparziali, come è accaduto con il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano.
  Il tutto sullo sfondo di un paese diventato violento che assiste dilaniandosi al tramonto del Cavaliere, eroe di un mondo finito.

  DAL TESTO – “Adesso l'opinione pubblica fatta emergere dal revisionismo sulla guerra civile è meno povera di prima. Ma si scontra ancora con due grandi difficoltà. La prima è rivelata dal paradosso che connota l'Italia di oggi. Il vecchio Pci è scomparso da più di vent'anni, dopo la fine dell'Unione Sovietica. E i partiti nati dalle sue ceneri sono sempre più deboli. Eppure l'egemonia culturale rossa resiste ancora. Perché è un'egemonia proprietaria. E sta in piedi grazie a quel che possiede e usa di continuo.
  “L'elenco delle sue proprietà è lungo. Le cattedre di storia contemporanea in molte università. L'insegnamento della storia nelle scuole medie superiori. Una catena di case editrici. I tanti festival del libro. I premi letterari. I convegni culturali in centri grandi e piccoli. Tanti giornalisti. E parecchi quotidiani. A cominciare da "Repubblica", un giornale-partito dalla pedagogia autoritaria.
  “Ho descritto una struttura difficile da sgretolare. E che resiste quasi intatta a ogni crisi. È vero che conta meno di un tempo. Però seguita a rimanere in piedi. Assomiglia a un gigante sempre più confuso, ma tuttora in grado di far pesare la propria forza. Ha dalla sua anche una quota della televisione pubblica: la Rete 3 della Rai, il suo telegiornale, il tg di Rai 2, i programmi culturali annessi.”

  L’AUTORE – Giampaolo Pansa, nato a Casale Monferrato nel 1935, scrive per Libero. Ha pubblicato numerosi saggi e romanzi di grande successo. Tra questi ricordiamo: Il sangue dei vinti, La grande bugia, I gendarmi della memoria, I tre inverni della paura, Il revisionista, I cari estinti e Carta straccia.

  INDICE DELL’OPERA – Parte prima - 1. Perché Carta straccia - 2. Cemento e miseria - 3. Obbedire al comandante - 4. Chi sbaglia non paga - 5. Il militante travestito - Parte seconda - 6. Redazioni in rosso - 7. Bocca & Pansa - 8. Con l'aiuto del binocolo - 9. Permette una domanda? - 10. I bigotti dell'antifascismo - 11. Caccia all'uomo - Parte terza - 12. Paura di morire - 13. La grinta fa bene - 14.Chiacchiere da bar - Parte quarta - 15. I due mastini - 16. A tutto sesso - 17. Il muto di Montecarlo - 18. «Uccidiamo Belpietro!» - 19. Dossieraggi - Parte quinta - 20. Beriatravaglio - 21. I sultani della Rai - 22. Vai via con loro - Parte sesta - 23. Topolino guerrigliero - 24. Compagni di banco - 25. L'Ingegnere annoiato - 26. CDB straparla - Parte settima - 27. Il Duomo di Tartaglia - 28. Taccuino scabroso - 29. Io e il Cavaliere - Parte ottava - 30. Il Partito dei bamboccioni - 31. Marchionne il nazista - 32.Una escort a Sky - 33. Postriboli in tv - 34. Tramonto